Se appartenete alla schiera di persone che amano viaggiare ma anche scoprire nuove mete, visitare luoghi d’arte, apprendere innovazioni tecnologiche divertendosi, allora questa estate non dovrete andare molto lontano. Restiamo in Europa, anzi, in Austria. Certo la maestosità ed eleganza di Vienna non teme confronti e Salisburgo e Graz attraggono numerosi turisti. Ma un’altra città austriaca, la terza per numero di abitanti, merita una visita anche per l’impegno dimostrato nel portare avanti una propria, personalissima evoluzione che guarda al futuro: stiamo parlando di Linz, capoluogo dell’Alta Austria, una città che sorprende per gli stimoli e gli spunti che offre al turista, capace di soddisfare curiosità e interessi artistici, culturali, progettuali e tecnologici. E’ salita alla ribalta nel 2009, quando è stata eletta capitale della cultura europea, ma in realtà personaggi di spicco avevano già puntato gli occhi su Linz molto prima. Tra questi ritroviamo anche Hitler, che ambiva fare della città un centro economico e culturale, con progetti architettonici ambiziosi, a cominciare dal ponte sul Danubio.

Oggi Linz è una città che vuole proporre ai suoi ospiti un cambio di prospettiva. "Ogni anno offriamo un calendario tematico di mostre innovative e creative seguendo - spiega Georg Steiner, direttore di Linz Tourismus -. Il tema di quest’anno è la tecnologia mentre nel 2013 sarà la musica. Linz non è una città dalla bellezza sfolgorante, ma è una meta imperdibile proprio per le continue novità che propone e per la qualità della vita che offre, con oltre il 50% della superficie coperto da orti botanici e giardini, teatri e musei in continuo rinnovamento."

All’insegna del motto ‘Linz.cambia’, negli ultimi anni Linz ha infatti sperimentato un forte cambiamento integrando moderne istituzioni culturali nel tessuto barocco mentre all’architettura industriale si associano oggi edifici e facciate a risparmio energetico. L’edificio del XVII secolo che ospitava l’ufficio imperiale del sale, nel parco Obere Donaulände, è così diventato un palazzo dedicato all’arte, mentre la Fabbrica del Tabacco, uno dei primi edifici austriaci in acciaio che negli anni Trenta produceva ben tre miliardi di sigarette all’anno, è stata acquisita dall’amministrazione comunale per essere adibita a centro culturale e sede di incontri e grandi eventi. La visita guidata al suo interno consente di rivivere le dure condizioni lavorative dell’epoca sottolineando come gli stessi operai venissero incoraggiati al vizio del fumo. Un’altra visita insolita è certamente quella al museo realizzato nell’ambito della voestalpine AG, storica e innovativa acciaieria, che alla fine degli anni Quaranta ha messo a punto una nuova tecnica di produzione dell’acciaio, dove si può assistere alle varie fasi di lavorazione in forma multimediale. Uno sguardo alle innovazioni scientifiche e tecnologiche in chiave ‘giocosa’ viene offerto dall’Ars Electronica Center, un universo interattivo progettato dallo studio viennese Treusch Architecture, che esplora i temi più attuali rendendoli accessibili a chiunque: il Deep Space permette di compiere fantastici viaggi tridimensionali nello spazio e nel tempo oppure spericolate discese sulla pista della Streif, si può indossare una coda elettronica che interagisce con i movimenti del corpo, disegnare e stampare un oggetto tridimensionale, sperimentare l’intelligenza artificiale applicata a pupazzi e pelouche a scopo curativo. Le sorprese sono infinite e bisogna solo tenere d’occhio l’orario di chiusura! Interessante è l’architettura dell’edificio, al quale è stato integrato nel 1996 un involucro vetrato dal profilo obliquo che tiene conto della necessaria protezione contro le inondazioni. Sulla parte terminale della facciata, illuminata da LED colorati, è possibile collegare un lettore MP3 e diffondere la propria musica in tutto l’edificio con le 38.500 luci LED che pulsano in sintonia.

Lungo le rive del Danubio si percorre anche la strada della cultura: sull’altra sponda del fiume campeggia un edificio vetrato, il Museo d’Arte Lentos, progettato dallo studio di architetti zurighesi Weber + Hofer AG e inaugurato nel 2003. Su una superficie di 8000 m², distribuita su tre piani, cela una copertura continua in vetro che permette di rinunciare in gran parte all’illuminazione artificiale. Ospita una collezione d’arte permanente, con capolavori dal XIX al XXI secolo, oltre a frequenti mostre d’arte moderna. Appena oltre sorge il Schlossberg, dove la recente ricostruzione dell’ala sud del castello ha reso disponibile uno spazio di 6000 m² adibito a mostre permanenti sulla natura, la tecnologia e la storia della cultura dell’Alta Austria.

