Un arcobaleno di notte
Ogni apparizione dell’aurora boreale è unica. Spesso avviene sotto forma di tre strisce verdi che tagliano il cielo notturno. Oppure come delle tende mossa dal vento o del fumo che ondeggia nel cielo. Il suo colore è generalmente di un verde luminoso, spesso punteggiata di rosa sui bordi e a volte di un viola intenso al centro. La sua gamma di colori sembra uscita dagli anni ’80.
Una leggenda vivente
Forse non stupisce il fatto che l’aurora boreale abbia creato così tante leggende tra i suoi spettatori. I simboli dell’aurora boreale furono trovati sui tamburi sciamanistici dei Sami. Il fenomeno ha diversi nomi in lingua Sami. Ad esempio, è conosciuto come Guovssahas, che significa "luce che può essere udita", perchè i Sami per tradizione associavano l’aurora boreale con i suoni. Durante l’era dei Vichinghi, l’aurora boreale era l’armatura delle Valchirie, le vergini guerriere, che spargevano una strana luce scintillante. E secondo una leggenda giapponese, concepire un bambino sotto l’aurora boreale era segno di buon auspicio.
Esplosioni solari
La realtà però non è così poetica. Il sole è il padre delle aurore boreali. Durante le grandi esplosioni e gli scoppi, immense quantità di particelle vengono sprigionate nello spazio.
Queste nuvole viaggiano attraverso lo spazio con velocità che variano da 300 a 1.000 km al secondo. Quando le particelle collidono con i gas nell’atmosfera, splendono producendo una fantastica gamma di colori. Tutto ciò avviene a circa 100 km al di sopra delle nostre teste.