Featured Aritcles
- Dettagli
- La Redazione By
- Categoria: Italiani si nasce
Sabato 14 maggio 2022
Con mostre e spettacoli dal vivo nei musei di Roma Capitale straordinariamente aperti di sera dalle 20.00 alle 02.00
Sabato 14 maggio, dopo due anni di interruzione a causa dell’emergenza sanitaria, torna a Roma la Notte dei Musei. La manifestazione, che si svolge in contemporanea in tutta Europa dal 2005, e giunge quest’anno alla sua dodicesima edizione nella Capitale, è promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura.
Roma aderisce all’iniziativa aprendo straordinariamente al pubblico in orario serale, dalle 20.00 alle 02.00 (ultimo ingresso ore 01.00), gli spazi del Sistema Musei di Roma Capitale. Con ingresso a 1 euro (salvo che non sia diversamente indicato) si potrà assistere a un ricco programma di eventi e spettacoli dal vivo selezionati tramite l’apposito avviso concorrenziale “Notte dei Musei 2022”.
Tra i Musei Civici coinvolti: Musei Capitolini, Centrale Montemartini, Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali, Museo dell’Ara Pacis, Museo di Roma, Museo Napoleonico, Museo di Roma in Trastevere, Museo Pietro Canonica a Villa Borghese, Musei di Villa Torlonia (Casina delle Civette, Casino Nobile, Serra Moresca), Museo delle Mura, Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese, Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, Museo Civico di Zoologia, Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina, Galleria d’Arte Moderna, Museo di Casal de’ Pazzi.
Ingresso 1 euro per accedere a ogni museo, salvo che non sia diversamente indicato.
L’ingresso nei Musei Civici sarà gratuito per i possessori della MIC Card.
Musei aperti dalle ore 20.00 alle 02.00 (ultimo ingresso alle ore 01.00)
Info 060608
- Dettagli
- La Redazione By
- Categoria: Italiani si nasce
UNAITALIA E ASSICA: “CONSUMATORI VOGLIONO SOSTENIBILITA’ MA SENZA PAGARE MAGGIORI COSTI EFFETTO ANCHE DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA CHIESTA DALL'UE CHE VA PROGRAMMATA PER EVITARE DI METTERE A RISCHIO UN SETTORE STRATEGICO DA 13,9 MLD"
"L'AGROALIMENTARE STA PAGANDO EFFETTI INDIRETTI DI GUERRA E RINCARI”
Gli italiani amano le carni, le considerano parte integrante della dieta mediterranea, soprattutto le avicole e le suinicole, le più consumate, e sono sempre più attenti alla loro sostenibilità. Si dichiarano indifferenti alle campagne denigratorie e alle fake news sul tema e contrari alla carne sintetica. Ma soprattutto sono preoccupati per i rincari e crescita dei costi di produzione anche a causa della transizione ecologica imposta dall'UE con il risultato della riduzione del loro potere di acquisto. E' quanto emerge dal Rapporto Censis "Per il buon uso del recovery fund per il rilancio delle filiere della carne" presentato a Roma nella sede della Stampa Estera per iniziativa di Assica e di Unaitalia alla luce degli effetti economici e sociali delle attuali emergenze e della crescente centralità della sostenibilità ambientale. Le due associazioni delle filiere delle carni hanno nell'occasione analizzato le criticità del momento in un settore che come ha sostenuto il ministro del MIPAAF Stefano Patuanelli sta vivendo una fase di transizione verso un nuovo sentiero di sviluppo soprattutto in materia di sostenibilità, secondo le direttive europee. "Già l’aumento dei costi di produzione di tutti gli anelli della filiera, il caro energia e le difficoltà di approvvigionamento delle materie prime comprimono i margini operativi dei nostri allevamenti - ha detto il ministro - col risultato di un difficile equilibrio tra profitto, rincari dei listini, perdita di potere di acquisto dei consumatori e con la minaccia di una riduzione dei consumi. Sulla sostenibilità il nostro Paese è all’avanguardia ma la recente proposta della Commissione di includere i piccoli allevamenti nella direttiva 2010/75/Ue in materia di contenimento delle emissioni industriali sembra non riconoscere il nostro percorso".
