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Si deve a una serpe ghiotta di olio, il salvataggio di Otranto dal secondo attacco dei Turchi. Lo racconta la leggenda della Torre del Serpe, lungo la costa sud di Otranto che ci porta fino al Faro della Palascìa, la punta più orientale d’Italia dove il sole sorge prima.
Per ascoltare questa affascinante storia il consiglio è di imbarcarsi sul Catamarano Meraviglioso, un’elegantissima imbarcazione messa a disposizione esclusivamente degli ospiti del Basiliani –CDSHotels resort & spa che prenotano un soggiorno in mezza pensione e pensione completa (www.cdshotels.it).
Condizioni meteo permettendo, ci si imbarca alle 9.30 dal porto di Otranto per vivere un’indimenticabile avventura. Il comandante, Marco Malerba con tutto il suo equipaggio, guida i suoi ospiti alla scoperta degli angoli più suggestivi della costa, irta e selvaggia, lambita da un mare che più azzurro e trasparente non si può.
“Di fronte a noi”, dice il comandante Malerba, dopo aver lasciato il porto di Otranto, “vediamo la Torre del Serpe. La leggenda narra che una serpe era ghiotta dell’olio con il quale veniva illuminata la lampada del faro. Tutte le notti lasciava il faro al buio. Ma, una fu provvidenziale. Ed era la notte in cui una potente flotta turca era pronta a sbarcare di nuovo a Otranto, nel 1561, per sferrare un attacco, dopo quello terribile del 1480. Quella notte il faro era al buio con la lampada senza olio. I turchi persero il senso dell’orientamento e andarono a sbarcare a Brindisi”.
“Gli otrantini capirono di essere stati salvati dalla serpe e, da quel giorno, in segno di riconoscenza, decisero di raffigurare una serpe nel loro Stemma cittadino. Una s, in segno di serpe, compare anche nel logo del Basiliani!”
La costa, che dal porto arriva fino al faro della Palascìa, è tra le più affascinanti d’Italia. Il mare è azzurro trasparente, l’Albania dista appena 35 miglia. Si vedono sull’orizzonte le sue montagne, mentre i telefonini agganciano i gestori greci e albanesi!
Richiamati dalle sempreverdi pagine di Horace Walpole che pubblicò nel 1715 romanzo “Il Castello di Otranto”, incontriamo a bordo del Meraviglioso due sposi di Milano, per la prima volta nel Salento dopo aver fatto tappa a Polignano a Mare, Alberobello.. il tour classico.
“Qui” dicono, “ l’accoglienza è speciale. Siamo stati avvolti dall’ospitalità della gente. Non vediamo l’ora di scoprire Lecce e il suo barocco, ma anche visitare Otranto per ritrovare le pagine del libro”.
E il Salento piace sempre di più prima di tutto ai pugliesi. In fuga romantica dallo stress quotidiano, ecco due sposi di Mesagne, Giusi Chisena e Roberto Magri: “Ci siamo trovati molto bene al Basiliani”, dicono. “Ritorneremo anche la prossima settimana, portando anche le nostre due due bimbe”.
A bordo anche una comitiva di amici provenienti da San Severo, in provincia di Foggia, Corato, nella Bat e da Manduria, in provincia di Taranto.
E c’è tempo per fare una sosta di almeno un’ora davanti alla Baia dell’Orte per un tuffo rinfrescante.
In risalita ricco aperitivo con carnose olive verdi dette le belle di Cerignola e tarallini, perché nel Salento, tutto finisce in allegria e con gusto.
Marco Balsamo
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Le onde del mare come colonna sonora, il tramonto come scenografia. L’amore è una cosa semplice come camminare a piedi nudi sulla sabbia. E qualche giorno fà a Lido Marini, la meravigliosa marina di Ugento del Salento, lunghissima e dalla sabbia dorata si è celebrato il primo matrimonio vero sulla spiaggia!
Le spiagge di Ugento sono diventate, infatti, case comunali, dove i matrimoni vengono immediamente trascritti sul Registro di Stato civile senza dover passare dalla trafila di firmare prima gli atti al Comune e poi organizzare una cerimonia-fiction per la gioia di parenti e amici. Sulle spiagge di Ugento sarà tutto vero.
