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Monteroni, città universitaria, città creativa, città innovativa, città geniale, accende i motori per partecipare con tutte le sue bellezze alla Bit -Borsa internazionale del turismo di Milano 2022, che si svolgerà tra il 10 e il 12 aprile.
“E’ la prima volta che la nostra cittadina partecipa alla Borsa internazionale del turismo di Milano”- dichiara il sindaco Mariolina Pizzuto - “Siamo convinti che con i suoi suggestivi monumenti, le ville nobiliari e le eccellenze dell’agricoltura, dell’artigianato e dell’enogastronomia la nostra Monteroni conquisterà il grande pubblico di giornalisti e tour operator nazionali e internazionali presenti alla Bit”.
“E’ solo l’inizio di un percorso”- spiega il consigliere delegato al turismo, Diego Mancarella - “Intendiamo infatti valorizzare tutte le eccellenze di Monteroni per continuare a raccontare non solo la bellezza dei suoi monumenti, ma anche le storie di eccellenza dei suoi abitanti”.
Pubblicato da pochi giorni un Video Stories realizzato dalla giornalista salentina Carmen Mancarella, che rappresenta un ideale itinerario turistico all’interno della cittadina. Il video, che si può vedere sulla pagina ufficiale FB del sindaco (Mariolina Pizzuto Sindaco) piace già al popolo dei social: sfiorate le 4mila visualizzazioni in appena tre giorni con più di 110 condivisioni, nonostante sia lungo ben 18 minuti.
“Mi sono emozionata molto mentre andavamo avanti con le riprese”- racconta la video reporter Carmen Mancarella - “Ero preparata alla bellezza delle ville con i loro giardini all’italiana, ma sono rimasta letteralmente senza parole davanti al Palazzo baronale voluto dalla famiglia Monteroni che ha dato il nome al paese. Toccanti le Storie geniali degli abitanti di Monteroni che hanno fatto dell’innovazione e del recupero dei materiali il loro punto di forza”.
Il video si apre con le immagini del grande polo Ecotekne dell’Università del Salento, che ospita dipartimenti e musei e che ricade nella Città di Monteroni. Nella casa dello studente dell’Adisu alloggiano molti studenti universitari che preferiscono Monteroni a Lecce, perché la cittadina, a due passi dal capoluogo del Salento e dalle splendide spiagge di Porto Cesareo, offre meno distrazioni. Il video si sofferma sui bellissimi altari barocchi della Chiesa Madre, che ha visto nascere la vocazione del cardinale Semeraro, prefetto della Congregazione dei Santi, e fa tappa nella Casa Museo di Totò Bisconti. E qui incontriamo una stupenda storia d’amore: quella tra padre e figlio. Il figlio Angelo, famoso pasticciere per aver inventato il pasticciotto Obama, ha dedicato una casa museo alle sculture del padre Totò, dieci anni dopo la sua scomparsa.
Poi si viaggia alla scoperta di botteghe artigiane di collane con pietre naturali realizzate interamente a mano da Gianna Filoni oppure di complementi d’arredo, collane, bracciali realizzati con materiali di risulta dall’effetto vintage da Marina Geraldo.
Tappa nella bottega di cartapesta di Stefania Martino per fare poi una sosta golosa con i buoni prodotti biologici dell’Azienda Donna Oleira. Ha ricevuto anche quest’anno i Cinque Spilli della Guida l’Espresso il capocollo ubriaco delle sorelle Mocavero ed esporta i succhi di melagrana a Dubai l’azienda Melograni Martino, che ha dato vita a una nuova varietà di melagrana, la melagrana nera conosciuta in tutto il mondo come la Melagrana di Monteroni. Ha già spento le sue 150 candeline la storica cantina Apollonio dall’affascinante sala degustazioni ricavata da una bottaia. Ed è altamente innovativa l’azienda Compost Natura del dottore agronomo Paolo Marini che produce compost, ad altissimo valore nutritivo, ricavato dagli sfalci di potatura e dagli scarti agricoli.
Sono nate dalle famose cave di Malcandrino, a Monteroni, le antiche città messapiche di Rudiae e di Cavallino e le splendide ville realizzate da una nobiltà colta, come spiega il professore Antonio Costantini, appassionato storico del Salento.
Ma non bisogna lasciare Monteroni senza prima aver visitato la bottega artigianale del maestro Carlo Carlà. I più grandi campioni del ciclismo mondiale devono alle sue invenzioni le più prestigiose vittorie. A 90 anni il maestro Carlo Carlà è sempre nella sua bottega a lavorare e ad inventare. Lui è davvero un esempio di vita per tutti i giovani.
