Missolungi è un pò il simbolo dell’indipendenza greca, il luogo dove si svolsero i fatti più tragici e significativi, che diedero il via al decennio  che si concluse con la piena libertà del Paese  dal dominio degli Ottomani (1820/1830).  E’ anche il luogo dove, proprio in memoria di questi sanguinosi avvenimenti, trova posto il Cimitero degli Eroi, a fianco della porta da dove partì nel 1827 la sortita finale dei difensori greci, ormai allo stremo, senza viveri né munizioni, decimati dalle battaglie e dalle malattie, ormai senza speranza di ricevere rinforzi.  Missolungi infatti fu ripetutamente assediata dai Turchi: senza successo nel 1822, quindi nel 1823 e, infine, nel 1826-1827, quando la città fu presa. Quest'ultima sconfitta dei Greci, ebbe tuttavia un ruolo decisivo nel determinare la futura vittoria della sollevazione indipendentista. L’eco della battaglie si era infatti ormai ampiamente diffuso nelle capitali europee passando per i circoli liberali e, seppure in maniera discontinua, molti sostegni erano via via giunti alla città.  Tra questi, quelli promossi e largamente finanziati da lord Byron, attingendo anche alla sua personale fortuna.  Gorge Byron, poeta celebre in tutto il continente arrivò a Missolungi nel gennaio del 1824, ma la sua permanenza durò assai poco, perché venne colpito da febbri reumatiche a causa del clima malsano e morì nel mese di aprile. Venne sepolto in Inghilterra, ma, secondo la sua volontà, il suo cuore riposa al Cimitero degli Eroi.  La sua morte impressionò i liberali Filoelleni, sensibili alla causa greca, e l'Europa in generale: la difesa eroica e il sacrificio della popolazione (4 abitanti su 5 perirono) spinsero le potenze europee a intervenire. (foto On the Road)