A inaugurare quella che si spera sarà una lunga serie è stato il Costa del Salento Beach, l’esclusivo lido riservato agli ospiti del Costa del Salento Village del gruppo alberghiero CDSHotels (www.cdshotels.it). Gli sposi, Chiara Rossi, originaria di Venezia, medico residente da anni a Bristol, e Darren Eaton, vigile del fuoco di Bristol, hanno scelto di ospitare gli invitati per una settimana al Costa del Salento Village e hanno poi celebrato il loro meraviglioso matrimonio in spiaggia al tramonto tra i profumi di tamerici, gigli selvatici e il suono delle onde che si infrangevano sulla battigia al tramonto, mentre I delfini nuotavano nel mare. Tutto è stato curato sin nei minimi particolari dalla responsabile eventi e cerimonie di CDSHotels, Rebecca Patarniello e dalla direttrice del Costa del Salento Village, Nadia Seclì, emozionate quanto gli sposi nel vedere la loro felicità. Eleganti sedie bianche, dai fiocchi azzurri per gli invitati, scalinate decorate con fiori ed eleganti calle, angolini con barche a vela e conchiglie. Un matrimonio raffinato nella sua semplice eleganza.
Dice la direttrice commerciale Ada Miraglia: “Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto. Ci siamo emozionate anche noi nel vedere la felicità degli sposi e degli invitati!”
“Sono molto soddisfatto”, dice il sindaco di Ugento, Massimo Lecci, che ha unito in matrimonio i due sposi. “Abbiamo dovuto superare tanti ostacoli burocratici per dare questa bella opportunità agli sposi, che sognano un matrimonio in spiaggia, al tramonto, ma anche ai nostri imprenditori, che ora avranno una marcia in più per proporre matrimoni in spiaggia, una tendenza che sta prendendo sempre più piede”.
E il Salento rappresenta ormai un forte richiamo. “Non abbiamo nessun parente qui”, ci hanno detto gli sposi. “Abbiamo scelto il Salento perchè è una terra meravigliosa e gode di un’ottima reputazione a livello mondiale: mentre celebravamo il nostro matrimonio nel mare c’erano anche i delfini”.
Stregati anche gli invitati. Dice Donatella, originaria di Biella, ma anche lei medico a Bristol: “Vengo nel Salento per la prima volta. Abbiamo trascorso qui la più bella settimana della nostra vita. Sembra di stare in paradiso. Ci torneremo portando I nostri amici”.
Scherza (ma non troppo) un’invitata arrivata dagli Stati Uniti: “Magari ci tornerò per celebrare il mio matrimonio”.
Marco Balsamo
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Giugno inaugura ufficialmente la stagione estiva. Ecco alcune delle proposte che la Valle presenta.
GRANFONDO STELVIO SANTINI
3 giugno - Bormio
Gara ciclistica sulle mitiche salite dello Stelvio e del Mortirolo, con partenza da Bormio e arrivo al Passo Stelvio
BIKE PARK MOTTOLINO
Dal 9 giugno - Livigno
Tra i primi bike park in Italia, nato nel 2005 a seguito dei mondiali di mtb, il park di Mottolino a Livigno è diventato subito uno dei punti di riferimento in Europa per gli amanti del downhill e del freeride e offre 13 sentieri, un gonfiabile per provare i salti, un’area jump e molte altre strutture.
www.livigno.eu/bike-park
MADE BIKE PARK
Dal 23 giugno - Madesimo
Situato a 1.800 metri di altezza nell’area degli impianti di risalita e della omonima ski area, è un vero e proprio paradiso per i bikers che qui possono cimentarsi in numerose discipline “gravity” come, downhill, free ride oltre che cross country.
madesimo.eu/made-bike-park
BIKE PARK CAROSELLO 3000
Dal 23 giugno - Livigno
Carosello 3000 offre offre 50 km di sentieri flow country imperdibili, tra questi, il “Tutti Frutti Epic mtb tour”, di 45 km, per un’avventura in giornata.
livigno.eu/flow-trails
GRANFONDO GAVIA MORTIROLO
24 giugno - Aprica
Organizzata dal GS Alpi e giunta alla sua 14^ edizione, la Granfondo Gavia Mortirolo è riconosciuta tra le competizioni più affascinanti e coinvolgenti del panorama ciclistico, con protagoniste indiscusse le salite del Gavia e Mortirolo.
WEEK & FESTIVAL
1 - 2 giugno - Chiavenna
Le vie e le piazze di Chiavenna si riempiono di musica dal vivo, animazione, mercatini di artigianato locale, mostre di quadri e sculture della zona.
Per allietare i palati, degustazioni e Street Food a cura dei ristoranti e bar della località.
