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Il Parco Archeologico di Pompei apre agli eventi, mettendo a disposizione di agenzie e aziende, ma anche di organizzatori di mostre e spettacoli, i suoi spazi più simbolici. La novità nasce dall’esigenza dell’ente Parco di reperire le risorse economiche necessarie alla manutenzione e tutela di quello che è a buon diritto considerato il sito archeologico più famoso del mondo.

Il direttore generale del Parco Massimo Osanna ha quindi emanato, e pubblicato sul sito web istituzionale, il regolamento per la concessione in uso temporaneo degli spazi, completo di indicazioni su quali sono le aree dove si possono organizzare eventi, le tariffe di affitto e le condizioni per l’utilizzo.

Gli spazi del sito archeologico a disposizione di aziende e agenzie sono 20, con costi giornalieri che vanno da 2mila a 15mila euro: per esempio, 2mila euro per l’Auditorium e l’area verde antistante l’Anfiteatro, 5mila per il Teatro Piccolo, 10mila per il Teatro e la Palestra Grande, 15mila per l’Anfiteatro e il Foro.

Il regolamento esclude dal novero degli eventi che possono trovare posto nell’antica Pompei matrimoni e feste private e stabilisce che ogni richiesta di locazione dovrà essere approvata da una commissione composta da architetti, archeologi e avvocati che valuterà i progetti per esaminarne gli aspetti amministrativi, legali, tecnici e, soprattutto, accertarne la compatibilità con il contesto archeologico e di tutela del monumento.

I soggetti che otterranno la concessione dovranno pagare gli oneri assicurativi, garantire la solvibilità con una fideiussione e coprire le spese della vigilanza affidata al personale del Parco.