Le ultime stime parlano di 47 milioni di viaggiatori outbound, di cui circa 1 milione diretti in Italia: è un mercato gigante, quello russo. Un bacino florido che si colloca al quinto posto nella classifica mondiale dei big spender, preceduto solo da cinesi, tedeschi, statunitensi e britannici.

La Russia turistica sarà protagonista, neanche un mese dopo le Olimpiadi di Sochi, della 21ª edizione del Mitt - Moscow International Travel and Tourism, in programma nella capitale dal 19 al 22 marzo.

Grandi nomi per un mercato strategico
In uno spazio di 55mila metri quadrati saranno presenti oltre 3mila aziende con operatori in arrivo da oltre 190 destinazioni e almeno 75mila visitatori internazionali. Tra le new entry Bangladesh, Rodi, Isole Baleari, Canarie, Karnataka, Perù e Capo Verde. Ma anche l’Islanda, vincitrice del Mitt Wild Card Programme.

Anno del Turismo Italia-Russia
Nell’Anno del turismo Italia-Russia 2013-2014, il Paese partner del Mitt non poteva che essere il nostro. L’Enit e una schiera di operatori privati saranno in prima fila per presentare le novità dell’offerta, in particolare i package su misura per i corteggiatissimi turisti russi.
Secondo gli ultimi dati della Banca d’Italia, tra gennaio e settembre 2013 sono stati registrati alla frontiera 902mila turisti russi, il 10% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I pernottamenti sono stati 6,3 milioni nel 2012 e oltre 6,65 milioni lo scorso anno, con previsioni di crescita futura del 10%. In Italia i russi sono in cima alla lista dei big spender con una quota del 27%, seguiti dai cinesi con il 21% e dagli americani con il 6%. Ma l’aumento più significativo dei budget di spesa riguarda i turisti ucraini, che registrano una crescita del 48%.

Riflettori su Expo 2015, lusso e shopping
C’è la regia dell’Enit dietro la country partnership dell’Italia con il Mitt di Mosca. "È' una delle principali azioni promozionali nell’Anno del turismo incrociato", spiega Domenico Di Salvo, delegato dell’Agenzia in Russia. "Questo strumento di comunicazione – afferma – oltre a rafforzare il già solido brand Italia, consentirà agli operatori russi di concentrarsi su segmenti come il business travel, l’Expo 2015 e sulle destinazioni meno note. E ancora: lusso, shopping, turismo medico e wellness, tutti prodotti di sempre maggiore appeal".
Tra i punti di forza c’è la fama dell’Italia come top destination per il turismo culturale: "È' una moda nell’ambito delle vacanze, un vero e proprio status symbol nella società russa".

Le due ‘V’: visti e voli
Sulla questione visti, il delegato Enit chiarisce: "Non è più un ostacolo per la crescita dei flussi turistici dalla Russia, anche grazie al forte impulso dato dalla rete diplomatico-consolare italiana per la facilitazione del rilascio. Abbiamo registrato una crescita esponenziale dei visti multipli di lunga validità". Per quest’anno l’Enit promette di continuare a fornire il proprio supporto ai consolati italiani in Russa per il rilascio dei visti. (adv)