Una cena solidale da tutto esaurito che porta 300mila euro devoluti in beneficenza; una festa con cinque bande musicali e una moneta celebrativa: così Milano festeggia i 150 anni dall’inaugurazione della Galleria Vittorio Emanuele II.I festeggiamenti proseguono fino a venerdì 15 settembre, quando, alle 10.30, da Piazzetta Reale partirà un corteo di bande musicali che dopo aver attraversato Piazza del Duomo porterà le proprie note in Galleria, tra turisti e cittadini, prima di fermarsi alle 12,00 davanti a Palazzo Marino.Cinque i gruppi che omaggeranno la Galleria con le loro performance musicali: la Banda Civica del Comune di Milano, la Fanfara Taurinense dell’Esercito, la Fanfara della Prima regione aerea dell’Aeronautica militare, la Banda dei Carabinieri e la Banda della Polizia di Stato.Le bande suoneranno brani della tradizione milanese e concluderanno la loro esibizione con l’Inno di Mameli. (foto On the Road))
Progettata dall’architetto e ingegnere Giuseppe Mengoni, la Galleria è uno dei luoghi simbolo della città di Milano.La prima pietra venne posata da Re Vittorio Emanuele II, il 7 marzo 1865, in una cerimonia cui prese parte anche il sindaco Antonio Beretta. In poco più di un anno, furono concluse le parti murarie e si iniziò il montaggio della tettoia in acciaio, ghisa e lastre di vetro: oltre 350 tonnellate di ferro vennero trasportate in treno da Parigi a Milano; e la Saint-Gobain realizzò 7.800 lastre di vetro per le coperture.
Mille addetti – dai manovali ai decoratori – lavorarono in contemporanea alla costruzione della Galleria.Nel 1867 venne messo in posa il pavimento, con decorazioni artistiche e marmi. Nel frattempo, proseguiva la realizzazione degli ornamenti delle facciate interne: candelabri, cornicioni, lesene, cariatidi, le ringhiere in ferro battuto e gli stemmi di cento Comuni italiani. La Galleria divenne una vera e propria galleria d’arte.Tra maggio e agosto 1867 furono realizzate le quattro lunette con le immagini simboliche dei continenti che contornano l’ottagono centrale. Quindi le semilunette degli ingressi laterali, con le figure della Scienza e dell’Industria da un lato, dell’Arte e dell’Agricoltura dall’altro.Vennero assegnati i novantasei spazi commerciali vetrati, le “botteghe”. Tutte dovettero attenersi a una norma estetica e cromatica per le insegne: caratteri oro su fondo nero, rispettate ancora oggi.La Galleria venne quindi inaugurata ufficialmente il 15 settembre 1867 da Re Vittorio Emanuele II. I cittadini assistettero alla cerimonia dall’alto del ballatoio interno alla Galleria o affacciati a finestre e balconi.