La crescita dei costi di produzione, a partire da quelli della fase zootecnica che nei primi due mesi del 2022 registra un +12,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, passando per quelli di energia e gas quadruplicati nel 1° bimestre dell’anno in corso rispetto allo stesso periodo 2021 e per tutti i cosiddetti costi accessori di produzione (plastica, pallet, cartoni, trasporti ecc.), mette a dura prova il settore avicolo e quello suinicolo che fanno i conti anche con le conseguenze della crisi ucraina e l’impegno verso una transizione ecologica in linea con il Green Deal. Tuttavia - secondo Assica e Unaitalia - il processo deve essere ben programmato, per evitare di mettere a rischio due comparti strategici dell’agroalimentare da 13,9 miliardi di euro e 93.900 addetti, che assicurano ogni giorno beni di prima necessità ai cittadini. Ma anche per evitare che l’inflazione (a marzo +6,7% su base annua - stime Istat) e i costi della transizione si ripercuotano sui consumatori che – come emerge dal rapporto – sentono già minacciato dalle emergenze il proprio potere di acquisto (78%). Il 94,5% ritiene necessario dare molta più attenzione alla sostenibilità sociale ampiamente intesa, come benessere delle persone e condizioni dei lavoratori. Per il 63,6% degli italiani, infatti, prima di passare alle energie verdi e rinnovabili occorre valutarne il costo per imprese e famiglie. E per il 54,9% oggi la priorità è contenere il prezzo dell’energia. Per i presidenti di Assica e di Unaitalia Ruggero Lenti e Antonio Forlini, le filiere della carne vogliono essere parte integrante della transizione ecologica e le associazioni aderenti già lavorano in sinergia, hanno già effettuato investimenti con fondi privati e avviato progetti come Made Green in Italy per certificare in etichetta le aziende che producono carne suina in modo sostenibile. Occorrerebbe tuttavia stringere i tempi e attuare interventi di emergenza per sostenere i consumi e alleggerire i costi di produzione, salvaguardando la marginalità delle imprese. "È ora più che mai necessario - dichiarano i due presidenti- dare garanzie al settore agroalimentare, lungo tutta la filiera che sta pagando i rincari dei prezzi delle materie prime e dell’energia, e rischia di dover ridimensionare attività e occupati se dovesse innescarsi una brusca riduzione dei consumi. Abbiamo bisogno che le istituzioni ci aiutino a garantire cibo per tutti, a prezzi sostenibili, con minore impatto ambientale. Per farlo il pilastro è la sostenibilità economica e sociale delle nostre imprese. Altrimenti non c’è partita”.
Occorrerebbe inoltre una seria e approfondita valutazione dell’impatto della strategia From Farm to Fork, che secondo alcuni studi internazionali provocherebbe un crollo della produzione alimentare Ue fino al 25% e un’ulteriore esplosione dei prezzi dei beni alimentari di prima necessità. “Appoggiamo il ministro Patuanelli - hanno aggiunto- sulla proposta di posticipare di un anno la data di entrata in vigore della nuova Pac (1° gennaio 2023) – dichiarano i due presidenti - che non tiene conto di uno scenario totalmente mutato”.
Per Massimiliano Valerii, direttore generale del Censis - la ricerca mette in evidenza come gli italiani apprezzino le produzioni sostenibili ma che la priorità per loro è il benessere: bloccare il caro energia e preservare la capacità di acquisto. " Se sostenibile vuol dire meno benessere - ha detto- allora gli italiani non ci stanno. Il 67,9% ritiene prioritaria la tutela del benessere economico e sociale rispetto alla sostenibilità ambientale. Ed è diffuso il pragmatismo tra i giovani, dove la percentuale sale al 75,3%. Certamente sono idee condizionate dagli avvenimenti in corso, considerato che per il 75,3% degli italiani bisognerà abituarsi a nuove emergenze nel futuro. E si conferma la già percepita contrarietà degli italiani all’inflazione dei prezzi dell’energia, quale che ne sia la ragione, perché colpirebbe la sostenibilità economica e sociale. Dai dati dell’indagine, emerge che gli italiani sono pronti a cambiare abitudini solo se i benefici saranno superiori ai costi: ci si adatterà a uno stile alimentare più sostenibile purché non incida negativamente sul proprio benessere e sulla capacità di spesa”.
“È fondamentale che l’Unione Europea non imponga misure miopi – dichiara il presidente di Unaitalia, Antonio Forlini – che mettano a rischio produzioni come quella delle carni avicole che oggi risultano le più consumate dagli italiani e in Ue. Riducendo la produzione metteremmo a rischio un settore oggi totalmente Made in Italy e autosufficiente al 107,5%, in un momento in cui occorre invece rafforzare la sovranità alimentare europea e salvaguardarsi dal rischio di import da Paesi terzi che non hanno i nostri standard in tema di benessere animale e sicurezza alimentare”.
Per Ruggero Lenti di Assica la guerra ha fatto peggiorare una condizione per le imprese già emergenziale: l’aumento dei costi di produzione di tutti gli anelli della filiera, aggravato dalle difficoltà di approvvigionamento, rischia di far lievitare una pericolosa spirale inflattiva. A questo si aggiungono la minaccia della PSA, malattia veterinaria che espone a rischio gli allevamenti suinicoli e compromette l’export verso Paesi Terzi, e la scarsa chiarezza sull’applicazione del nuovo DLgs in materia di pratiche sleali. "Mai come oggi - ha detto- appare prioritaria la convocazione del tavolo di filiera suinicolo che coinvolga rappresentanti del mondo mangimistico e della GDO".
