E’ una delle bevande più antiche al mondo; la prima giara contenente una sostanza secca riconosciuta come vino, è stata datata intorno al 5100 a. C., quindi oltre 7000 anni fa. L’ipotesi è che il primo vino della storia sia stato prodotto casualmente, nel tentativo di conservare uva che, fermentando in modo naturale, ha dato vita a un prodotto che sarebbe poi diventato tra i più diffusi. Nel nostro Paese una delle zone tradizionalmente vocate alla produzione del vino è la Franciacorta dove, fra tanti produttori, spicca un’eccellenza che si dedica a questa attività da più di mille anni. Si tratta della famiglia Lantieri de Paratico che già nell’antichità serviva il prezioso 'nettare' agli ospiti del suo castello e la storia vuole che Dante Alighieri, nel corso di un soggiorno fra le antiche mura, trovò ispirazione per scrivere le pagine del Purgatorio.
L’attività vitivinicola della famiglia Lantieri de Paratico è testimoniata fin dal XVI secolo, quando la sua produzione di un rosso denominato 'Rubino di Corte Franca' era apprezzato da importanti Corti italiane, tra le quali quella dei Gonzaga a Mantova.
L’azienda di Capriolo si sviluppa in un paesaggio collinare dolce e variegato; la storica struttura sotto il palazzo padronale con le antiche cantine del ’600 si erge accanto a una costruzione più recente che ospita tutte le fasi della vinificazione. Venti ettari di vigneti che magistralmente coltivati attraverso cure quasi maniacali forniscono la materia prima per la produzione di circa 120.000 bottiglie di Franciacorta DOCG e 40.000 di Curtefranca rosso e bianco. A settembre di quest’anno la Cantina Lantieri ha presentato il suo ultimo capolavoro: il Franciacorta Riserva 60 mesi vendemmia 2007.
L’azienda non si distingue nel panorama vitivinicolo solo per l’eccellenza dei suoi vini ma anche per uno spirito ecologico rivolto alla difesa dell’ambiente che l’ha portata, tra le prime realtà a livello nazionale, ad aderire al progetto Ita.Ca (Italian Wine Carbon Calculator), il primo calcolatore italiano condiviso a livello internazionale per misurare le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera. Secondo le rilevazioni effettuate, l’attività aziendale nel complesso sottrae all’ambiente 250 tonnellate all’anno di CO2. Il 40% dell’energia elettrica necessaria alle lavorazioni viene prodotto attraverso un impianto fotovoltaico e la Lantieri è anche impegnata in un percorso per l’eliminazione dei composti chimici per la concimazione e per le altre fasi della produzione. Tanta tradizione e innovazione non potevano prescindere da uno sguardo verso un futuro rappresentato dalle nuove generazioni che, anche in modo trasversale, possono avvicinarsi al magico mondo del vino.
Per questa ragione l’azienda ha deciso quest’anno di investire sui giovani, attraverso un bando di concorso per la creazione dell’etichetta che 'vestirà' il suo pregiato vino Franciacorta DOCG Lantieri Riserva. A primeggiare su tutti Beatrice Bonato, 21 anni, studentessa del NABA - Nuova Accademia di Belle Arti di Milano e ideatrice della grafica giudicata la migliore tra le 150 proposte presentate. A lei un contributo in denaro e l’orgoglio di vedere un suo lavoro trasformarsi in concreta realtà. “Affidare a una giovane promessa l’idea grafica di un’etichetta che rappresenterà in Italia e nel mondo una delle nostre migliori produzioni - ha commentato Fabio Lantieri - costituisce l’esempio pratico di come si possano valorizzare e incoraggiare i giovani talenti lombardi”. Insomma, un esempio aziendale che meriterebbe di essere seguito da molti altri.
Paola Drera