Ricordare la caduta del comunismo. È questo l’obiettivo del Memento Park, un piccolo parco nella periferia di Budapest.
Il parco è ingiustamente escluso dal tipico tour della capitale dell’Ungheria ma una visita è un tuffo nel passato da non perdere. Con 15 minuti di bus dal centro della città, è possibile ammirare 42 pezzi dell’arte dell’era Comunista che, tra il 1945 e il 1989, erano esposte nelle vie di Budapest.
Il parco è stato progettato dall’architetto magiaro Ákos Eleõd nel 1991, solo due anni dopo la caduta del regime comunista e fu aperto ufficialmente nel 1993. Dopo il crollo del muro di Berlino, negli stati satellite dell’ex unione sovietica, la maggior parte dei simboli del comunismo furono distrutti, quasi a voler cancellare il ricordo di quest’epoca. Non a Budapest che ha scelto di portare alcune statue in questo parco in cui, con un po’ di ironia, si rivive il passato recente ungherese.
Tra i monumenti è possibile ammirare l’allegoria dell’amicizia ungherese sovietica e i classici soggetti dei monumenti comunisti: lavoratori, soldati dell’armata rossa, leader del partito. Non solo: tra i volti scolpiti è facile riconoscere Lenin, Marx ed Engels .
Simbolo del parco è la riproduzione 1:1 della tribuna che fino al 1956 dominava “Felvonulási tér”, al centro di Budapest. La sua funzione era quella di piedistallo a una statua di bronzo alta ben 8 metri che rappresentava Stalin. Era anche il luogo d’onore da cui i leader comunisti assistevano alle parate. Gli ungheresi che il 23 ottobre 1956 si rivoltarono contro la dittatura rossa segarono la statua all’altezza delle ginocchia e la fecero crollare. Gli stivali del Generale, però, rimasero al loro posto diventando un sarcastico ricordo del dittatore e della sua megalomania.
Come abbiamo detto, l’ironia in questo parco non manca. Alla biglietteria è possibile acquistare scatole di latta che contengono “l’ultimo sospiro di comunismo” o salire a bordo di una Trabant, l’auto del popolo durante il periodo sovietico. Da una cabina telefonica, inoltre, è possibile collegarsi alla COMMUNIST HOTLINE e riascoltare i più celebri discorsi dei maggiori leader comunisti della storia.
Per visitare il parco è possibile prenotare una visita per 15 euro on line che include il tragitto su un bus che ogni giorno parte dal centro città e una visita guidata di 45 minuti. Altrimenti è possibile raggiungere il parco con i mezzi pubblici e visitare autonomamente il parco. Il biglietto d’ingresso è di 5 euro.

Ilaria Brusadelli