In dettaglio il rapporto Censis rivela che il 96,5% dei cittadini dichiara di mangiare carne, di cui il 45,9% regolarmente ed il 50,6% di tanto in tanto. Le reiterate infondatezze su produzione e consumo di carne lasciano indifferenti i giovani (67,9%) ed i laureati (67,3%) che hanno opinioni proprie. Così, il 61,3% è contrario all’idea che si debba smettere di produrre carne e chiudere gli allevamenti perché così si salverebbe il pianeta dal riscaldamento globale: il 30,6% la considera una delle tante fake news che circolano sul settore e per un ulteriore 30,7% è una minaccia perché si colpisce un intero settore e un alimento importante. Solo il 25% ritiene veritiero il nesso tra allevamenti e produzione di carne e riscaldamento globale, mentre il 13,7% non ha una opinione precisa in merito. Gli italiani sono inoltre consapevoli che la filiera della carne si è evoluta e modernizzata: nessuno è convinto di mangiar carne con le stesse caratteristiche di quella di 30 anni fa. A sorpresa, a mangiare con regolarità carne sono soprattutto i giovani (62,8%) con quota più alta di quella di anziani (30%) e adulti tra i 35 e il 64 anni (47,7%).No alle presunte alternative. Per il 79,9% degli italiani la carne fatta con prodotti vegetali non può essere considerata carne: per questo vogliono che siano proposti chiaramente come prodotti distinti e diversi. Lo sforzo promozionale per la carne prodotta in laboratorio – secondo Censis – non conquista quindi gli italiani: l’85,6% dichiara di non volere cibi fatti in laboratorio, ma da agricoltura e allevamenti tradizionali e comunque tutto deve essere ben specificato in etichetta.Altra alternativa che non convince sono gli insetti, con l’83,9% che non è disposto a mangiarli.
"Sono dati importanti questi forniti dal Rapporto Censis- secondo Patuanelli - perchè il consumatore possa attuare le proprie scelte in maniera consapevole senza il ricorso a sistemi di etichettatura fuorvianti, come il Nutriscore, o a cibi ultraprocessati di origine vegetale".
(NELLA FOTO da sinistra Ruggero Lenti presidente di Assica, Antonio Forlini presidente Unaitalia, e Massimiliano Valeri, direttore generale del Censis)
https://www.assica.it/it
Unaitalia associazione di categoria che tutela e promuove le filiere agroalimentari italiane delle carni e delle uova, valorizzandone l'immagine in ogni sede.
www.unaitalia.com
Mariella Morosi
- Dettagli
- La Redazione By
- Categoria: Italiani si nasce
“L’incremento dei turisti soprattutto francesi non nasce dal nulla. Ma è il frutto di anni e anni di investimenti da parte dell’Amministrazione comunale"
Salve, nella penisola salentina, posta tra il mar Ionio e il mar Adriatico che figurativamente costituisce il tacco dello stivale italiano, è famosa per i tramonti che accendono il mare e le facciate dei monumenti.
Il sole si tuffa nell’acqua regalando mille sfumature di rosso, tra distese di bianchi gigli selvatici, terrazzamenti di terra rossa sul mare e muretti a secco. Ma pochi sanno che prima del tramonto rosso, c’è il tramonto bianco: una luce accecante e nitida si adagia sulle onde del mare, rendendo l’atmosfera davvero magica.
La vita è bella a Salve, tra spiagge, natura selvaggia e centri antichi ricamati nella pietra. Lo sanno bene i turisti stranieri. Al primo posto i francesi, che quest’anno stanno facendo registrare un incremento record del 60 per cento.
Il dato è emerso durante una conferenza stampa digitale in collegamento con giornalisti italiani e francesi e organizzata per conto del Comune di Salve dalla giornalista salentina Carmen Mancarella. “L’aumento è stato costante e significativo negli anni - dice la vicepresidente della Pro Loco Luna Luna -“E quest’anno, se tutto va bene, registreremo un incremento record del 60 per cento di turisti francesi, seguiti dagli olandesi e anche dagli spagnoli. Lo vedo nel mio piccolo con le mie attività ricettive, che sono piene di turisti francesi sin da maggio. Ma lo stesso dato mi è stato confermato anche dai miei colleghi”.
Che cosa cercano i viaggiatori stranieri? “Esperienze ed emozioni. Venendo soprattutto in bassa stagione, non cercano solo il mare, ma anche esperienze esclusive come escursioni in barca, lunghe passeggiate per le campagne, ed esperienze enogastronomiche. Possono permettersi di vivere il territorio in modo privilegiato”.
