Istriani senza paura quelli della famiglia Pellizzer, proiettata a Milano per affiancare all’Expo2015 i colori della Croazia, compito assolto esibendo una stirpe di ristoratori che di sapori mediterranei e centroeuropei se ne intende perché ce li ha nel sangue.  Nonno austriaco, padre italiano, figli jugoslavi, nipoti croati (questi ultimi non ancora ai fornelli) rappresentano un pò la storia dell’Istria negli ultimi cento anni, dove sulle origini dei piatti si può pure discutere, ma sul dialetto certamente no: xè veneto, ciò!

Bene,la famiglia Pellizzer, che gestisce a Rovinj (Rovigno) due locali del calibro della ‘Puntulina’ (con Giannino) e di ‘Giannino’ (con Nereo),  è arrivata oggi con babbo Corrado (foto On the Road) a governare lo spettacolo, presentato all’Eataly di via XXV Aprile, cioè direttamente nel tempio della nostra cucina nazionale e lo ha fatto con un menù rischioso ma entusiasmante: antipasto di tagliate di mare, risotto ai gamberi e capesante (che venendo a Milano non si può certo sbagliare) e un branzino al tartufo, mix audace, che unisce l’Istria di mare a quella del territorio, in un’accoppiate dove la qualità conquista il palato.

Obbiettivo pienamente centrato, testimoniato anche dalla presenza del ‘Gastronauta’ Davide Paolini, che non ha lesinato aprezzamenti, ma anche da una parallela mostra delle bellezze istriane, organizzata dall’Ente Croato del Turismo ed esposta nel vicino corso Garibaldi.  Ci appare una Croazia vista dal cielo, straordinaria sintesi fotografica, difficile per la gente normale da vedere di persona, ma facile da ammirare per gli straordinari panorami che da terra si possono solamente intuire.   Elementare invece riprovare la cucina, perché alla Puntulina di Rovinj il bis va in scena tutto l’anno.