Per l´occasione tutti gli operatori saranno invitati a rimanere aperti le sere di sabato e la domenica.
valtellina.it/it/eventi/chiavenna-e-dintorni/week-and-festival-chiavenna
REZIA CANTAT
8 - 10 giugno - Chiavenna
Chiavenna e Piuro invase da 3.500 coristi italiani e svizzeri per l’evento definito “carovana corale delle Alpi”. 132 cori provenienti dai Grigioni e dalla Valtellina, oltre a grandi cori nazionali e internazionali si esibiranno in 70 ore di concerti consecutivi. Una manifestazione all’insegna del folklore e della cultura che rivestirà anche un carattere storico, rievocando le gesta del passo Sublime nell’800, quando i due territori iniziarono a “parlarsi” attraverso lo Spluga.
valtellina.it/it/eventi/chiavenna-e-dintorni/rezia-cantat-2018
SKYRACE ALTA VALTELLINA
10 giugno - Val Viola
Nello splendido scenario della Val Viola, la Sky Race -giunta all sua 6^ edizione- è una gara che si snoda per 21 km e con un dislivello positivo di oltre 730 m tra pascoli, pietraie e tracce ai piedi del maestoso ghiacciaio della Cima Piazzi.
valtellina.it/it/eventi/valdidentro/skyrace-alta-valtellina
GUSTA LA VALGEROLA - MASCHERPA E LUPPOLO
24 giugno - Valgerola
Un percorso gastronomico itinerante che vedrà una degustazione di birre artigianali del Birrificio Valtellinese.
L’evento offre la possibilità di trascorrere una piacevole giornata in cui gustare dal punto di vista gastronomico e culturale la Valgerola, attraverso un’offerta variegata di sapori tipici e momenti ricreativi.
valtellina.it/it/eventi/val-gerola/gusta-la-valgerola-mascherpa-e-luppolo
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Acque basse e sicure, servizi per le famiglie e spiagge pulite in Sicilia? Le hanno scelte i pediatri e c’è quindi da stare sicuri per il nostro Bimboinviaggio.
Sono le località insignite della Bandiera Verde 2018, segno che c’è sensibilità per i bambini, attenzione e rispetto dell’ambiente e i bagnanti e che il livello dell’acqua non è troppo profondo e pericoloso. Ma quali sono le più belle e suggestive, quelle che piacciono anche alle mamme e papà?
Anche se Bimboinviaggio.com è innamorato dell’intera Trinacria, abbiamo scelto dieci spiagge a misura di bambino in Sicilia per una nostra classifica personale, luoghi del cuore in sette province che si affacciano sulla costa siciliana, da Messina a Catania e fino a Siracusa e Ragusa nella parte orientale, poi su verso Agrigento, fra gli azzurri e il blu intenso in provincia di Trapani e infine nei dintorni di Palermo. Pronti a partire? Ecco selezionate per voi 10 spiagge a misura di bambino della Sicilia.
1. Giardini Naxos, Messina
Non distante dalla modaiola Taormina e dalle acque azzurre con quel tappeto di sassolini dalle mille variazioni di colori che piacciono tanto ai bambini, è la celebre baia di Giardini Naxos, apprezzata già all’epoca in cui fu fondata la colonia greca che le ha dato il nome. Questa baia a forma di falce si anima con turisti e famiglie da tutto il mondo e i bambini potranno giocare indisturbati (controllati facilmente) tra sabbia e acqua bassa. (foto sopra)
2. Plaia,Catania
La città di Catania vive ed è indissolubilmente legata al mare. La zona della scogliera è l’ideale per chi ha dei ragazzi che amano le immersioni e lo snorkelling, ma per i piccoli è un po’ impegnativa. Il Duomo è, invece, a pochi passi dal porto, che a sua volta è la zona da cui si snoda la famosa Plaia o Playa di Catania, una lingua sabbiosa di 18 chilometri che raggiunge la provincia di Siracusa (termina nella zona di Augusta, ad Agnone Bagni). La Plaia è quindi una costa che è considerata una sorta di seconda casa dai cittadini, attrezzata con lidi e villaggi ricchi d’animazione, camping e scuole di nuoto e surf, windsurf e barche a vela. Chioschetti, bar e ristoranti, persino mini-market, sono allestiti a due passi dalla spiaggia, basta chiedere e ogni esigenza del vostro Bimboinviaggio.com sarà esaudita.
