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Dare al visitatore l’opportunità di conoscere, tutte insieme, le attrattive Made in Marche, con la possibilità di essere accompagnato per mano nei luoghi dove le eccellenze prendono vita.
È questa la sfida che la città di Fermo raccoglie dal Grand Tour delle Marche, il fortunato circuito costituito da ben 27 eventi dedicati al cibo ed al “saper fare”, varato in occasione di EXPO 2015 da Tipicità ed ANCI.
Un vero e proprio hub “ipogeo” per il turista, quello ambientato nelle fascinose Ci-sterne Romane di Fermo, visitate annualmente da oltre 40.000 persone. Un immenso complesso sotterraneo di 30 stanze, mirabilmente conservato, che esprime tutta la maestria architettonica degli antichi Romani.
In questo suggestivo ambiente è visitabile, fino a fine agosto, la Made in Marche Gallery, un percorso emozionale tra le icone del “saper fare” marchigiano: dai cibi all’artigianato di tradizione, ma anche fashion e le più recenti conquiste della ricerca ac-cademica.
Un format di accoglienza innovativa, con una strategia di accompagnamento dell’ospite a “cerchi concentrici” in quanto, a partire dalle Cisterne Romane, la proposta invade letteralmente il centro storico di Fermo e tutto il territorio.
Fino a fine agosto, il visitatore potrà degustare gli AperiMarche, ambientati in Piazza del Popolo ed assistere tutti i venerdì ad animazioni di artigianato live realizza-te dagli altri Comuni del circuito, con la presenza di ebanisti, calzolai, ricamatrici e tante altre preziose manualità creative.
Agili pacchetti turistici one-day sono stati concepiti per consentire al visitatore di concentrare in un’unica giornata le peculiarità più rappresentative di Fermo e del suo territorio, con visite agli spacci aziendali delle griffe più blasonate e degustazioni in cantina o fattoria. Per gli amanti dello slow tourism sono previste anche proposte turistiche più articolate, con pacchetti inediti consultabili nella piattaforma www.tipicitaexperience.it.
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Arriva un'importante novità per i documenti di identità degli italiani.
A due anni dalla rivoluzione che aveva interessato l’emissione dei passaporti, è ora la volta della carta d’identità, che a partire dal prossimo 4 di luglio verrà rilasciata solamente in formato elettronico.
Secondo quanto emerge dalla circolare emessa dal Ministero dell’Interno, il documento, che continuerà a essere valido in tutti i Paesi Ue e in quelli con cui esistono accordi con lo Stato italiano, sarà consegnato in formato elettronico al primo rilascio, in caso di rinnovo e per sostituzione causa deterioramento, smarrimento o furto.
Il costo della carta d’identità elettronica sarà di 22 euro.
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Milano è una città piatta e senza mare. Ma per fortuna ci sono i milanesi che riescono a inventarsi quello che non c’è. Così hanno costruito l’idroscalo per poter fare tuffi e pure kite surf, e la montagnetta di San Siro, che in passato ha ospitato perfino delle gare con i campioni dello sci mondiale, negli anni di Alberto Tomba. Ma se Milano è perfettamente piatta, come è nato il Monte Stella? E perchè si chiama così?
In realtà la montagnetta non è nata per farci le gare di sci, ma per risolvere un problema serio. Erano gli anni successivi al 1945. Dopo i bombardamenti e le demolizioni degli ultimi tratti dei bastioni Milano era un cumulo di macerie.
Come sbarazzarsene?
Ci pensa lui, l’architetto Piero Bottoni, uno degli artefici della ricostruzione della città, che nella vicina QTB sta realizzando un quartiere ideale.
Ecco l’idea: farne un parco panoramico realizzato su gradoni a salire. I gradoni tra di loro sono collegati da una strada che gira a vite intorno al monte regalando, sulla sommità, un’ampia vista della città e del suo hinterland.