Spiega il vicesindaco, Giovanni Lecci: “L’incremento dei turisti soprattutto francesi non nasce dal nulla. Ma è il frutto di anni e anni di investimenti da parte dell’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Francesco Villanova e dell’impegno dei dirigenti e degli impiegati comunali. Siamo stati eletti appena quattro anni fa. E abbiamo fatto della promozione del territorio la nostra missione, per restare affianco agli imprenditori e tutelare gli investimenti dei nostri operatori nel turismo. Abbiamo sempre partecipato alla Borsa internazionale del turismo di Milano, siamo stati presenti alla ITB di Berlino e nel 2019 , prima della pandemia, abbiamo partecipato alla IFTM di Parigi con il nostro assessore al turismo Francesco De Giorgi che ha contattato giornalisti e tour operator francesi. I frutti si stanno vedendo. Salve è un territorio che infonde calma e serenità. E’ qualcosa di cui abbiamo tanto bisogno. Salve è un territorio magico tanto che ci sono campagne chiamate nella lingua locale LE MASCE, che in italiano vuol dire magiche”.
Quest’anno il Comune, superando tutti gli ostacoli, ha tenuto l’11 e il 18 marzo conferenze stampa digitali emozionali. Durante la ITB di Berlino che si è svolta anche quest’anno in digitale, sono stati coinvolti giornalisti italiani e tedeschi. Durante il Salone mondiale del turismo che si è svolto a Port de Versailles sono stati coinvolti giornalisti francesi. Ad ideare e curare gli eventi digitali è stata la giornalista salentina Carmen Mancarella, che organizza conferenze stampa a Berlino e a Parigi ormai da sette anni e press tour con giornalisti stranieri e italiani ( www.mediterraneantourism.it). Le interpreti sono state Luigina Garrapa per la stampa tedesca e Silvye Delle Rose per la stampa francese.
TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=p2onxfhco-Q
ENGLISH VIDEO
https://www.youtube.com/watch?v=9dmmywIy2hs&list=UUsyuEEfdKlp1ZKQFmDNoTww&index=37
VIDEO IN ITALIANO
https://www.youtube.com/watch?v=Bcu0irjmPRA
- Dettagli
- La Redazione By
- Categoria: Italiani si nasce
La bellissima stagione della Val d’Ega
A pochi chilometri da Bolzano, l’estate prende la forma ben definita delle cime del Catinaccio e del massiccio del Latemar, simboli dolomitici della Val d’Ega, dove l’Alto Adige si specchia con comprensibile vanità nell’acqua del Lago di Carezza.
Il cuore soleggiato del Patrimonio dell’Umanità UNESCO batte da sempre per le famiglie e per gli appassionati di una montagna diversa e vivibile, in virtù di un’estensione di 200 km2 che svelano, giorno dopo giorno, sentieri per escursioni a piedi o in mountain bike all’interno di boschi e scenari naturali da favola.
Tra i monti del regno del mitologico Re Laurino, il soggiorno in una delle infinite soluzioni a Nova Levante, Nova Ponente, Carezza, Monte San Pietro, Ega, Obereggen o Collepietra è il punto di partenza per avventure che conducono a rifugi caratteristici e sapori indimenticabili, con un commovente tramonto che tinge di rosa le rocce a ripagare di qualsiasi fatica.
Da soli, in due, con i bambini al seguito o durante un’escursione in compagnia delle guide alpine, ogni formula consente di scoprire nuove sfumature di un mondo che cambia aspetto a ogni passo, tra i prati variopinti degli alpeggi, lungo i percorsi didattici dell’ormai celebre Latemarium, attraverso le fitte foreste di conifere o alla volta di magici paesaggi rocciosi: dalle escursioni impegnative pensate per gli instancabili habitué della scalata, fino alle uscite più blande dedicate ai mistici contemplatori della montagna, le vette della Val d’Ega offrono mille percorsi diversi, adatti a ogni livello e approccio.
Tra 500 chilometri di sentieri escursionistici e vie ferrate, anche i patiti della bici possono andare alla scoperta dei Monti Pallidi, lanciandosi su trail sinuosi o passi di montagna, lungo le discese a valle e sulle salite più impegnative. Dal maniaco della mountain-bike al rilassato amante dell’e-bike, fino agli emuli delle stelle del Tour e del Giro, qualunque tipo di ciclista trova in Val d’Ega un paradiso a pedali, che da marzo a ottobre mette a disposizione strutture dedicate e un’assistenza diffusa, tra noleggi, scuole, guide MTB, bikehotel, MTB tour guidati, bike park e bike trail. Senza contare che, dal 9 al 12 giugno 2022, torna il sella il Rosadira Bike, festival dolomitico della mountain bike che unisce il piacere delle due ruote alla meraviglia continua di un paesaggio senza eguali.
Su App Store di Itunes e Android Market è inoltre possibile scaricare Val d'Ega APP, scrigno tecnologico di percorsi spettacolari per escursionisti, alpinisti e ciclisti di ogni livello.
