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Turismo lento e sostenibile è questo il senso dei cammini e dell'iniziativa promossa dalle regione Emilia Romagna: "I Love cammini". I GAL DELTA 2000 e GAL del DUCATO insieme per una iniziativa congiunta per promuovere il turismo lento e la rete dei cammini nelle aree rurali dall’appennino parmense e piacentino al Delta del Po. Dal 14 settembre al 10 novembre 2024 sono in programma 21 escursioni organizzate lungo il tracciato di antiche vie storiche e di fede. L’iniziativa rientra nel progetto di cooperazione "Cammini" realizzato con il sostegno della Misura 19 del PSR della Regione Emilia Romagna, un progetto di promozione del turismo responsabile nato grazie alla collaborazione tra tutti i 6 GAL dell’Emilia-Romagna, in collaborazione con le Associazioni dei Cammini e di APT Servizi Emilia-Romagna.
Ogni percorso è stato scelto con cura per garantire un’esperienza indimenticabile, con caratteristiche specifiche per far si che le diverse escursioni siano accessibili al maggior numero possibile di persone, sia che ci si trovi su un percorso di montagna che di pianura. Gli eventi si inseriscono nella iniziativa più ampia promossa dalla Regione Emilia-Romagna “I Love Cammini” e mira a valorizzare i percorsi storici, culturali e naturalistici della regione, promuovendo un turismo sostenibile e consapevole.
Le escursioni sono gratuite e aperte a tutti, dai trekker esperti fino ai neofiti, l’importante è avere il giusto abbigliamento, un buon paio di scarpe da trekking e la voglia di unirsi ad un gruppo di persone per scoprire il piacere di camminare e l’importanza di un turismo lento e consapevole.
Un’occasione imperdibile per scoprire le aree rurali camminando, per vivere la natura in modo autentico e per condividere un’esperienza che combina sport, cultura e bellezza.
Le azioni sono finanziate nell’ambito dell’AZIONE 19.3.2 - COOPERAZIONE INTERTERRITORIALE - Progetto COOPERAZIONE LEADER: “CAMMINI” - Misura 19 - Sostegno dello sviluppo locale LEADER, PIANO DI AZIONE DELLA STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE PER IL DELTA EMILIANO-ROMAGNOLO 2014-2020
Per in consultare il sito di riferimento:
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Terme e divertimento: un connubio perfetto che spesso viene sottovalutato. Al Villaggio della Salute più di Monterenzio si può.
I benefici delle terme sono noti a tutti ormai, sin dall'epoca preistorica e coinvolgono diversi livelli di benessere. L'acqua nel mondo antico è sempre stata considerata la più sacra delle cure, elemento in grado di purificare, igienizzare e persino guarire. Lo sapevano i greci e romani, i loro siti termali erano il fulcro della vita sociale, anche gli antichi egizi e persino i sumeri, che utilizzavano le proprietà benefiche dell'acqua già nel terzo millennio a.C.
Le terme di oggi utilizzano le stesse fonti di acqua calda/sulfurea ma si sono aggiunti trattamenti termali come balnoeoterapia e idroterapia, in più anche massaggi, sauna, bagno turco, docce emozionali. Le terme moderne sono un mix delle tradizioni antiche e contaminazioni culturali, dove il benessere del corpo e della mente è al centro di ogni percorso.
Da non sottovalutare un altro aspetto su cui le terme hanno un'influsso benefico: l'umore. Ritagliarsi del tempo e prendersi cura di sè. Questo il must. Fare dei trattamenti o solo immergersi nelle acque termali significa rilassarsi. Grazie alle terme il nostro cervello rilascia neuro ormoni importantissimi per la regolazione dell'umore: serotonina, beta endorfina e ben 4 encefaline. Insomma, una sorta di ricetta per la felicità.
Poco distante da Bologna, precisamente a Monterenzio, immerso tra le colline e i calanchi della Val Sillaro, si trova Il Villaggio della Salute Più, un'enorme struttura ben incastonata fra il verde e l' azzurro non solo del cielo ma dell'acqua.