Un luogo speciale, altro, un progetto per la città da ricostruire e da tornare ad amare. Un progetto così speciale per l’amata Milano che l’architetto lo volle dedicare all’altra Sua amata: la moglie Elsa. Che di cognome faceva Stella.
E da allora la montagnetta di San Siro fu per tutti il Monte Stella.
Fonte: www.milanocittastato.it
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Sarebbe anche fin troppo semplice e banale liquidare la passerella che Christo inaugurerà sul lago d’Iseo il 18 giugno come un miracoloso strumento per camminare sulle acque. Il nome del celebre artista ‘impacchettatore’ accostato a questo suo ultimo parto creativo porge agilmente il fianco a una scontata ironia.
La prodigiosità dell’opera sta però in ben altri dettagli.
Il primo riguarda la sua gratuità. Il sentiero flottante lungo quattro chilometri e mezzo e costato 15 milioni di euro è infatti un dono dell’artista statunitense al territorio che, quindi, non ha dovuto attingere ai pubblici portafogli. Ma non è tutto. Sembra infatti che dal 18 giugno al 3 luglio – data prevista per lo smantellamento dell’installazione – in quell’angolo d’Italia il flusso turistico si spingerà a livelli altrimenti inimmaginabili. Secondo le stime, le persone intenzionate a librarsi sulla liquida superficie del Sebino potrebbero addirittura raggiungere il milione, includendo nella nutrita schiera le ovvie rappresentanze politiche ma anche vip del calibro di Leonardo Di Caprio, Brad Pitt e Carolina di Monaco.
La lista dei prodigi si spinge ancora oltre, perché il ritocco dei listini alberghieri ha portato il prezzo del pernottamento su una media di 170 euro, il che prospetta agli operatori del ricettivo un’estate alle soglie del settimo cielo, con buona pace dei visitatori che si consoleranno marciando a pelo d’acqua.
Il vantaggio è che lo potranno fare tutti, perché grazie a una speciale tavoletta tattile distribuita gratuitamente agli InfoPoint di Sulzano, anche i non vedenti avranno modo di compiere la traversata. E il merito di tutto questo va a una ventiquattrenne cittadina del luogo, Elisa Lottici, non udente. Il suo sogno era aprire le porte del territorio a tutti, per offrire a tutti pari emozioni. Ha presentato il progetto, ha messo insieme un po’ di sponsor e, con un’amica anch’essa non udente che, come lei “sa bene cosa significa non possedere un senso”, lo ha realizzato. Con la tenacia tipica di chi crede davvero, sinceramente, che quanto accade sul pianeta sia patrimonio universale.
Forse, fra i tanti miracoli prospettati da questa nuova avventura dell’incoming nostrano, il più prodigioso lo si deve a proprio lei.
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Non solo 'La Traviata' e i melodrammi che fanno parte del repertorio operistico mondiale, Giuseppe Verdi è stato anche un abile imprenditore agricolo e un raffinato buongustaio. A questi aspetti meno noti del grande compositore sono dedicati tre week end verdiani alla scoperta dell'Emilia rurale, nel territorio compreso tra il Piacentino e il Parmense, dove Verdi ha sempre vissuto. Proposti dall'associazione culturale di aziende agricole 'Le Terre Traverse' (www.terretraverse.it), i lunghi fine settimana del 24-25-26 giugno e dell'1-2-3 luglio hanno come filo conduttore il progetto di valorizzazione territoriale 'Alla scoperta di terre, acque e canali di Giuseppe Verdi tra la Via Emilia e il Po', a cura del ricercatore Franco Sprega.