Per visionare il Video:
su FB https://www.facebook.com/mariolinapizzutosindaco/videos/768191950822325
su YOU TUBE https://www.youtube.com/watch?v=2uNkqYMx_CM&t=3s
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GIORNO DEL RICORDO 2022
Eventi e incontri pubblici, oltre a seminari, letture e proiezioni: il calendario degli appuntamenti in memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata e delle vicende del confine orientale
Roma celebra il Giorno del Ricordo 2022 – a partire da giovedì 10 febbraio –commemorando le vittime delle foibe e l'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e ricordando la complessa vicenda del confine orientale d’Italia. Molti sono gli appuntamenti previsti in città nelle prossime ore: incontri nelle biblioteche, seminari, attività per gli studenti, presentazioni editoriali ed eventi artistici. Un ampio calendario di iniziative in programma fino al 25 febbraio, attraverso il quale si intende tenere vivo il ricordo e tramandarlo alle nuove generazioni.
Primo appuntamento si è svolto mercoledì 9 febbraio alla Biblioteca Tullio De Mauro dove è stato presentato il libro di Giuseppina Mellace Il quadro di Norma. Storia di una ragazza travolta dagli eventi della Seconda guerra mondiale e dalla crudeltà degli uomini, romanzo dedicato alla tragica vicenda della giovane Norma Cossetto, infoibata nell’ottobre del 1943.
Giovedì 10 febbraio, Giorno del Ricordo, le celebrazioni saranno contrassegnate la mattina da varie cerimonie ufficiali all’Altare della Patria, in Campidoglio e nei Municipi mentre il pomeriggio sarà all’insegna dell’approfondimento con un doppio appuntamento alle 17.00: a cura del Municipio VI, al Teatro Tor Bella Monaca si terrà l’evento Giorno del ricordo dei martiri delle foibe; Flavio Quintilli intervisterà l’avvocato Augusto Sinagra e Barbara Del Bello, che ricorderà il tragico caso di Norma Cossetto. Gli interventi saranno accompagnati dalle letture di Fabio Pietrosanti e dalle musiche originali del M° Erika Zoi.
La Casa del Cinema invece proporrà, sempre alle 17.00, la proiezione del film Il segreto della miniera di Hanna Slak, basato sulla storia vera del minatore di origine bosniaca Mehmedalija Alic che scoprì nelle viscere della miniera di Huda Jama la tomba nascosta di 4.000 profughi di guerra uccisi alla fine della seconda guerra mondiale.
Alle 17.30, infine, a cura del Municipio V, si terrà alla Casa della Cultura Villa De Sanctis in via Casilina, il seminario di studi La decisione del restare. Il lungo esodo della comunità italiana dopo la fine del secondo conflitto mondiale, con gli interventi degli storici Davide Conti e Stefania Ficacci e dell’antropologo Carmelo Russo.
Le iniziative ufficiali riprenderanno la mattina di venerdì 11 febbraio, alle 9.30, con un Consiglio straordinario del Municipio IX e proseguiranno nel pomeriggio, a partire dalle 16.00, con le commemorazioni istituzionali nel Quartiere Giuliano Dalmata cui parteciperanno rappresentanti delle istituzioni, delle Associazioni dell'Esodo e di quelle che afferiscono al coordinamento nel Quartiere Giuliano Dalmata.
A chiudere la giornata la presentazione, alle 17.30, presso la Biblioteca Aldo Fabrizi del libro Una grande tragedia dimenticata. La vera storia delle foibe di Giuseppina Mellace. Ne parlerà l’autrice insieme a Donatella Schürzel.
Nei giorni successivi il programma proseguirà con un calendario di incontri in presenza nelle biblioteche Flaminia (15 febbraio), Villa Leopardi (15 febbraio) e Laurentina (16 febbraio), nella Casa del Ricordo (18 febbraio) e nella Biblioteca San Marco (25 febbraio). Ci saranno inoltre specifici momenti di approfondimento online per le scuole (14, 16, 17, 18, 22 e 24 febbraio) tenuti da Marino Micich (Università Nicolò Cusano –Direttore Archivio Museo storico di Fiume).
Per il programma completo e le modalità di partecipazione ai singoli appuntamenti si veda il sito www.culture.roma.it Ulteriori informazioni sui social Culture Roma (Facebook, Twitter, Instagram) e #giornodelricordo2022.
Le iniziative per il Giorno del Ricordo sono promosse da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura con il coordinamento del Dipartimento Attività Culturali, in collaborazione con l’Istituzione Sistema Biblioteche Centri Culturali, la Casa del Ricordo, i Municipi, la Casa del Cinema e il Teatro Tor Bella Monaca.
Hanno collaborato inoltre le associazioni Anvgd (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia) e la Società di Studi Fiumani – Archivio Museo storico di Fiume.
Comunicazione di Zètema Progetto Cultura.
Programma:
giovedi10 febbraio 2022
MUNICIPIO ROMA XV – Giardini di Via Antonio de Viti de Marco
Ore 10.00 – “Giorno del Ricordo 2022”. Durante la cerimonia verrà messo a dimora un albero di leccio e verrà apposta una targa in memoria delle vittime. Saranno presenti oltre a una delegazione municipale e ai cittadini che vorranno intervenire alcuni studenti del vicino Istituto Comprensivo che si dedicheranno a un momento di lettura.