Il Villaggio della Salute Più è aperto tutto l’anno, si può trascorrere una sola giornata di svago oppure soggiornare per una breve vacanza curativa grazie alle terme al coperto (convenzionate SSN). Un’innovativa struttura di legno e vetro circondata dal verde collinare ospita una piscina termale solfato-calcica.
E poi ci sono i ristoranti, il pernottamento in albergo diffuso. Il soggiorno nel Villaggio costituisce anche il punto di partenza ideale per scoprire il territorio della Futa e Raticosa, con una vasta rete di sentieri da percorrere a piedi, ebike e mountain bike, fino a Porretta grazie alla “Strada delle Terme”.
Oltre alle terme vere e proprie c'è anche l'aspetto ludico e totalmente di svago. Il Villaggio della Salute Più quest'anno festeggia i 20 anni dell’acquapark, oggi considerato il più verde d’Italia. Il parco del Villaggio vanta 24 piscine scoperte (tutte dedicate a un diverso obiettivo salutare), stazioni benessere e un vasto solarium erboso dove godersi il sole, l’aria buona e l’acqua nel cuore di una natura incontaminata.
Il Villaggio sorge infatti in un territorio riconosciuto come SIC (Sito di Interesse Comunitario) per la conservazione della biodiversità.
Tra le novità della stagione, le collaborazioni con Trenitalia Tper per raggiungere il parco il venerdì e sabato con l’intermodalità treno + gomma e renderlo quindi comodamente raggiungibile da tutta Italia; i panini gourmet come la crescente termale (che amplia l’offerta di “cucina termale” del gruppo, affiancandosi alla pizza con impasto all’acqua termale già presente dal 2023); le serate Acquapark by night per vivere il Villaggio non solo di giorno ma anche di notte. Le tariffe sono rimaste quelle dell’anno scorso; sono state inoltre aggiunte agevolazioni per famiglie, come la promo “cinno” (ingresso bambini € 1) e l’estensione della tariffa “fascia bianca” anche ai sabati e domeniche di maggio e settembre.
Via Sillaro, 27 - Monterenzio BO
Telefono: 051 929791
https://www.villaggiodellasalutepiu.it/
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ALTRE TAPPE: PARIGI, ATENE E MONACO DI BAVIERA
Dopo il successo milanese dello scorso anno, il format "Limonaia Urbana" firmata Barilla ha aperto a Roma la festa itinerante più profumata dell'anno con la presentazione della sua nuova entry, perfetta per l'estate: il Pesto Basilico e Limone per condire paste o arricchire nuovi piatti. Poi a seguire,le tappe di Parigi, Atene e Monaco di Baviera.
E' stata una vera festa ad aprire il tour europeo, con un magico l'allestimento, tra immense distese di basilico e ghirlande di limoni. A firmarlo è stato il flower designer Vincenzo Dascanio, ricreando una vera e propria Limonaia in grado di offrire a tutti i visitatori un’immersione sensoriale coinvolgente. Altrettanto d'effetto la location scelta: La Lanterna firmata dall’architetto Massimiliano Fuksas, combinazione dell’acciaio e dei mille vetri triangolari al roof top dell’ex palazzo dell’Unione Militare, con avveniristiche vetrate con vista sugli edifici e le chiese del tratto che va da via del Corso e Piazza del Popolo.
E' stato uno spettacolo di grande bellezza che il pubblico romano ha potuto apprezzare nei tre giorni della manifestazione, tra profumi, sapori, musica e degustazioni di piatti a base della nuova edizione del pesto e di cocktails a tema. Il nuovo prodotto, che segue al classico Pesto alla Genovese già molto apprezzato dai consumatori, ha una decisa nota agrumata ed è a base di basilico italiano da agricoltura sostenibile. Il Metodo Delicato Barilla fa il resto: miscelazione a freddo, che preserva l'integrità degli ingredienti e le loro proprietà organolettiche; un trattamento termico veloce e non invasivo che garantisce una conservazione e una qualità sicure al 100% per tutta la vita del prodotto.
