L’Azienda Agricola Le Marchesine di Giovanni e Loris Biatta con le sue 500 mila bottiglie prodotte nel 2011 è certamente una delle più importanti realtà della Franciacorta.

Sull’onda di questo exploit, sia in Italia sia all’estero, quest’anno festeggia il tutto esaurito con due novità che vanno ad aggiungersi alle altre etichette della cantina. Due new entry importanti.

La prima è un Franciacorta Blanc de Noir Millesimato 2009, un Pinot Nero in purezza vinificato in bianco che conta pochi precedenti sul territorio. E poi il Franciacorta Brut Nature Secolo Novo Giovanni Biatta 2007, versione affinata per 54 mesi sui lieviti, un cru ottenuto dalla spremitura naturale delle uve chardonnay del vigneto La Santissima di Gussago.

Sono due prodotti dalle caratteristiche organolettiche che da sempre contraddistinguono le bollicine de Le Marchesine e che hanno fatto meritare all’azienda numerosi riconoscimenti. Sono piacevoli, facili da capire che invogliano a farsi bere.

Il crescente successo de Le Marchesine, con sede a Passirano, è sorprendente. Dai tre ettari iniziali, l’azienda si è estesa a 50 di vigneto e dalle 40 mila bottiglie prodotte nel 2000 è arrivata nel 2011 alla produzione di 500 mila bottiglie, di cui il 25%, oltre 100 mila bottiglie, sono esportate nel Nord Europa, Giappone, Cina, Canada, Brasile e Australia.

 

"L’estero, dice Biatta, "ci sta dando molte soddisfazioni, non sempre sono mercati facili da consolidare: serve passione, disponibilità, dedizione e tanta voglia di andare. Nel 2011 ho totalizzato 250 ore di aereo, cui vanno aggiunte quelle di mio figlio Andrea, da poco rientrato da una degustazione a 100 chilometri da Polo Nord. Sono sacrifici ma poi i risultati si vedono".

E’ dal 1909 che la famiglia Biatta si occupa di vino. Oggi Loris rappresenta la quinta generazione e i suoi figli, Andrea e Alice, la sesta. L’avventura in Franciacorta inizia nel 1985 e in poco meno 30 anni l’azienda ha fatto passi da gigante, grazie anche alla collaborazione di un grande personaggio del mondo dello Champagne, l’enologo Jean Pierre Valade, membro dell’Istituto enologico di Champagne, prezioso suggeritore di piccoli-grandi segreti per migliorare la qualità.

In un momento di crisi generale, della quale non si vede ancora la fine, Loris Biatta è ottimista. "Sì perché girando il mondo vedo come il nostro vino, così come tutti gli altri prodotti della enogastronomia italiana, sono richiesti e piacciono. Dobbiamo imparare dai nostri cugini francesi e andare uniti a proporre i nostri prodotti, che sono anche superiori ai loro per qualità e inferiori come prezzo. Quindi c’è tutto un mercato mondiale da aggredire, senza contare che anche in Italia c’è ancora molto da dare e quindi occorre essere pronti per quando la crisi finirà".

Azienda Agricola Le Marchesine

v. Vallosa 31 - 25050 Passirano (Bs) T.030.6570005

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.lemarchesine.it