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Sarà la Repubblica di San Marino a ospitare, dal 29 maggio al 3 giugno, la diciassettesima edizione dei Giochi dei Piccoli Stati d’Europa, evento sportivo fondato nel 1985 per far vivere lo spirito olimpico anche agli atleti di paesi che per le loro piccole dimensioni non possono confrontarsi "ad armi pari" con quelli più grandi.

Organizzata dall’Associazione Atletica dei Piccoli Stati d'Europa e patrocinata dal Comitato Olimpico Internazionale, la manifestazione è a cadenza biennale ed è ospitata a rotazione dai 9 paesi con meno di un milione di abitanti membri dell’associazione: Andorra, Cipro, Islanda, Liechtenstein, Lussemburgo, Malta, Monaco, Montenegro e San Marino.

Gli oltre 1.000 atleti attesi si cimenteranno in 13 discipline (tiro con l’arco, atletica, basket, pallavolo, beach volley, bocce, ciclismo, judo, tiro a volo, tiro a segno, nuoto, tennis da tavolo e tennis) per un totale di 143 competizioni, di cui 70 maschili, 69 femminili e 4 misti. La cerimonia di inaugurazione, a cui interverrà anche il presidente del CIO Thomas Bach, si terrà al San Marino Stadium, sede delle sfide agonistiche insieme agli altri 10 impianti sportivi della piccola Repubblica tra i quali la Casa del Calcio, il quartier generale della Federcalcio Sammarinese, il Centro Tennis situato ai piedi del centro storico e il Beach Planet, centro multidisciplinare di 3.700 metri quadrati.

Coinvolto nei Giochi è anche il Centro Congressi Kursaal, nei cui spazi si svolgeranno le partite di tennis da tavolo; l’accoglienza di atleti, tecnici, dirigenti, arbitri e rappresentanti delle istituzioni sarà distribuita nelle 700 camere di 25 strutture alberghiere di San Marino.

Come le Olimpiadi, anche i Giochi dei Piccoli Stati hanno la loro mascotte: si chiama Sammy ed è stata ideata da una studentessa riprendendo la forma di un anfibio diffuso nel sottosuolo del monte Titano, il rilievo più alto della Repubblica. Il numero che Sammy ha sulla pettorina, il 301, corrisponde all’anno di fondazione di San Marino. san s