Protagonisti principali delle vacanze in Val d’Ega sono però i bambini, che possono esplorare l’universo di Re Laurino in una miriade di modi e vivere da vicino il tradizionale lavoro contadino, grazie a un programma che invita a scoprire la vita al maso, sfornando il pane del fattore o facendo la conoscenza di cavalli, lama e alpaca, ad ascoltare con attenzione il richiamo profondo della foresta incantata e ad andare alla ricerca di tesori dimenticati, degli spiriti del lago o di altri personaggi delle leggende del mondo degli gnomi.
Colorati parchi giochi e isole della fantasia, i mille spunti tematici dei percorsi del Latemarium, il sentiero didattico che attraversa il bosco di larici e le distese d’erba per giocare nei paesini della Val d’Ega arricchiscono ma non esauriscono un’offerta dedicata ai più piccoli e ai genitori, che ogni giorno non devono fare altro che scegliere tra nuove ed entusiasmanti opportunità, come nuotare in un giardino di rocce o sfrecciare oltre le montagne su una slittovia estiva, correre in bicicletta lungo i trail per le mountain-bike, provare l’emozione della scalata nei parchi per l’arrampicata o muoversi tra gli alberi nel Bosco Avventura e cimentarsi tra una buca e l’altra nel campo da minigolf a Nova Ponente. Se, lungo il Sentiero dei pianeti di San Valentino in Campo, gli occhi si spostano dalle cime al cielo, presso i maneggi della Val d’Ega e il Maso Prennergut di Nova Levante nascono grandi amicizie con cavalli, lama e alpaca.
Grazie al Guest Pass Val d’Ega, gli ospiti possono inoltre utilizzare gratuitamente i trasporti pubblici tutto l'anno e fare quindi a meno dell'auto durante le loro vacanze. Dal 21 maggio all’1 novembre 2022, il Mountain Pass consente infine l’uso di 18 impianti di risalita sul Catinaccio, Latemar e sullo Sciliar durante 3 o 5 giorni a scelta all’interno di una settimana dal giorno di attivazione.
Per info: Val d’Ega Turismo
Tel. 0471 619500
E-mail:
Sito web: www.valdega.com
(credits Val d'Ega)
- Dettagli
- La Redazione By
- Categoria: Italiani si nasce
Torino accoglie l’arrivo della primavera tra mostre, laboratori e attività per famiglie e bambini
I Musei Reali di Torino offrono ai visitatori tante attività e appuntamenti. Oltre alle mostre in corso, ci sarà la possibilità di seguire laboratori dedicati alla pittura, oltre che trascorrere la Festa del Papà circondati dall’arte e accogliere la primavera tra cultura e svago.
Tra le principali novità, è visitabile la Galleria Archeologica: un’inedita sezione permanente del Museo di Antichità,
dedicata alle civiltà del Mediterraneo antico, dove sono esposti reperti di rara bellezza e di inestimabile valore storico. I
visitatori potranno ammirare più di mille oggetti raccolti in oltre quattrocento anni di collezionismo sabaudo. Un viaggio
a ritroso nella Storia grazie a un affascinante percorso espositivo, suddiviso in cinque sezioni, articolato lungo dieci
sale e allestito attraverso forme espressive contemporanee.
L’ingresso al percorso è compreso nel biglietto ordinario dei Musei Reali.
Attività per famiglie
Sabato 19 marzo alle ore 16 si terrà la visita speciale Sua maestà, il mio papà. Nel giorno della festa del papà, i Musei
Reali invitano le famiglie per una visita a Palazzo Reale e all’Armeria. Scopriremo insieme i ritratti, le passioni e le
persino le armi personali di un padre e un figlio molto speciali, re Carlo Alberto e suo figlio Vittorio Emanuele II, il primo
re d’Italia. Giochi, quiz e disegni arricchiranno il percorso attraverso le splendide sale in cui i due sovrani vissero e
governarono il loro regno.
Il costo dell’attività è compreso nel biglietto di ingresso ai Musei Reali, gratuito fino a 18 anni. Per i familiari, tariffa
d’ingresso speciale a € 10 (ingresso gratuito con Abbonamento Musei).
Info e prenotazioni: 011 19560449 e
I Martedì dell’Abbonato
Martedì 22 marzo alle ore 17 proseguono i Martedì dell'Abbonato con la visita Alla scoperta della mostra Animali
dalla A alla Z. Un’esposizione pensata per il pubblico dei giovanissimi, ma che raccoglie oggetti affascinanti e curiosi
anche per il pubblico più adulto tra dipinti, disegni, incisioni, reperti archeologici e oggetti d’arte decorativa, quaranta
opere dei Musei Reali accomunate dalla raffigurazione di animali.
Accanto ad opere meno note, si potranno ammirare capolavori come il Toro in bronzo dalla città romana di Industria
(Monteu da Po) del I secolo d.C. e il monumentale arazzo La zebra della Manifattura di Gobelins.
