«Non entriamo in nessun cassetto», ovvero non ci lasciamo etichettare, è il motto del carnevale di Basilea 2015. Ueli, Alti Dante, Dummpeter e Waggis, i personaggi del carnevale visibili sulla spilla ideata da Tarek Moussalli, si affacciano da una serie di cassetti, a significare che tutti coloro che celebrano il carnevale sono individui unici e speciali e non si lasciano rinchiudere entro categorie precostituite. Quali sono le origini del carnevale di Basilea e cosa possono fare i visitatori per godere appieno dei festeggiamenti?
Anche se non esiste un regolamento ufficiale del carnevale di Basilea, questa manifestazione si svolge rispettando consuetudini apprezzate e seguendo alcune raccomandazioni. Basterà attenersi a queste semplici leggi non scritte per vivere il carnevale da veri insider.
Al carnevale di Basilea possono mascherarsi soltanto i partecipanti «autorizzati», cioè i figuranti della Fasnacht. I visitatori sono invitati a non truccarsi e a non indossare nasi finti o berretti a sonagli: ciò sarebbe malvisto al carnevale di Basilea. L’unica eccezione riguarda i bambini, che possono assistere in maschera al carnevale dei bambini.
Il Morgenstreich attira sempre una gran folla. Conviene raggiungere il centro storico con un certo anticipo e guadagnarsi una postazione ai margini della strada. Si consiglia di indossare indumenti caldi e comodi e di lasciare a casa borse ingombranti. Si raccomanda di concordare con i propri accompagnatori
punti di ritrovo e orari, nel caso in cui ci si perda di vista. L’oscurità è il requisito fondamentale per la riuscita della manifestazione. Pertanto i turisti sono pregati di non accendere fuochi d’artificio e di non usare il flash.
Il motto «Me het e Blaggedde», «abbiamo una spilla» in dialetto basilese, invita tanto i locali quanto i visitatori ad appuntarsi una spilla del carnevale. Possederne una è quasi una questione d’onore, dal momento che il ricavato netto della vendita viene interamente destinato ai gruppi partecipanti. La spilla è disponibile
in rame, argento e oro, oppure si può scegliere il cosiddetto «Bijou»,
una versione più ridotta e preziosa. Le spille possono essere acquistate dai venditori ambulanti, dai partecipanti in costume, presso i vari chioschi e le tipiche bancarelle.
Dopo il Morgenstreich è tradizione riscaldarsi con la prima Mehlsuppe, una zuppa di farina tostata. Ai basilesi non importa se con o senza formaggio, perché è già saporita. Gli altri piatti tipici legati al carnevale sono le «Zwiibele- und Kääswäjie», ovvero i tortini di formaggio e cipolle. Già prima del carnevale in molti negozi è possibile trovare i «Fasnachtkiechli» (biscotti di carnevale) e i «Faschtewajie» (bretzel con cumino). Purtroppo le origini di questi piatti si sono perse nel tempo. Den Baslern ist’s egal – ob Mehlsuppe mit oder ohne Käse, schmecken tut’s sowieso.