Dalla strada dei monasteri a quella degli imperatori romani, dai castelli sul Danubio alla wine road, dai percorsi naturalistici fino ad arrivare a quelli del benessere. La Serbia cambia pelle dal punto di vista turistico e i dati dei primi sei mesi del 2012 confermano il trend in crescita. Tra gennaio e giugno si è registrato un +84% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre il numero dei pernottamenti aumenta, attestandosi in media a 2,8 notti. A non deludere sono anche gli arrivi dall’Italia, che nei primi sei mesi del 2012 hanno registrato un +47% rispetto al 2011. "Ogni anno scegliamo una campagna a tema diversa", spiega Gordana Plamenac, a capo dell’Ente del Turismo serbo dal 2007. Per il 2012, "abbiamo proposto la Serbia a tavola, per il prossimo tema portante sarà invece la Cultura". Nel 2013 Milano e Nis, città natale dell’imperatore Costantino, saranno infatti protagoniste di importanti appuntamenti. Sempre nel 2013 la Serbia restituirà agli amanti dell’arte l’opportunità di ammirare i circa 200mila preziosi reperti custoditi nel Museo nazionale di Belgrado, chiuso dal 2003.