Nuova campagna promozionale delle Ferrovie Francesi per le offerte autunnali di TGV Italia-Francia, il servizio di collegamento tra Milano Garibaldi e la stazione di Parigi Gare de Lyon. Qui forse la creatività gioca un pò con il nome della stazione meneghina di partenza, Porta Garibaldi, intitolata al celebre patriota che ha unito l’Italia: come il condottiero in spedizione con i Mille al seguito, anche i treni TGV in partenza dalla stazione a lui dedicata, infatti, uniscono l’Italia alla Francia con interessanti collegamenti diretti, confortevoli ed economici. E anche grazie alla nuova Boutique SNCF, che ha aperto al pubblico proprio alla stazione di Milano Garibaldi, Italia e Francia sono sempre più vicine: all’interno di questo spazio, dal design minimale, d’ora in poi ci si potrà informare su tutte le offerte disponibili, acquistare il proprio biglietto TGV da e verso la Francia, oppure qualsiasi altro titolo di viaggio SNCF. Situata proprio di fronte ai binari 11 e 12 della Stazione, dove partono i treni SNCF, la Boutique è un punto di riferimento per tutti i viaggiatori interessati a usufruire di tre collegamenti quotidiani verso Parigi, Lione o Chambéry. Chi avrà voglia di uno short-break mordi e fuggi, sotto il segno dello charme e dell’inconsueto, potrà approfittare di una speciale promozione da cogliere al volo: a partire dal 18 ottobre, infatti, TGV metterà a disposizione migliaia di posti a prezzi davvero convenienti, alla scoperta dei colori autunnali e del fascino che emanano le città di Chambéry e Lione. Naturalmente è disponibile anche l’e-ticket internazionale: per ritirare il proprio biglietto sarà sufficiente stampare la conferma di viaggio, in qualsiasi momento e ovunque ci si trovi, sia in Italia sia all’estero (www.tgv-europe.com).

E dopo un piacevole viaggio, non resterà che perdersi nei pittoreschi viottoli dell’antica capitale dei Duchi di Savoia, nel cuore delle Alpi. Con le infrastrutture di una grande città, Chambéry vanta numerosi edifici storici quali il Castello e i musei della Savoia, la Santa Cappella, numerosi palazzi nobiliari e molteplici specificità da scoprire come Les Charmettes, residenza di campagna di Jean-Jacques Rousseau oggi trasformata in museo. Qui infatti è possibile visitare la dimora in cui il filosofo trascorse un lungo periodo a partire dall’estate del 1736, ospite di Madame de Warens, nei dintorni della città di Chambéry, dove soggiornò fino al 1742. Situata nella conca del vallone boschivo delle Charmettes, questa casa è entrata nella leggenda letteraria dopo che Rousseau le consacrò pagine fondamentali nelle sue Confessions, associando a questo periodo di vita la sua unica esperienza felice, il suo culto della natura e la passione per la botanica. Il 2012 si celebra il trecentesimo anniversario della sua nascita, con numerosi eventi lungo tutto l’arco dell’anno.

Altra chicca di Chambéry: ogni primo e terzo sabato del mese alle 17,30 i suoi viali pittoreschi regalano un’aria di festa al suono di veri e propri concerti in uno dei più grandi carillon del mondo. Composto di settanta campane in bronzo, ne risultano suoni unici e una musicalità eccezionale. L’ambiente naturale circostante con le sue colline, Les Monts, rappresenta la cornice della vita quotidiana a Chambéry, ma anche il Bourget, il più grande lago naturale di Francia, e il lago di Aiguebelette, fanno da corona a questo gradevole contesto. Inoltre le montagne circostanti, la località di sci nordico Savoia Grand Revard (150 km di piste segnalate) e i parchi regionali (Bauges e Chartreuse) sono molto vicini, mentre la Vanoise con il suo parco nazionale e le più grandi stazioni di sport invernali sono solo a un’ora di distanza.

L’UNESCO ha riconosciuto l’importanza del patrimonio culturale del Rodano-Alpi classificando diversi siti della regione, fra cui il sito storico di Lione, dal 1998 inserito nel Patrimonio Mondiale. I visitatori del Vieux Lyon potranno in particolare apprezzare la continuità dell’insediamento urbano dal periodo romano ai giorni nostri con diversi percorsi e visite guidate che permettono di scoprire numerosi siti e monumenti, come la cattedrale di St-Jean, la chiesa di St-Paul, i passaggi segreti (traboules) o i palazzi rinascimentali.

Se altri luoghi evocano forse di più il cinema d’oggi, la storia d’amore tra il Rodano-Alpi e il cinema dura dalla fine del diciannovesimo secolo, quando i fratelli Lumière inventarono il cinematografo. Il Castello Lumière, casa borghese di famiglia situata nel quartiere lionese di Montplasir, è sede dell’Istituto Lumière, un museo da non perdere assolutamente, che ripercorre la loro storia e insieme l’evoluzione del cinema.

Leonella Zupo