INGRESSO GRATUITO
Iniziativa a cura del Municipio Roma XV
Info: Municipio Roma XV
• INCONTRO
TEATRO TOR BELLA MONACA – Via Bruno Cirino, 5
Ore 17.00 - "Giorno del ricordo dei martiri delle foibe". Il dott. Flavio Quintilli intervista Augusto Sinagra, l’avvocato che nel 2000 riuscì ad ottenere la riapertura del Processo contro i responsabili degli eccidi delle foibe. Interviene la dott.ssa Barbara Del Bello sul tragico caso di Norma Cossetto. Letture di Fabio Pietrosanti. Musiche originali del M° Erika Zoi (Erika Zoi – pianoforte, Giuseppe Apollio – tenore, Francesco Giuseppe Marletta – Flauto). Saluti istituzionali di Rita Pomponio, Assessore alla Cultura Municipio Roma VI, e Nicola Franco Presidente Municipio Roma VI.
INGRESSO GRATUITO FINO AD ESAURIMENTO POSTI
Iniziativa a cura del Municipio Roma VI
Info: Municipio Roma VI
• PROIEZIONE
CASA DEL CINEMA – L.go Marcello Mastroianni, 1
Ore 17.00 - "Il segreto della miniera". Film di Hanna Slak (Slovenia ,Croazia, 2018, 103’), basato sulla storia vera del minatore Mehmedalija Alic.
Attraverso lo sguardo di un immigrato di origine bosniaca, Il segreto della miniera è basato sulla vicenda vera del minatore Mehmedalija Alic che scoprì i brutali segreti della recente storia slovena nelle viscere della miniera di Huda Jama. Il segreto della miniera svela dunque un lato oscuro della storia slovena.
INGRESSO GRATUITO FINO AD ESAURIMENTO POSTI
Iniziativa a cura di Casa del Cinema
Info: www.casadelcinema.it
• SEMINARIO
CASA DELLA CULTURA VILLA DE SANCTIS – Via Casilina, 665
Ore 17.30 - "La decisione del restare. Il lungo esodo della comunità italiana dopo la fine del secondo conflitto mondiale". Seminario di studi sulla storia della presenza italiana nella penisola balcanica e sulla complessa identità del rimpatriato dopo la conclusione del secondo conflitto mondiale. Intervengono Davide Conti (storico), Stefania Ficacci (storica) e Carmelo Russo (antropologo).
INGRESSO GRATUITO FINO AD ESAURIMENTO POSTI
Iniziativa a cura del Municipio Roma V
Info: Municipio Roma V
Venerdì 11 febbraio
• CONSIGLIO MUNICIPALE
MUNICIPIO ROMA IX – Via Ignazio Silone, 100
Ore 9.30 – “Giorno del ricordo, come occasione pubblica di riflessione sull’esodo Giuliano Dalmata” Consiglio municipale straordinario in occasione del Giorno del Ricordo. Parteciperanno alla seduta: Carlo Felice Casula – emerito Professore di Storia Contemporanea Roma Tre; Donatella Schürzel - Vice presidente nazionale ANVGD; Marino Micich – Direttore del Museo Storico di Fiume, Giorgio Marsani – Presidente Associazione Gentes; Simonetta Lauri – Presidente AS Giuliana; Oliviero Zoia – Centro Anziani Laurentina; Gianclaudio de Angelini – Associazione Cultura Istriana Fiumana e Dalmata nel Lazio; Filomena Sannino – Liceo Aristotele; Scuola Montanelli; Cettina Quattrocchi – Vice Presidente Consulta Cultura; Maria Ballarin.
I cittadini interessati possono chiedere il link per assistere alla seduta scrivendo una mail all’indirizzo
Iniziativa a cura del Municipio Roma IX
Info: Municipio Roma IX e www.anvgd.it
• PRESENTAZIONE LIBRO
BIBLIOTECA ALDO FABRIZI – Via Treia, 14
Ore 17.30 - "Una grande tragedia dimenticata. La vera storia delle foibe” Presentazione del libro di Giuseppina Mellace (Newton Compton Editori, 2018). La ricostruzione dovuta e rigorosa dei fatti che segnarono una delle pagine più oscure della Seconda Guerra Mondiale. Ancora oggi, nonostante l’istituzione del giorno del ricordo, il 10 febbraio, e nonostante il dibattito che da anni imperversa su questo tema, il dramma delle foibe resta sconosciuto ai più, quasi fosse una pagina rimossa della Seconda Guerra Mondiale. Eppure, si stima che vi abbiano trovato la morte molte migliaia di persone, “cancellate” dalla memoria dei posteri proprio dalla barbara modalità con cui ebbero sommaria sepoltura. Ecco perché è importante ricordare le vicende di alcune di queste vittime, attraverso i diari e le testimonianze della metà del secolo scorso. In particolare, nel libro viene dato spazio alle storie delle cosiddette “infoibate”, come Norma Cossetto e le sorelle Radecchi. Storie particolarmente significative perché raccontano di una doppia rimozione: il silenzio calato per decenni sulle foibe e, prima ancora, il naturale riserbo che si imponeva alle vicende personali delle donne dell’epoca.