Per informazioni e prenotazioni https://piemonte.abbonamentomusei.it/
Le attività con CoopCulture
Sabato 19 marzo dalle ore 14 alle ore 18 si terrà il laboratorio Dalla pittura al segno. I partecipanti avranno
l’occasione di osservare alcuni dipinti della collezione della Galleria Sabauda e riprodurli con la tecnica dell’acquerello
monocromo e l’inchiostro di china. Particolare attenzione verrà data alla composizione e ai rapporti tra luci e ombre di
alcune grandi opere, a partire da celebri capolavori di Guido Reni, del Guercino o di Bernardo Bellotto. Materiale
occorrente: matita grafite HB, penne grafiche (es: penne fine liner con punta di diversa grandezza – 0.4, 0.5, 0.6) o
inchiostro di china e pennini, acquerelli godet, carta da acquerello liscia 300 gr., 1 pennello da acquerello n° 12 o n° 14,
nastro adesivo di carta.
Costo dell’attività: € 60 oltre al biglietto di ingresso ai Musei Reali.
Info e prenotazioni: 011 19560449 e
Sabato 19 marzo alle ore 15.30 e domenica 20 marzo alle ore 11, le guide e gli storici dell’arte di CoopCulture
conducono la visita Benvenuto a Palazzo lungo le sale di rappresentanza del primo piano di Palazzo Reale e
dell'Armeria, per scoprire o riscoprire la storia e la magnificenza della prima reggia d’Italia.
Il costo della visita è di € 7, oltre al biglietto di ingresso ridotto ai Musei Reali (€ 13 ordinario, € 2 da 18 a 25 anni, gratuito
under 18). Biglietti online su Musei Reali di Torino | CoopCulture – e-mail
È inoltre possibile prenotare una visita ai percorsi speciali dei Musei Reali:
- Venerdì 18 marzo alle ore 16 il pubblico potrà visitare i magnifici appartamenti della regina Maria Teresa al
primo piano di Palazzo Reale, il Gabinetto del Segreto Maneggio e le suggestive Cucine Reali per rivivere gli
antichi usi di Corte.
- Sabato 19 marzo alle ore 16 i visitatori possono ammirare in un itinerario unico gli appartamenti nuziali dei
Principi di Piemonte e dei Duchi d’Aosta, situati al secondo piano di Palazzo Reale, allestiti tra il 1720 e il
1843. Grandi architetti come Juvarra, Alfieri e Palagi si alternarono a decorare le magnifiche sale in cui risaltano
capolavori rococò, con mobili e boiseries di Piffetti, Gianotti e Stroppiana, soffitti e sovrapporte di De Mura e
Beaumont, soffitti di Ayres e Bellosio e arredi di Gabriele Capello in stile Impero. Sarà possibile raggiungere
anche le sale che ospitano tesori del Neoclassico in cui gli architetti Piacenza e Randoni, con gli ebanisti
Bonzanigo e Bolgiè, approntarono ambienti in stile Luigi XVI di meravigliosa bellezza tra il 1788 e il 1789.
- Domenica 20 marzo alle ore 16 un affascinante tour attraversa le sale del primo piano di Palazzo Reale che
affacciano sul Giardino Ducale e che conservano intatte le originali decorazioni settecentesche, tra le quali
spiccano le pitture di Francesco De Mura e Laurent Pécheux: un susseguirsi di ambienti tra i più sorprendenti
della residenza, utilizzati negli anni del re Carlo Alberto come appartamenti per i Principi Forestieri in visita
alla corte torinese.
Costo delle attività: € 20 (€ 13 per Abbonamento Musei).
Biglietti online su Musei Reali di Torino | CoopCulture – e-mail
Ciprotour.
Oltre il confine – ultimi giorni
Prorogata fino al 23 marzo 2022 la mostra diffusa che unisce i Musei Reali e le Biblioteche civiche di Torino: Il
progetto Ciprotour. Oltre il confine, ispirato dalla mostra internazionale Cipro. Crocevia delle civiltà, prevede una serie
di piccole esposizioni in alcune biblioteche torinesi: narrazioni da Cipro e su Cipro nelle sale della Biblioteca civica
Centrale, alla Biblioteca civica Musicale Della Corte la musica cipriota, al Mausoleo della Bela Rosin e alla Biblioteca
civica Villa Amoretti si racconta dell'isola sacra ad Afrodite con i profumi della dea, alla Biblioteca civica Cesare Pavese
di commerci e genti, di lingue e culture alla Biblioteca civica Primo Levi.