3. Vendicari, Siracusa
Può sembrare una sorta di paradiso terrestre e in effetti i colori e la verde vegetazione intorno potrebbero assomigliare a un giardino dell’Eden: è vera ed è la riserva di Vendicari, una zona verde che si estende fra Noto e Marzamemi, disseminata di laghetti e baie, sentieri che portano al mare e spiagge nascoste, spesso premiate dalle bandiere blu. Non è lontana l’amatissima spiaggia di San Lorenzo, attrezzata con stazioni balneari in cui i bambini troveranno giochi e divertimento.
4. Marina di Ragusa, Ragusa
Un altro must delle spiagge siciliane è Marina di Ragusa, divenuto celebre anche grazie alla fortunata serie del commissario Montalbano girata proprio in queste zone di costa: se volete fotografare la sua casa dovete raggiungere Punta Secca, mentre i pediatri consigliano il bagnetto e una distesa giornata con i bambini lungo la spiaggia di Marina di Ragusa che offre pratici stabilimenti balneari e un divertente e vivace lungomare.
5. Santa Maria del Focallo, Ragusa
Santa Maria del Focallo regala ben 8 chilometri di spiaggia dal fondale basso e cristallino. Le case sono vicine alla spiaggia, anche se alcune zone sono disseminate d vegetazione selvaggia e dune sabbiose. Non è lontana la spiaggia di Marza, dalla costa rocciosa dal colore chiaro, che regala angoli di fresca ombra.
6. Porto Palo di Menfi, Agrigento
Questa zona della Sicilia è rimasta quella che era in passato, preservando una natura selvaggia e incontaminata, proprio come quella che si ritrova nella spiaggia di Porto Palo di Menfi, spesso insignita dalla Bandiera Blu per le sua acque limpide. Ci sono lidi attrezzati, ma la vicinanza del paesino consente anche di apprezzare qualche ora spartana e in libertà sulla spiaggia pubblica.
7. Lido Signorino - Marsala, Trapani
Contemplare l’azzurro è uno dei passatempi preferiti dai siciliani e uno dei luoghi in cui terra e cielo quasi si fondono e le acque regalano sfumature incredibili è la zona di Marsala e della spiaggia Lido Signorino, non troppo nota come altre, ma non per questo meno bella. Raggiungibile comodamente in auto, offre stabilimenti balneari e chioschetti per dissetare tutta la famiglia.
8. San Vito Lo Capo, Trapani
Ben 3 chilometri di spiaggia chiara e che regala un colore turchese da pelle d’oca è quello che si incontra alla vista della spiaggia di San Vito Lo Capo, in assoluto una delle spiagge di più amate e per questo affollate di Sicilia. Il consiglio è di raggiungerla tra maggio e giugno o in settembre quando l’acqua è ancora tiepida e la spiaggia è molto più sgombra dai turisti d’agosto. I bambini potranno correre felici e giocare con gli aquiloni, che in questa porzione di Sicilia volano colorati sotto un cielo dall’azzurro che entra nel cuore.
9. Mondello, Palermo
È la spiaggia più amata dai palermitani: stiamo parlando di Mondello, che si distende per 1,5 chilometri, con spiagge libere e attrezzate, racchiuse fra il Monte Pellegrino e il Monte Gallo. I bambini saranno piacevolmente colpiti dall’Antico Stabilimento Balneare in fondo alla baia, elegante costruzione in stile liberty, che si erge su una palafitta sull’acqua, luogo ideale per selfie e foto da ricordare.
10. Cefalù, Palermo
Anche Cefalù ha la sua schiera di affezionati e non sarà così semplice ritagliarsi un posticino sulla spiaggia. Basta prenotare un ombrellone con le sdraio presso uno dei lidi del lungomare, con quello sfondo inconfondibile del Duomo normanno, sormontato dalla rocca. La piccola spiaggia vicino al molo è più spartana, ma è pittoresca per le sue antiche case dei pescatori, bianche palazzine che quasi sfiorano l’acqua. (foto sopra)
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Dal 17 al 20 maggio Ancona, città iconica del connubio mare-terra, ospita uno degli eventi di punta dell’intera Macroregione adriatico-ionica: la quinta edizione di Tipicità in blu, il festival che promette un’immersione totale nelle atmosfere di questo angolo di Mediterraneo!
Nell’anno europeo del patrimonio culturale, Tipicità in blu accetta la sfida e si confronta con altre identità estere: l’Albania sarà l’ospite d’onore, con la città di Durazzo, la sua cucina (foto a lato) e le sue tradizioni.