Dopo oltre mezzo secolo una ricostruzione dovuta e rigorosa di questa tragedia rimossa dalla memoria collettiva italiana. Interviene l’autrice con Donatella Schürzel.
INGRESSO GRATUITO CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA AL SEGUENTE indirizzo e-mail
Iniziativa a cura dell’Istituzione Sistema Biblioteche Centri Culturali
Info: Tel. 0645460730, www.bibliotechediroma.it
Martedì 15 febbraio
• PRESENTAZIONE LIBRO
BIBLIOTECA FLAMINIA – Via Cesare Fracassini, 9
Ore 17.00 - "Nel cantiere della memoria. Fascismo, Resistenza, Shoah, foibe” Presentazione del libro di Filippo Focardi (Viella, 2020).
Da decenni ormai, con la fine della guerra fredda e i mutamenti dello scenario internazionale, i processi di ridefinizione delle memorie pubbliche nazionali hanno innescato in tutta Europa delle vere e proprie "guerre di memoria". In Italia, in particolare, i conflitti tra memorie contrapposte si affiancano a reiterati tentativi di ridefinizione dell'identità nazionale all'insegna della costruzione di presunte memorie condivise, alimentati da un intenso uso politico del passato. Si assiste così all'istituzione di nuove date del calendario civile, come la Giornata della Memoria per le vittime della Shoah e il Giorno del Ricordo per quelle delle foibe; al confronto fra revisionismo e anti-revisionismo su fascismo e Resistenza; a un dibattito sui crimini di guerra italiani nelle colonie e nei territori occupati durante il secondo conflitto mondiale; e all'impegno in prima persona dei presidenti della Repubblica (Ciampi, Napolitano, Mattarella) nel costruire una memoria pubblica nazionale lungo l'asse Risorgimento, Grande guerra, Resistenza, Unione Europea.
Interviene l’autore con Isabella Insolvibile.
INGRESSO GRATUITO CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA AL SEGUENTE indirizzo e-mail
Iniziativa a cura dell’Istituzione Sistema Biblioteche Centri Culturali
Info: Tel. 0645460441, www.bibliotechediroma.it
• INCONTRO
BIBLIOTECA VILLA LEOPARDI – Via Makallè (entrata nel Parco)
Ore 17.00 - "Memoria e Ricordo, l’uso pubblico della storia”. Incontro in occasione del Giorno del Ricordo. Giuseppina Mellace e Marino Micich proporranno un’analisi del problema storico della frontiera orientale di Trieste e Istria, e delle soluzioni contemporanee diplomatiche e politiche che lo rappresentano ancora.
INGRESSO GRATUITO CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA AL SEGUENTE indirizzo e-mail
Iniziativa a cura dell’Istituzione Sistema Biblioteche Centri Culturali
Info: Tel. 0645460621, www.bibliotechediroma.it
Mercoledì 16 febbraio
• INCONTRO
BIBLIOTECA LAURENTINA – Piazzale Elsa Morante, 16
Ore 11.30 - "Il Giorno del Ricordo. L’esodo giuliano dalmata a Roma. Memorie, odonomastica e poesia” Incontro per commemorare il Giorno del Ricordo e ricordare le vittime delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata anche attraverso l’odonomastica, i monumenti e altre testimonianze artistiche presenti a Roma. Intervengono Marino Micich, Gianclaudio de Angelini e Donatella Schürzel.
INGRESSO GRATUITO CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA AL SEGUENTE indirizzo e-mail
Iniziativa a cura dell’Istituzione Sistema Biblioteche Centri Culturali
Info: Tel. 0645460762, www.bibliotechediroma.it
Venerdì 18 febbraio
INCONTRO
CASA DEL RICORDO – Via di San Teodoro, 72
Ore 17.00 - "Il Giorno del Ricordo alla Casa del Ricordo: foibe, esodo e dopoguerra al confine orientale”. Relatori: Matteo Carnieletto (coautore de Le verità infoibate. Le vittime, i carnefici, i silenzi della politica e autore del reportage La memoria infranta di Goli Otok), Donatella Schürzel (ANVGD Roma), Marino Micich (Società di Studi Fiumani) e Maurizio Gasparri (Senatore della Repubblica). Introduce e modera Lorenzo Salimbeni.
INGRESSO GRATUITO FINO AD ESAURIMENTO POSTI
Iniziativa a cura di ANVGD di Roma e Società di Studi Fiumani
Info: Tel. 065916726
Venerdì 25 febbraio
PRESENTAZIONE LIBRO
BIBLIOTECA SAN MARCO – Via Fratelli Reiss Romoli, 27
Ore 17.00 - “Aldo Pugliese, da profugo istriano…a leader sindacale” di Ciro De Angelis (De Angelis, 2021).