A pochi passi dal castello, intorno alla piazza OK, in pieno centro storico, è sorto un nuovo polo culturale di rilievo internazionale. Dedicato all’arte contemporanea, l’OK Offenes Kulturhaus Oberösterreich, è un polo espositivo e produttivo, una sorta di accompagnamento nella realizzazione del lavoro artistico, dall’idea iniziale alla sua esposizione, integrato da cinema d’essai, ristorante, centro stampa e sale per seminari. Fino al 20 settembre si può visitare la mostra ‘Sinnes Rausch’, con installazioni digitali e ampie aree all’aperto che aprono la mente attraverso un approccio sensoriale del mondo in cui viviamo. Parte dell’esposizione si estende nella Ursulinenhof, l’ex monastero delle Orsoline, ora centro culturale dell’Alta Austria, occupandone i tetti con camminamenti e scalinate di legno all’aperto costruite nel 2009 appositamente per un’esposizione che viene riproposta ogni due anni. Seguendo questo percorso in saliscendi, si attraversano i tetti della chiesa per giungere al campanile, dove si può quindi sostare per ammirare il panorama, per poi raggiungere l’estremità dell’installazione protratta sulla via principale sottostante. Lungo il percorso si attraversano aree attrezzate con giochi d’acqua e percorsi esperenziali, come l’ingegnoso meccanismo per percepire distintamente i più inconsueti odori e profumi oppure la stanza per ricreare suoni sbalorditivi.

Per restare in tema di ‘scoperta’, ancora per poco è possibile visitare con la guida il cantiere del nuovo teatro Linz Opera, vera e propria ‘grande opera’: cinque piani di bioarchitettura, altamente tecnologici, con una facciata che abbraccerà l’edificio come un enorme sipario. I lavori avviati nel 2004, su progetto dell’architetto londinese Terry Pawson, saranno terminati entro la fine dell’anno per inaugurare la stagione teatrale ad aprile 2013. E, incredibilmente, è già disponibile il programma con balletti, operette, opere e musical! Si tratta di un edificio imponente di 52.400 m

2, con acustica ottimale e campo visivo senza limitazioni, ma soprattutto dotato di un ingegnoso palco multifunzionale, ruotante e trasportabile; il numero delle stesse poltroncine è variabile da 970 a 1.130 in funzione dell’affluenza prevista di pubblico. Merita una visita anche il Duomo Nuovo, Mariendom, considerata la più grande chiesa austriaca, con capienza per 20 000 persone. Le finestre affrescate e tematiche filtrano gioiosi raggi di luce mentre la galleria interna offre una spettacolare panoramica nella navata da un’altezza di 15 m. Una curiosità: nella torre del Duomo Mariano è presente un piccolo locale adibito a eremitaggio. Nel periodo estivo è possibile prenotare una settimana con consegna dei pasti ‘a domicilio’, ma senza alcuna comodità moderna per favorire lo studio e la meditazione. A chi medita invece a suon di note ricordiamo che Linz è la città natale di Anton Bruckner, uno dei maggiori compositori austriaci, famoso soprattutto per le sue nove sinfonie. E proprio nella piazza antistante il Duomo si rinnova questa estate il festival di musica classica all’aperto: la stagione è stata inaugurata il 22 giugno dal tenore José Carreras, cui ha fatto seguito il concerto della mezzosoprano Elina Garanca, il 12 luglio, accompagnata dall’Orchestra Sinfonica dell’Opera di Vienna, quindi il tenore Jonas Kaufmann il 14 luglio, un doppio spettacolo con Carmina Burana in versione musical il 25 luglio, la georgiana Katie Melua il 20 luglio e, in chiusura, il concerto d’organo all’interno del Duomo. I biglietti per gli spettacoli sono acquistabili on line oppure in pacchetto con pernottamento presso l’hotel Kolping, comprensivo di colazione biologica in camera doppia o singola, biglietto d’ingresso per Klassik am Dom e bottiglia di spumante a 170 euro la camera doppia (due persone) e 145 euro la singola. In alternativa consigliamo il Design Hotel Spitz, di recente ristrutturazione e con camere progettate a tema da designer locali.

Prima di lasciare Linz è doverosa una ‘arrampicata’ in trenino lungo gli oltre 4 km che conducono in 20 minuti sulla Pöstlingberg, la montagna di Linz. Da qui si può godere una vista panoramica sul Danubio e sulla città, visitare la basilica e il giardino zoologico e sostare alla terrazza del ristorante per un pasto tradizionale austriaco. Se poi vi innamorate di questi luoghi, sappiate che è stato realizzato un mega sentiero di 450 chilometri con 41 deviazioni e itinerari che si spingono nel cuore dell’Alta Austria, ci sono 165 zone panoramiche, treni, bus e navi con orari in perfetta coincidenza. Per la visita in città è consigliabile munirsi della Linz Card, acquistabile pressoché ovunque, valida da 1 a 3 giorni, con cui accedere gratuitamente a musei e con ingresso scontato a numerose attrazioni turistiche.

Marinella Croci

 

Linz Tourismus - Hauptplatz, 4020 Linz

Tel. 0043 732 7070 2009

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http://www.linz.at/italiano/