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In uno dei periodi più incerti della storia, osare richiede coraggio e il MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna con Zeranta Edutainment s.r.l e gli amministratori ravennati, dimostrano di 01 Dante. Gli occhi e la mente virtual touraverne da vendere.

Il lockdown non li ha fermati e hanno colto questi mesi per realizzare una piattaforma online con tre virtual tour del progetto espositivo Dante. Gli occhi e la mente, organizzato dalle Istituzioni comunali MAR, Biblioteca Classense, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna.
Il design e la progettazione dei tour sono firmati da Zeranta Edutainment s.r.l. con la consulenza di Jader Giraldi, mentre la produzione multimediale è realizzata in collaborazione con Flatmind Videoproduction.

I tour sono pronti e sono prodromici alle visite in presenza per omaggiare al meglio questo 2021 anno in cui Ravenna celebra i settecento anni dalla morte di Dante.

Un tour permette di visitare la mostra, già inaugurata l'11 settembre 2020, e visitabile sono al 17 luglio 2021, Inclusa est flamma. Ravenna 1921: Il Secentenario della morte di Dante, allestita presso il Corridoio Grande della Biblioteca Classense.

Gli altri due tour invece anticipano, con una selezione di opere d’arte rappresentative, due mostre che sono in allestimento proprio in questi giorni una, Le Arti al tempo dell’esilio, che si aprirà fisicamente al pubblico il 24 aprile presso la chiesa di San Romualdo e l'altra, Un’Epopea POP, in programma per il 4 settembre al MAR. Lo scopo è proprio quello di entrare in anteprima, con gli occhi e con la mente, nei percorsi espositivi attraverso le parole dei curatori.

sindaco ravennaIl sindaco della città Michele de Pascale esprime soddisfazione per la realizzazione del progetto e ammette come l'elemento centrale sia quello di assumersi questo rischio in un periodo di pandemia: “Fare programmazione culturale è stata una sorta di mission impossible. Abbiamo cercato di offrire il massimo degli eventi culturali possibili”.
De Pascale afferma che: “Quest'opera di digitalizzazione rappresenta un estremo atto di generosità per permettere a chi è lontano, oppure non può venire in città di persona per problemi fisici, di visionare le nostre opere d'arte. Si tratta di un gesto generoso anche nei confronti delle nuove generazioni che avranno così a disposizione un patrimonio immenso”.
Con entusiasmo ed ottimismo sostiene: “La digitalizzazione non sostituisce la fisicità e la presenza. Credo che il nostro atto di altruismo verrà ampiamente ripagato. Chi vedrà le immagini delle nostre opere, non appena ce ne sarà la possibilità, verrà a visitare Ravenna di persona”.

L'Assessora alla Cultura Elsa Signorino sostiene che: “In questo momento storico difficile per la cultura italiana le tecnologie digitali sono un supporto fondamentale per la valorizzazione e promozione culturale. La possibilità di visionare anche online le mostre dantesche, allestite e in programma per questo 2021, si configura come una nuova modalità di interazione che raggiunge tutti, vicini e lontani, nel segno di una cultura che supera ogni limite. La città di Ravenna con le sue mostre, raggiunge così, nel nome di Dante, non solo tutti i suoi cittadini ma anche il grande pubblico nazionale ed internazionale che attende di tornare a visitare musei e istituzioni culturali”.

Come spiega il consulente multimediale Jader Giraldi, all’interno della piattaforma da cui si accede ai tre virtual tour sono esplorabili 7 ambienti virtuali a 360°, oltre un centinaio gli oggetti esposti e circa 60 contenuti multimediali tra interviste, piccoli documentari e un video musicale pop che contiene un brano composto ed eseguito per l’occasione dall’artista Ivan Talarico, per raccontare la popolarità dei versi danteschi attraverso la citazione di brani di noti cantautori.
02 Inclusa est flamma virtual tour“A Ravenna l'amministrazione ha messo a disposizione i beni pubblici digitalizzandoli. Ci si è avvalsi di una piattaforma usatissima e per le riprese d'insieme abbiamo usato dei droni. La particolarità è la presenza del curatore che accompagna passo passo il visitatore alla scoperta dell'opera d'arte”. Continua poi: “Soprattutto per le due mostre non ancora allestite abbiamo mixato diverse tecnologie, costruendo un vero e proprio ambiente digitale, simulando l'occhio e il suo andamento”.

 I virtual tour

La mostra Inclusa est flamma. Ravenna 1921: Il Secentenario della morte di Dante, curata da Benedetto Gugliotta, è stata aperta nel settembre 2020. Nel tour che la interessa sarà possibile conoscere la storia del Secentenario dantesco che si svolse a Ravenna alla presenza del Ministro della Pubblica Istruzione Benedetto Croce e attraverso l’analisi di celebri opere in mostra, come i sacchi decorati da Adolfo De Carolis col motto “Inclusa est flamma” (“La fiamma è all’interno”) che Gabriele D’Annunzio l'anno seguente donava alla città di Ravenna.

03 Le Arti al tempo dell esilio virtual tourCon il virtual tour della mostra Le Arti al tempo dell’esilio che si svolgerà presso la chiesa di San Romualdo, a cura di Massimo Medica, è possibile entrare nel progetto scientifico costruito ripercorrendo l'esilio dantesco, attraverso importanti opere d'arte legate alle città in cui Dante ebbe modo di sostare, partendo dalla sua Firenze attraversando l'Italia, per giungere infine a Ravenna, suo "ultimo rifugio".

È inoltre possibile conoscere la storia delle opere, come il Polittico di Badìa di Giotto – importante prestito delle Gallerie degli Uffizi - che l'artista realizzò per l'altare maggiore della Badìa Fiorentina, chiesa vicina all'allora abitazione di Dante a Firenze e che, con ogni probabilità, il Poeta ebbe modo di vedere durante la sua realizzazione, o come la scultura di Manno Bandini da Siena che ritrae un imponente Bonifacio VIII - prestito dei Musei Civici Medievali di Bologna - personaggio chiave della vita di Dante e da lui citato nel XIX canto dell'Inferno, quelle di Cimabue, Arnolfo di Cambio, Pietro e Giuliano da Rimini, Giovanni e Nicola Pisano.

04 Un Epopea POP sez contemporanea virtual tourNel percorso della mostra Un'Epopea POP, a cura di Giuseppe Antonelli e con un percorso d’arte contemporanea a cura di Giorgia Salerno, si possono percorrere le sale del MAR approfondendo le sezioni tematiche legate agli aspetti più popolari della figura di Dante e quelle dedicate all'arte contemporanea. I curatori, qui, accompagnano il pubblico nel racconto della fortuna dantesca: i suoi celebri versi, entrati nel linguaggio comune degli italiani, e riprodotti negli almanacchi e nei calendari, nei poster e nelle magliette, nelle pubblicità e nelle canzoni; e il suo iconico profilo, con la miriade di oggetti che lo riproducono; e infine l'arte contemporanea e la sua rilettura di temi danteschi attraverso le opere di celebri artisti come Edoardo Tresoldi, Richard Long, Kiki Smith e Robert Rauschenberg.

Per completare l'incursione nel mondo dantesco non poteva mancare una testimonianza dei lavori di restauro della Tomba di Dante e l’introduzione ai progetti espositivi attraverso le parole del direttore della Biblioteca Classense e Museo d’Arte della città, Maurizio Tarantino.

Non resta che visitare la città che accoglie le spoglie mortali del sommo poeta, prima virtualmente e, appena sarà possibile, di persona per celebrarne la bellezza che, a detta del suo sindaco, è ancora ampiamente sottovalutata.

Sara Rossi