Intervengono Donatella Schürzel (ANVGD Roma), Aldo Pugliese (ANVGD Taranto) e Giorgio Benvenuto (sindacalista).
Iniziativa a cura dell’ANVGD di Roma
Info: www.anvgd.it
Riservato alle scuole ON LINE
INCONTRO ONLINE
14 febbraio BIBLIOPOINT NITTI, 16 febbraio BIBLIOPOINT AMALDI, 17 febbraio BIBLIOPOINT SALACONE, 18 febbraio BIBLIOPOINT FARNESINA, 22 febbraio BIBLIOPOINT VIVONA E BIBLIOPOINT AMALDI CASSIA, 24 febbraio BIBLIOPOINT BELFORTE DEL CHIENTI e BIBLIOPOINT KEPLERO.
“Giorno del Ricordo. L’esodo dei giuliano-dalmati e le vicende complesse del confine orientale nel Novecento.”
Momenti di approfondimento con la Società di Studi Fiumani-Archivio Museo storico di Fiume per il mondo della scuola sulla complessa vicenda del Confine Orientale Italiano con Marino Micich (Università Nicolò Cusano-Direttore Archivio Museo storico di Fiume).
Ad ogni incontro interverranno testimoni e cultori esperti del Confine orientale.:
Prof. Giovanni Stelli, storico, filosofo, presidente della Società Studi Fiumani; prof.ssa Maria Paola Pagnini, Università Niccolò Cusano; dott.ssa Caterina Spezzano, Responsabile progetto scuole confine orientale Ministero dell’istruzione; prof. Pier Luigi Guiducci, storico della Chiesa, giurista; prof.ssa Antonella Ercolani, storica, Unint – Università studi internazionali di Roma; prof.ssa Giuseppina Mellace, saggista storica, docente di master Università degli studi Niccolò Cusano; archeologa Carmela Lalli, già assessore alla cultura del IX Municipio (Eur culture); prof.ssa Donatella Schürzel, saggista storica, docente di master Università Nicolò Cusano; prof. Paolo Giunta La Spada, direttore scientifico “Casa della Memoria, campo di Servigliano”; Diego Zandel, scrittore e saggista; Gianclaudio de Angelini, poeta, esule istriano; prof.ssa Maria Ballarin
Iniziativa a cura dell’Istituzione Sistema Biblioteche Centri Culturali in collaborazione con Società di Studi Fiumani-Archivio Museo storico di Fiume
Info: www.bibliotechediroma.it
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Sabato 12 febbraio 2022, dalle ore 10 alle 12, Nieddittas, il brand che gestisce l’intera filiera della mitilicoltura nel golfo di Oristano, organizza una passeggiata avifaunistica per conoscere ed esplorare l’area naturalistica di Corru Mannu, zona umida situata lungo la costa occidentale della Sardegna all’altezza del golfo di Oristano la cui tutela e salvaguardia è affidata proprio a Nieddittas.
L’iniziativa si inserisce nel calendario di eventi organizzati in occasione del World Wetlands Day 2022, la Giornata mondiale delle zone umide, da MEDSEA, Mediterranean Sea and Coast Foundation, all’interno del Progetto Maristanis, con lo scopo di tutelare e valorizzare le zone umide e sensibilizzare le persone sul tema ambiente.
Nieddittas, da anni partner di MEDSEA, per l’occasione aprirà alle visite al pubblico con il supporto degli esperti della Lipu, Gabriele Pinna e Franco Sotgiu. Nel corso della passeggiata sarà possibile osservare le specie di Corru Mannu, come fenicotteri e ardeidi, e non solo. L’azienda inoltre metterà in palio alcuni premi per i vincitori del concorso fotografico a tema stagni e lagune di Sardegna indetto in questi giorni e che vede in giuria la presenza di Francesca Figus, responsabile marketing di Nieddittas.
La partecipazione alla passeggiata è gratuita, basta solo prenotarsi al seguente link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-world-wetlands-day-2022-passeggiata-avifaunistica-a-corru-mannu-255131193267
La storia di Nieddittas inizia nel 1967, quando nove pescatori si riunirono per dare vita alla CPA Cooperativa Pescatori Arborea, valorizzare le cozze e il pescato offerti dal mare e creare tante opportunità per i collaboratori che, nel tempo, hanno affiancato i soci fondatori. In oltre 50 anni di vita la piccola cooperativa è diventata una delle aziende più importanti d’Italia nel proprio settore, capace di proporre al mercato un prodotto di alta qualità, certificato per tutta la filiera e distribuito in tutta Italia.
