“Nelle montagne attraverso il fiume”. Questo è il motto della piccola cittadina di Fernie, ufficialmente nel British Columbia, il migliore posto sulla faccia della Terra (come si può leggere su qualsiasi targa automobilistica della provincia), ma è la porta di ingresso dello stato di Alberta.
Situata nella Elk Valley, con i suoi 4217 abitanti, ai quali si aggiungono altre 2000 unità durante la stagione sciistica, è l’unica municipalità canadese completamente avvolta dalle Montagne Rocciose.
A nord della città si innalza il monte omonimo, il Monte Proctor (2393 mt.) e le Three Sisters (Tre Sorelle). Queste montagne calcaree ospitano anche un famoso itinerario per chi affronta il trekking con serietà. La leggenda narra di un giovane capo indiano in cima al monte, indeciso su quale donna dovesse sposare. Le pretendenti erano proprio le Tre Sorelle.
Dopo l’incendio del 1904, il centro città è stato completamente rinnovato. Il downtown non è il tipico centro canadese, fatto di lunghe vie e ampi marciapiedi, ma qualcosa di più simile a un piccolo borgo in stile vittoriano. Tutto è distribuito lungo l’asse del corso, principale e unico. I palazzi storici con mattoni a vista, sono gli unici a non essere stati investiti dalle fiamme e contraddistinguono Fernie dagli altri paesini della zona.
In uno di essi vi è il Brick House, un grande pub con mattoni a vista, ricavato da una banca in disuso. Si possono notare ancora i segni del mondo finanziario, grazie alle porte delle casseforti, utilizzate per le toilette. Una volta alla settimana ci suonano i Bubba Tres, un simpatico e appariscente gruppo folk: la media dei membri è 60 anni. Un altro luogo della nightlife è il Blue Beat, collocato nella sede della vecchia stazione, ora piccolo club per feste e caffetteria prestigiosa di giorno.
Nella parte est della città si adagia il fiume Coal Creek, il quale ha preso il nome dalla omonima città fantasma, diventata tale dagli anni 50, dopo il peggior crollo di una miniera di tutto il British Columbia. Al di sopra della vecchia miniera si può ancora vedere il giacimento di carbone esploso, ancora bruciare. Passeggiando nell’area tra il corso principale e la statale, si nota qualcosa di insolito in Canada: una chiesa anglicana, affiancata ad una cattolica.
Un’altra zona non propriamente turistica è Elk Dr, zona residenziale e istituzionale, risultato architettonico notevole, tanto da non essere del tutto nascosta agli occhi del viaggiatore più curioso.
Matteo Preabianca