Nelle giornate di apertura il pubblico ha potuto godersi un brunch, una merenda o un aperitivo preparati dal team di chef di Academia Barilla, i drink esclusivi di Freni e Frizioni, con musica di Radio 105, con i dj Francesco Giardina, Dario Micolani ed Edoardo Mecca. Tre le masterclass culinarie,tutte dedicate al Pesto Barilla Basilico e Limone, guidate dai food talent, Emanuele Ferrari, Ruben Bondì e Lulù Gargari.
Ma anche tre eccellenze artigianali italiane sono state celebrate con la presenza di Sigrid Ceramics, che ha creato pezzi unici in ceramica, di Flò-ra, che con ago, telaio e filato di qualità ha realizzato in diretta ricami personalizzati, e dell'Ateneo dell’Olfatto, che ha fatto scoprire il mondo dell’arte profumiera.
Il ricavato dalle vendite dei biglietti è stato devoluto al Banco Alimentare del Lazio, per la realizzazione di un progetto sul territorio con l’obiettivo di dare nuovo valore al cibo, combattendo gli sprechi e mettendosi al servizio delle persone in difficoltà e del pianeta. Seconda tappa dell'iniziativa della Limonaia Urbana è stata al Café de l’Homme di Parigi, con vista sulla Torre Eiffel.
Dal 28 al 30 giugno, la festa si sposterà ad Atene, all’Olympias Terrace, con un’ampia veduta sull’Acropoli, sulla collina del Licabetto e sul monte Ymittos. Per chiudere in bellezza l’estate dal 13 al 15 settembre, Limonaia Urbana approderà a Monaco di Baviera, sulla splendida terrazza di Kustermann.
Il Gruppo Barilla è un'azienda familiare, non quotata in Borsa, presieduta dai fratelli Guido, Luca e Paolo Barilla. Fu fondata dal bisnonno Pietro Barilla nel 1877. Oggi Barilla è famosa in Italia e nel mondo per l'eccellenza dei suoi prodotti alimentari. Con i suoi brand - Barilla, Mulino Bianco, Pan di Stelle, Gran Cereale, Harrys, Pavesi, Wasa, Filiz, Yemina, Misko, Voiello, Academia Barilla, First, Catelli, Lancia, Splendor, Pasta Evangelists e Back to Nature - promuove una alimentazione gustosa e sana ispirata alla dieta mediterranea e allo stile di vita italiano.
https://www.barilla.com/it-it/campagna/limonaia-urbana
Mariella Morosi
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Un evento per scoprire le novità nel campo delle energie rinnovabili e come si possa rendere fattibile la creazione di una comunità rurale autosufficiente
Quando intorno a un tavolo si discute come utilizzare le proprie risorse. Per avere una bolletta meno cara, sicuramente, ma principalmente perché è strumento di valorizzazione del proprio territorio, da un punto di vista morale, etico, sostenibile e sociale. Tutto questo è stato palcoscenico di un interessante incontro nel cuore della Sardegna, ad Ottana, in provincia di Nuoro.
Le CER, Comunità Energetiche Rinnovabili, costituiscono un sistema capace di produrre, consumare e condividere energia prodotta da fonti rinnovabili. Il convegno “Nuovo sud che cresce, soprattutto al nord”, è stato organizzato dal Comune di Ottana in collaborazione con Albatros, l’Associazione che si occupa dello sviluppo della green economy e ricerca scientifica, e E.A.R.T.H Academy. Svoltosi nelle sale del Comune il 18 maggio è stato un incontro e, al tempo stesso, strumento capace di illustrare ed evidenziare il ruolo centrale dei piccoli comuni nello sviluppo delle CER. Presenti a questo importante dibattito anche la Presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Alessandra Todde, oltre a consulenti e tecnici ed atri membri della giunta Regionale: Emanuele Cani (Assessore all’industria), Gianfranco Satta (Agricoltura), Mariaelena Motzo (Affari generali). In connect online, il Coordinatore della Transizione Ecologica per il M5S Gianni Pietro Girotto.