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Talvolta la magia di un racconto può entrare a far parte della realtà di un luogo, e anche di una città. E' accaduto a Belluno che guarda al di là del suo fiume alle Dolomiti così come lo faceva Dino Buzzati, il suo figlio scrittore ma che voleva essere soprattutto pittore, di cui quest'anno ricorre il cinquantenario dalla scomparsa. La città e tutta la Val Belluna lo stanno ricordando con tante iniziative ma già da tempo si è scelto di entrare nella sua poetica non solo nelle biblioteche o nei musei ma nelle strade e nei sentieri che percorreva guardando la sua amata Schiara, la montagna bianca che dominava la città.
Ne ambientava la fisicità in suo un mondo segreto dove tutto, l'irreale e il fantastico si materializzavano. E così i suoi dipinti dei Miracoli di Val Morel sono stati riprodotti sui muri della città che costeggiano il suo sentiero preferito, fino al tiglio centenario dove amava sostare, ora spezzato dalla violenza della tempesta Vaia che ha lasciato nei boschi tante cicatrici. Altri disegni, sulle mura lungo la sponda sinistra del Piave, riproducono il suo pensiero tormentato in immagini, trasformando la pagina in un altro mezzo espressivo. E' bello conoscere con lo sguardo dello scrittore Belluno, la Val Belluna e tutta la provincia, espressioni inscindibili di un territorio del nord est veneto, cariche di suggestione e fascino. Oltre agli eventi a lui dedicati per tutto questo 2022,in collaborazione con altre realtà importanti economiche e intellettuali del territorio il Comune e la Provincia hanno messo in campo molte iniziative perchè possano essere scoperte le tante bellezze ancora purtroppo un po' offuscate dallo splendore di Cortina, la perla delle Dolomiti.
Eppure è in quest'area che rientra il 46% delle Dolomiti, patrimonio Unesco dal 2009 e la città, alla confluenza del torrente Ardo e del Piave è la porta di accesso alle montagne più belle del mondo attraverso il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, note anche come Gruppo della Schiara. L'area protetta ha una superficie di 31.000 ettari con una grande biodiversità di fauna e di flora e un suolo ricco di reperti marini residui di epoche antichissime. La Schiara, 2.565 metri è meta di alpinisti e di escursionisti, ideale per tutte le attività sportive. Soprattutto era amata e citata varie volte nei testi di Buzzati che la guardava ogni giorno, affascinato, dal prato della sua villa.
La provincia di Belluno è la più estesa del Veneto e confina a ovest con il Trentino-Alto Adige, ad est con la provincia del Friuli Venezia Giulia, a sud con le provincie di Treviso e Vicenza e a nord con le regioni austriache del Tirolo e della Carinzia.
Per conoscere la città, anche se si ha disposizione poco tempo, un itinerario non può che cominciare dal centro storico, ricco di opere d'arte e di edifici storici che ricordano la lunga presenza della potente Serenissima. Tra gli edifici storici merita una visita approfondita il Palazzo dei Rettori, con i suoi leoni sulla facciata nonostante il tentativo dei soldati di Napoleone, novelli conquistatori nel 1797, di eliminare il ricordo di Venezia. Presenti anche, a beneficio della storia e dei visitatori, i busti e gli stemmi degli antichi rettori della Serenissima a partire dal 1404. La torretta è una copia della famosa Torre dei Mori di Piazza San Marco. Da vedere anche il Palazzo Rosso (nella foto), il Palazzo vescovile e la Cattedrale dedicata al patrono della città, San Martino. Al centro di molte piazze sono collocate antiche fontane che gettano acqua dalle bocche di fantasiosi grifoni, come quella San Gioatà.
Dell'antico Castello, costruito intorno all'anno Mille dal vescovo-conte Giovanni e demolito all'inizio dell'Ottocento, restano soltanto alcuni resti. A ricordarne l'esistenza è visibile una lapide sistemata nel 1936. Ma il vero salotto della città è la grande Piazza dei Martiri, che ricorda il sacrificio di quattro giovani partigiani che vi vennero uccisi. Di struttura rinascimentale, ospita il Teatro Comunale e il Cinema Italia. Altri monumenti importanti sono i palazzi Crotta e Cappellari della Colomba e la cinquecentesca chiesa di San Rocco. In molte chiese e monumenti si possono ammirare le opere dello scultore barocco bellunese Andrea Brustolon, definito per la sua bravura il “Michelangelo del legno”. Sono sue le due magnifiche pale di Palazzo Fulcis, sede del Museo Civico.
Porta Dojona e Porta Rugo delimitano i confini della vecchia struttura urbanistica. La provincia di Belluno conta 69 comuni, ed ognuno di essi offre bellezze storiche, artistiche e panorami mozzafiato. La natura infatti è quella che domina in tutta l'area con la sua bellezza. Visitatissimo è “Bus del Buson”, un canyon spettacolare scavato nei secoli da un antico torrente che mutò il suo percorso a causa degli sconvolgimenti geologici.