Le mostre in corso ai Musei Reali
Fino al 26 giugno, le Sale Chiablese ospitano l’esposizione Vivian Maier Inedita con oltre 250 scatti, tra cui molti
inediti, video Super 8 e oggetti personali della fotografa americana. Curata da Anne Morin, la mostra presenta anche
una sezione dedicata alle fotografie che Vivian Maier realizzò nel 1959 durante il suo viaggio in Italia, in particolare a
Torino e Genova. Dopo una prima tappa al Musée du Luxembourg di Parigi, l’esposizione arriva in Italia e ha come
obiettivo quello di raccontare aspetti sconosciuti o poco noti della misteriosa vicenda umana e artistica della
fotografa. Vivian Maier Inedita è organizzata da diChroma Photography e dalla Réunion des Musées Nationaux - Grand
Palais ed è prodotta dalla Società Ares srl con i Musei Reali, con il patrocinio del Comune di Torino. L’esposizione è
sostenuta da Women In Motion, un progetto ideato da Kering per valorizzare il talento delle donne in campo artistico e
culturale.
Una mostra dedicata ai bambini è l’esposizione allestita nello Spazio Scoperte della Galleria
Sabauda fino al 3 aprile 2022. Il progetto,Animali dalla A alla Z, curato da Rosario Maria Anzalone ed Enrica Pagella, è concepito per
bambini e famiglie, dall’altezza delle vetrine alle soluzioni grafiche: tra dipinti, disegni, incisioni, reperti archeologici e
oggetti d’arte decorativa, quaranta opere dei Musei Reali sono accomunate dalla raffigurazione di animali, da indovinare
in una modalità di fruizione partecipata. La visita alla mostra è compresa nel biglietto dei Musei Reali.
La Biblioteca Reale
La Sala Lettura della Biblioteca Reale è aperta dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 15.15 ed è chiusa il sabato. Le
consultazioni dovranno essere prenotate con almeno 24 ore di anticipo scrivendo all’indirizzo mr-
Per conoscere le modalità di accesso e registrazione consultare la pagina Orari e modalità di apertura della Biblioteca
Reale - Musei Reali Torino (beniculturali.it)
Caffè Reale
Nella suggestiva Corte d’Onore di Palazzo Reale è possibile rigenerarsi con una pausa al Caffè Reale Torino, ospitato in
una ambientazione unica ed elegante, impreziosita da suppellettili in porcellana e argento provenienti dalle collezioni
sabaude. Informazioni e prenotazioni al numero 335 8140537 o via e-mail all’indirizzo
Museum Shop
Per rimanere aggiornati sulle pubblicazioni dei Musei Reali e per dedicarvi un pensiero, il Museum Shop è aperto.
È disponibile anche online Musei Reali (www.shopculture.it ).
L’accesso ai Musei Reali e alle mostre è consentito unicamente esibendo il Super Green Pass (Green Pass rafforzato ad esito di vaccinazione o guarigione da Covid-19) e indossando la mascherina chirurgica, secondo le norme di sicurezza previste dal Decreto-legge del 24 dicembre 2021, n. 221.
www.museireali.beniculturali.it
(Credits MuseiReali)
- Dettagli
- La Redazione By
- Categoria: Italiani si nasce
VOLOTEA ANNUNCIA UNA NUOVA ROTTA IN ESCLUSIVA DA PALERMO: IN PRIMAVERA SI VOLA ANCHE VERSO LILLE
Con l’annuncio di questa nuova rotta, sale a più di 267.000 il numero dei posti in vendita a Palermo per l’estate 2022
Presso lo scalo la compagnia si riconferma seconda per numero di destinazioni raggiungibili
Volotea, la compagnia aerea low-cost che collega tra loro città di medie dimensioni e capitali europee, continua a guidare la ripresa del settore turistico e annuncia l’avvio di un nuovo collegamento internazionale da Palermo alla volta delle Fiandre francesi: dal 27 maggio 2022, infatti, sarà possibile volare verso Lille, incantevole città d’arte ricchissima di musei, monumenti di grande interesse, teatri e prestigiose Università. La nuova rotta, operata in esclusiva da Volotea, avrà 1 frequenza settimanale (ogni venerdì) e prevede un’offerta di oltre 7.700 posti in vendita. Con l’annuncio di questa nuova tratta, sale a più di 267.000 il numero dei posti in vendita per l’estate 2022 a Palermo, dove la compagnia si classifica al secondo posto per numero di collegamenti attivi.
L’annuncio della rotta rafforza ulteriormente il legame tra Sicilia e Francia, verso la quale sono già attivi i collegamenti per Lione, Nantes, Nizza, Strasburgo e Deauville (novità 2022 recentemente annunciata). Il volo rappresenta una nuova opportunità per i cittadini francesi che vogliono organizzare un viaggio alla scoperta delle tradizioni e della cultura di una delle più belle isole del Mar Mediterraneo. Allo stesso tempo, con Volotea i passeggeri siciliani potranno raggiungere comodamente il Nord della Francia, programmando una vacanza alla scoperta delle eccellenze artistiche locali, lasciandosi conquistare dalla vivace vita culturale e dall’irresistibile cucina d'oltralpe.