La manifestazione esplora tutti gli aspetti della cosiddetta blu economy, con proposte innovative e coinvolgenti per tutto il long week end, tra cibo, scienza, nautica e cantieristica, sport, cultura e tradizione.
Cucina marinara al centro dell’attenzione, con il Blu Village allestito dinanzi al Mercato Ittico. Da gustare moscioli, bombetti, sardoni e tante altre prelibatezze adriatiche, accompagnate dai racconti dei pescatori e dai vini delle dolci colline marchigiane. Inoltre, nei locali della città, Menù in blu ed aperiblu attendono slow trotters e gourmet.
Tutta da esplorare anche la Mole Vanvitelliana (foto in alto), cuore culturale ed artistico di Ancona, con le sue pregevoli architetture a pianta pentagonale protese sul mare. Ospiti prestigiosi e personaggi televisivi accompagneranno i visitatori attraverso laboratori sulla sostenibilità e sulle tematiche della pesca, sul mondo della cantieristica e lungo stimolanti percorsi degustativi alla scoperta dei vini prodotti dai “vigneti sul mare” del Monte Conero.
Tipicità in blu è mare! Non mancherà, quindi, la “Sailing chef”, originale regata a vela con concorso di cucina a bordo, ma ci saranno anche le minicrociere che tanto gradimento hanno fatto registrare nelle precedenti edizioni della manifestazione, caratterizzate da proposte gourmand da gustare a bordo di una motonave durante la suggestiva traversata che da Ancona conduce a Portonovo.
Previsti anche esclusivi pacchetti 'a tema blu', per vivere al meglio il week end anconetano. La manifestazione è organizzata dal Comune di Ancona in collaborazione con la Camera di Commercio dorica, insieme ad un nutrito pool di enti locali, associazioni ed aziende partners.
(nelle foto On the Road, l’ edizione di ‘Tipicità in Blu’ del 2016, che ha visto l’arrivo della Amerigo Vespucci nel porto di Ancona, registrando un’impressionante numero di visitatori)
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Quando vogliamo uscire a cena e magari esplorare qualche ristornate mai provato prima è chiaro che la scelta del tipo di cucina gioca un ruolo di primaria importanza. Non meno però ne hanno la location, il quartiere, l’ambiente e l’atmosfera… Ecco, proprio di atmosfera parliamo e di un’esperienza unica che, se l’avete visto, vi farà sentire un po’ come nel film “Midnight in Paris”, con il protagonista che nottetempo si ritrova a vagare per una Parigi di epoca passata.
La stessa magia, lo stesso fascino, la stessa eleganza da Belle Epoque si possono vivere anche a Milano, scegliendo l’inconsueta cena itinerante a bordo di un vecchio tram.
Un accuratissimo lavoro di riprogettazione degli interni di alcune vetture tra le più antiche dell’ azienda di trasporti milanesi, un’opera magistrale di restauro conservativo, hanno reso possibile la realizzazione di tram-ristoranti in perfetto stile fine ‘800. Il confort è quello di un locale stanziale, con guardaroba, toilette e dimensioni dei tavoli adeguati ad accogliere 2 o 4 persone. Solamente 24 commensali per vettura, una garanzia di intimità e tranquillità durante la cena. La cucina è a bordo e gestita da chef di grande esperienza. Sono 3 i menù proposti: carne, pesce e vegetariano; variano a seconda del periodo dell’anno per consentire l’uso di prodotti freschi e di stagione. Una prestigiosa carta dei vini permette di trovare l’abbinamento perfetto con i piatti. In caso di allergie o intolleranze alimentari è possibile fare una segnalazione in fase di prenotazione e se pensate di portare anche i vostri bambini, per loro è previsto un menù particolare.
Si parte da Piazza Castello e la Torre del Filarete fa da sfondo all’inizio di questo viaggio gourmet nella Milano vecchia e nuova. Gli itinerari sono diversificati per assaporare, contemporaneamente al cibo, la vista dei luoghi più suggestivi della città. Due ore e mezza di relax per vagare in quartieri che magari percorriamo tutti i giorni senza soffermarci a notarne le bellezze.
Il servizio è disponibile tutti i giorni e il costo è di 70 euro a persona per ogni menù che comprende 5 portate, bevande e caffè. La prenotazione è, come facilmente comprensibile, obbligatoria e, se avete in mente una data precisa per festeggiare una ricorrenza particolare, partite con grande anticipo perché non sono pochi quelli che vogliono vivere questa esclusiva esperienza di grande “ATMosfera”.
Paola Drera
www.atm-mi.it
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