Tra gli eventi, l'11 giugno lo spettacolo teatrale 'Un bès - Antonio Ligabue' di e con il Premio UBU Mario Perrotta, con la collaborazione alla regia di Paola Roscioli e alla ricerca di Riccardo Paterlini, della compagnia Teatro dell'Argine. Mentre il 26 giugno all'Azienda agricola 'La Sforzesca' di Castell'Arquato, struttura nata nel XV secolo come casa di caccia, il concerto Arpa d'or dei fatidici vati, in cui il Duo Alchimia, formato dalle arpiste classiche Alice Caradente e Alessandra Ziveri, eseguirà, insieme alla soprano Eleonora Rossi, fantasie, divertimenti e pot-pourri ottocenteschi sulle arie più amate di Verdi e il 2 luglio si potrà assistere a VivaVerdi, unica riproposizione del concerto di gala dei tre vincitori del 54 Concorso Internazionale di Voci Verdiane Città di Busseto, ambientato all'aperto, nel cortile porticato del Podere 'Castello' a Cadeo.
Racconti, letture, musica, si uniscono a passeggiate, visite guidate in luoghi rurali verdiani e a piccoli seminari dedicati ai piatti tipici di casa Verdi o a fare il pane con le farine di grani antichi e il lievito madre, sotto la guida della cuoca Annarita Arduini. E poi l'enogastronomia verdiana di 'A tavola con Verdi' in cui vengono riproposti piatti preparati secondo le ricette di Casa Verdi raccolte in 'La cucina di Verdi', a cura di Andrea Grignaffini, Corrado Mingardi, Gian Paolo Minardi, Mariangela Rinaldi Cianti e Raimonda Rocchetta Valesi.
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(ON THE ROAD) Palermo, 9 giugno 2016 – La TMC guarda ai mercati esteri per internazionalizzare i flussi turistici in Sicilia e lo fa investendo in particolare sulla Cina, mercato dalle grandi potenzialità ed ancora emergente per la Sicilia e la Russia che, fa registrare segnali di ripresa, dopo il rallentamento di questi ultimi due anni. Per entrambi i Paesi la Sicilia gode di una forte attrattività in grado di motivare i visitatori innamorati del bel mare, dell’enogastronomia e dello shopping made in Italy che nell’Isola possono trovare il giusto connubio.
TMC, società milanese, ma con solide radici siciliane, che da questa stagione gestisce il Calampiso San Vito Lo Capo Sea Country Resort e il Torre Artale Hotel & Residence di Trabia, dal 28 maggio al 3 giugno ha ospitato 30 operatori turistici russi che hanno soggiornato presso le sue due strutture alberghiere e visitato le principali attrazioni turistiche, storiche e culturali della Sicilia occidentale (Palermo, Monreale, Cefalù, Erice, Segesta, Trapani, San Vito Lo Capo, le Madonie).
“E’ stata l’occasione – afferma Aldo Sorrentino, amministratore unico della società – per presentare il meglio dell’offerta turistica palermitana e trapanese al mercato russo che comincia a mostrare segni di ripresa dopo due anni di regressione a causa del pessimo cambio col rublo”.
Il 6 giugno, invece, è stata una data storica per TMC: a Roma è stato siglato uno strategico protocollo di intesa con l’Associazione Cina-Italia di Shanghai. Obiettivo lo sviluppo dell’interscambio turistico tra l’Italia e la Regione di Shanghai, tra le più popolose e ricche dell’intera Cina con i suoi circa 45 milioni di abitanti.
Il protocollo è stato siglato tra il presidente dell’Associazione, il senatore Zhu Yuhua, e il responsabile delle politiche commerciali di TMC, Alfio La Ferla, il quale ha dichiarato: “Si tratta di un passaggio importante di un più ampio percorso iniziato qualche mese fa con la visita in Sicilia di una importante delegazione imprenditoriale-istituzionale cinese organizzata proprio dalla nostra società. Prossime tappe: un educational tour con gli operatori turistici cinesi organizzato da TMC in Sicilia, Calabria, Campania e Roma; e a ottobre una serata siciliana direttamente a Shanghai”. (ontheroad - 160610a1)
fonte: logos srl
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