Tanti i comuni e i piccoli borghi, ognuno con una sua storia da raccontare, ma una vera e propria città-gioiello da non perdere è Feltre, nella conca della Valbelluna, detta "città dipinta" per i disegni sulle logge e sulle mura dei palazzi nobiliari e delle antiche corporazioni. Da percorrere la lunga via Mezzaterra , ammirando gli splendidi edifici rinascimentali. fino a Piazza Maggiore dove si possono ammirare la chiesa di San Rocco, la fontana di Tullio Lombardo e i resti del Castello medievale. Da non trascurare il Museo Civico, ricco di importanti reperti.
La provincia bellunese richiama anche gli appassionati enogastronomi per la sua grande offerta di prodotti tipici. Tra i piatti che più definiscono la bontà del suo agroalimentare, famoso è il Pastin, a base di carni tritate servito con polenta e formaggio locale, come lo schiz, fatto con la cagliata di latte. Realizzato con carne tritata fresca e speziata questa tipicità è diversa da vallata a vallata e può essere mangiato crudo o cotto. Un tempo era mangiato nel periodo di macellazione del maiale, oggi è presente tutto l'anno e in tutte le sagre locali.
Altre specialità sono i fagioli di Lamon, i formaggi e il salame bellunese preparato con diverse carni e lardo, che ben si abbina al pane e alla polenta.
Il formaggio bellunese per eccellenza è il Piave D.O.P. Prodotto ancora oggi con il metodo antico è un formaggio dal sapore intenso ed è prodotto in quattro stagionature diverse: il Piave Fresco (non più di 60 giorni) il Piave Mezzano (non più di 180 giorni); il Piave Vecchio e infine, l' “oro del tempo”, con una stagionatura di oltre 12 mesi.
Per ulteriori Info: www.provincia.bl.it
https://www.comune.feltre.bl.it
https://www.infodolomiti.it
https://www.visitfeltre.info
Mariella Morosi
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Dormi in città, in regalo c’è Ferrara
Fino al 26 dicembre 2021, i visitatori che soggiornano nella città estense con Visit Ferrara ricevono in omaggio una coinvolgente visita guidata nel cuore della storia e dell’arte ferrarese.
Originali percorsi narrativi in regalo per i visitatori che soggiornano a Ferrara. È l’iniziativa organizzata da Visit Ferrara che fino al 26 dicembre 2021 premia coloro che soggiornano nella città dal centro storico Patrimonio dell’Umanità UNESCO con una visita guidata tra le meraviglie artistiche e le architetture storiche che, in un armonico incontro tra Medioevo e Rinascimento, la rendono unica. Le visite guidate “Raccontare Ferrara” si svolgono ogni sabato alle ore 15.00 ogni domenica alle ore 10.30 con una nuova versione, la Renaissance edition per un’esplorazione dell’anima rinascimentale della città. Per ogni turista che pernotta negli hotel convenzionati, in regalo una visita guidata gratuita a scelta tra quella del sabato e quella della domenica.
Un viaggio straordinario nel cuore del centro storico a partire dallo splendido Castello Estense, simbolo della città, con il suo suggestivo fossato, per continuare lungo l’Addizione rinascimentale, la strada che congiunge il maniero con le mura, e poi nella piazza medievale dove ammirare la Cattedrale romanico-gotica, il Palazzo Municipale ed immergersi nelle antiche vie di San Romano e Delle Volte, scoprire le sinagoghe, e poi tornare nel Rinascimento, tra le vicende di una città intrisa delle storie della Corte Estense. Una Ferrara dai diversi volti, in cui artisti e grandi scrittori, come Ludovico Ariosto e Giorgio Bassani hanno lasciato il segno. Una visita ideale per famiglie, coppie e viaggiatori.
Sono venti le strutture ricettive che offrono questa possibilità, tutte visibili e prenotabili direttamente dal sito di Visit Ferrara – www.visitferrara.eu/it/eventi/dormi-in-citta-e-ti-regaliamo-ferrara – . (Hotel Annunziata, Hotel Astra, Hotel Carlton, Hotel de Prati, Hotel Europa, Mercure Hotel Ferrara, Hotel Maxxim, Hotel Nazionale, Hotel Orologio, Best Western Palace Inn, Hotel Torre della Vittoria, Hotel Touring, R&B Ai Frutti di una volta, R&B Delizia Estense, R&B I Due Orfici, Le Case Cavallini Sgarbi, Piazza Nova Guest House, Agriturismo Delizia d'Este, Agriturismo Lama di Valle Rosa e Agriturismo Principessa Pio).
Le visite guidate sono aperte a tutti, anche a coloro che non pernottano o che dormono in strutture non convenzionate, al costo a persona di 8 euro.