Il volo Palermo-Lille riconferma l’impegno della compagnia nell’offrire un ventaglio di destinazioni ampio da e per la Sicilia. Dall’avvio delle sue attività, nella primavera del 2012, Volotea ha investito all’Aeroporto Falcone e Borsellino, contribuendo in modo significativo a migliorare la connettività dell’isola con la terraferma. A Palermo, la low cost ha recentemente superato il traguardo dei 4 milioni di passeggeri trasportati, pari a un totale di 37.100 voli operati e a un’offerta complessiva di 4,8 milioni di posti in vendita.
“Abbiamo lanciato la nuova rotta Palermo-Deauville poche settimane fa! Ecco perché annunciare oggi l’avvio di un nuovo collegamento alla volta di Lille ci riempie di grande orgoglio. Il nuovo volo partirà il prossimo 27 maggio e rafforzerà ulteriormente l’asse tra la Sicilia e la Francia, verso la quale salgono così a 6 le rotte attive da Palermo - ha commentato Valeria Rebasti, Country Manager Italy & Southeastern Europe di Volotea -. In vista dell’estate 2022, questa nuova rotta amplificherà il traffico di turisti stranieri desiderosi di visitare le bellezze siciliane: con i nostri voli puntiamo sempre a sostenere e a rafforzare il settore turistico locale, a beneficio di tutta l’economia regionale”.
Tutte le rotte Volotea sono disponibili sul sito www.volotea.com e nelle agenzie di viaggio.
LA COMPAGNIA:
Volotea è stata fondata nel 2011 da Carlos Muñoz e Lázaro Ros, precedentemente fondatori di Vueling, ed è una delle compagnie aeree indipendenti che sta crescendo più velocemente in Europa. Anno dopo anno, ha visto crescere la sua flotta, le rotte operate e l’offerta di posti in vendita. Dall’avvio delle sue attività, Volotea ha trasportato quasi 40 milioni di passeggeri in Europa.
Volotea ha al momento le proprie basi in 18 capitali europee di medie dimensioni: Alghero (apertura nel 2021), Asturie, Atene, Bilbao, Bordeaux, Cagliari, Amburgo, Lille (apertura ad aprile 2022), Lione (apertura nel 2021), Marsiglia, Nantes, Olbia, Napoli, Palermo, Strasburgo, Tolosa, Venezia e Verona. Volotea collega più di 100 città in 16 Paesi: le ultime novità sono rappresentate dalla Danimarca, che sarà connessa con l’Italia da maggio di quest’anno, e dall’Algeria, che è connessa con la Francia a partire dal dicembre scorso. Nel 2022 Volotea opererà con una flotta fra i 41 e i 45 aeromobili (contro i 36 dell'estate 2019). In termini di volume, Volotea aumenterà la capacità dei posti di circa il 39% rispetto al 2019, ponendo in evidenza la forte domanda latente nei mercati di riferimento (città di medie dimensioni e capitali europee). Sempre nel 2022, Volotea prevede di offrire un totale di 11 milioni di posti in vendita, pari ad un aumento di quasi il 40% rispetto al 2019, anno in cui la compagnia aerea ha messo in vendita 8 milioni di biglietti. Inoltre, a giugno 2021, Volotea poteva contare su più di 1.400 dipendenti in tutta Europa ed entro il 2022 la compagnia prevede di impiegare più di 1.600 dipendenti.
Volotea è diventata un vettore full Airbus nel 2021, con il rinnovo di parte della sua flotta con aeromobili del produttore europeo. La compagnia, che aveva previsto di raggiungere questo obiettivo nel 2023, ha anticipato i suoi piani, ottimizzando i costi per i prossimi 2-3 anni e incrementando la sua offerta a livello di network, grazie ad aeromobili con una maggiore capacità di trasporto e con un raggio di volo più lungo. Dal 2012, Volotea ha realizzato oltre 50 azioni improntate alla sostenibilità, grazie a queste ha ridotto la sua impronta di carbonio per chilometro passeggero di oltre il 41%. Nel 2021, Volotea ha iniziato volontariamente a compensare il 5% delle sue emissioni totali di CO2 nell'atmosfera e aumenterà la percentuale di compensazione di carbonio del 5% ogni anno, fino a raggiungere il 25% della sua impronta di carbonio nel 2025. Nel 2022, la compagnia aerea introdurrà carburanti sostenibili per alimentare i propri aeromobili e collaborerà con i settori manifatturiero e industriale affinché questi carburanti – attualmente di difficile accessibilità – possano essere sviluppati e diffusi nel più breve tempo possibile.
Volotea è stata eletta “Europe's Leading Low-cost Airline” ai World Travel Awards 2021, i premi più prestigiosi del settore che riconoscono l'eccellenza dell'industria dei trasporti e del turismo in tutto il mondo
Redazione
Altri articoli …
Pagina 8 di 42