Per info e prenotazioni: Consorzio Visit Ferrara
Via Borgo dei Leoni 11, Ferrara
Tel. 0532 783944, 340 7423984
www.visitferrara.eu
(credits Provincia di Ferrara)
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Lecce, il Museo Faggiano affascina anche il responsabile per i Beni Culturali di Washington
“Non esiste altra cosa simile al mondo. Questo posto, il Museo Faggiano, è veramente un posto unico che non si trova da nessuna parte: una casa dove si leggono le varie stratificazioni del passato: secoli e secoli di storia che raccontano gli usi e le abitudini delle persone che l’hanno abitata”. Ne è certo il responsabile dei Beni Culturali di tutto il distretto di Washington, David Maloney intervistato, ("per un colpo di fortuna" dichiara candidamente la giornalista Carmen Mancarella), dopo la sua visita al Museo Faggiano a Lecce.
Ma come ha scoperto il Museo Faggiano?
“Ne avevo letto sul New York Times… tempo fa, prima del mio viaggio in Italia. L’altra sera, mentre ero al bar giù per strada a Lecce, ho incontrato una coppia irlandese che mi ha detto: “Non hai ancora visto il Museo Faggiano?” Lo devi assolutamente vedere. E’ la cosa più bella che c’è qui a Lecce! E così l’ho visitato. E’ veramente affascinante. Non esiste al mondo un posto simile!”.
Che cosa la affascina di più?
"Le differenti leasure della storia, secoli e secoli di storia si susseguono qui uno dopo l’altro. Gli strati della storia sono concentrati in un’unica casa e costituiscono la casa in sé. Storie che tu non conosceresti mai, a meno che tu non vieni in questo museo: si possono vedere i corredi funerari, la vita quotidiana e persino come facevano a scappare gli abitanti dalla casa quando succedeva un assedio"
Prosegue l’esperto: “Questa storia ci colpisce moltissimo perché noi in America, a parte gli insediamenti degli indiani, non abbiamo case antiche. La più antica risale al 1605. Qui invece si possono leggere secoli e secoli di storia ed è veramente affascinante!”
La scoperta così straordinaria risale ai primi anni del 2000. Racconta Luciano Faggiano, proprietario con la sua famiglia del Museo. “Nel 1984 comprai questa casa del centro storico. Dapprima la affittai, poi decisi di trasformarla in un ristorante. Ma, quando iniziarono i lavori, gli operai si accorsero che l’impianto fognante non andava bene. Allora mi misi a scavare con le mie stesse mani e quale fu la mia grande sorpresa nel vedere riemergere i resti del passato. La prima cosa che trovai fu un unguentario: forse era servito a contenere le creme di una bella donna oppure gli oli di un atleta e poi ancora… i crateri dove bevevano il vino”.
“Arrivò la Sovrintendenza che mi chiese di continuare con gli scavi. Io accettai di buon grado. Pensavo che tutto si sarebbe risolto in qualche settimana. Invece passarono sette anni e sono stati molti i momenti di sconforto! Sono stato denunciato dalla Finanza, ho subito sequestri. Per fortuna i miei figli mi hanno aiutato. Loro scavavano e io raccoglievo il materiale e lo portavo in Sovrintendenza perché venisse analizzato. Sono venuti fuori reperti archeologici di età messapica, romana, medioevale. Le stesse pietre sono segnate dal passaggio degli uomini: la rosa dei Templari, la losanga, simbolo dell’Uomo della donna, i fiori della rinascita, simbolo della vita e cari a San Francesco e i cunicoli attraverso i quali si scappava. Ho trovato anche un vaso pieno di ostriche. Gli esperti mi hanno spiegato che ogni abitante che era costretto a fuggire via dalla casa portava con sé un guscio di ostrica, che poi riponeva al suo ritorno”.
"Nel 2008,- prosegue -con l’aiuto dei miei figli, ho deciso di far diventare la mia casa un Museo aperto a tutti perché tutti possano godere della bellezza di questo luogo e dell’energia positiva che vi si respira. Infatti sono convinto che queste pietre parlano: oltre ad essere segnate dal passaggio dell’uomo, promanano energia positiva. Me ne accorgo io stesso quando vedo entrare e poi uscire i visitatori. Entrano stressati e ne escono molto, molto felici e rilassati. Molti stranieri, specie d’estate, sono arrivati persino a togliersi le scarpe e a camminare scalzi”.
Il Museo viene visitato da appassionati provenienti da tutto il mondo, dal Canada, dagli Stati Uniti, dalla Francia e anche dai Paesi asiatici. Alcuni di loro ricoprono incarichi di grande prestigio come il responsabile dei Beni Culturali di tutto il distretto di Washigton, David Maloney che si è prestato favorevolmente all'intervista. Il quale non ha avuto dubbi nel ribadire: “Il Museo Faggiano è unico al mondo. Non ne esistono altri simili”.
ENTRA NEL MUSEO FAGGIANO COMMENTATO DA DAVID MALONEY responsabile dei beni culturali del Distretto di Washington
VEDI IL VIDEO SU YOU TUBE https://youtu.be/hgAYiN_Ynhg
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