“Solo le comunità energetiche rappresentano un valido strumento per incentivare gli investimenti sulle energie rinnovabili senza che rappresentino un devastamento del territorio” - afferma Fausto Faggioli, presidente Rete Albatros – “Scegliere è il must, e Ottana deve farlo senza indugi. Non piu scelte che arrivano dall’alto. Dal territorio per il territorio, dai cittadini per i cittadini, tutti dobbiamo sentirci partecipi e abbracciare l’idea di creare una comunità ospitale”
Franco Saba, sindaco di Ottana, crede fermamente nel modello: “La comunità energetica è il miglior mezzo per dare voce alla comunità, ai cittadini, per partecipare attivamente al cambiamento e alla transizione energetica. E’uno strumento di partecipazione e non solo di dipendenza. Credo fermamente a questo modello perché è un modo per rilanciare il nostro territorio, per troppo tempo sfruttato e depauperato”
Come prima rappresentante della Regione, la Presidente Todde ha rimarcato che: “Occorre partecipare alle linee guida della transizione energetica perché chi valuta a Roma i progetti che impattano sulla Sardegna spesso non conosce l’isola e le sue peculiarità. Occorre fare anche una riflessione sulla gestione delle concessioni e gestire direttamente il tema dell’acqua perché è un bene primario e sta mancando ovunque ma è strettamente necessario all’agricoltura”.
Andrea Prato, direttore generale Albatros, nel suo intervento ha esposto che “la nostra Rete di professionisti sostiene più di 400 enti locali in tutta Italia. Lo scenario internazionale con il quale ci confrontiamo ci da possibilità di fare scelte con meno errori possibili. La scelta più giusta attualmente è autoprodurre il fabbisogno di energia per rendere una comunità autosufficiente, anche in previsione di gennaio 2025 quando verrà abolito il PUN e si aprirà una grande opportunità per il Sud.
Solo il Sud può salvare l’intero paese dal ritorno al Medioevo - prosegue Prato - perché i giacimenti dove produrre energia solare ed eolica non si trovano certo al nord. Ma il Sud deve necessariamente trattenere almeno metà di energia prodotta per attrarre investimenti che generino occupazione”
Ancora più esplicito l’Assessore all’Agricoltura, Gianfranco Satta: “Non possiamo più accettare richieste non sostenibili per produrre, accumulare e trasferire energia. Molte aziende internazionali stanno guardando alla nostra regione, ma tutto ciò deve essere a beneficio dei cittadini e non essere sfruttato da speculatori”.
E proprio ad Ottana un'azienda "sfrutta" la CO2 per immagazzinare energia dal sole e dal vento. Al termine del convegno i presenti, le istituzioni e la cittadinanza si sono recati alle porte della cittadina sarda per osservare il primo impianto sperimentale creato dall'azienda italiana Energy Dome.
L’azienda ha brevettato questo sistema che usa l'anidride carbonica come mezzo di immagazzinamento dell'energia prodotta dalle fonti rinnovabili non programmabili.
Dunque alternative ci sono. Le comunità energetiche rappresentano una vera risorsa per il futuro ed una forma energetica collaborativa, incentrata su un sistema di scambio locale capace di agevolare lo sviluppo sostenibile e ridurre la dipendenza energetica dal sistema elettrico nazionale.
Per ulteriori info https://comunitaenergeticherinnovabili.it/
Silvia Donnini
(photo Johnny Manzo)
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Il 25 maggio camminata gratuita sul tratto Ivrea-Viverone
Aperte le iscrizioni per l’iniziativa gratuita nata in collaborazione con l’Associazione Europea delle Vie Francigene per sensibilizzare
e mostrare il “work in progress” del percorso sul tratto canavesano
Una camminata per scoprire, passo dopo passo, un patrimonio di bellezza, architettura, culture, religioni e comunità. È “I love Francigena-for all”, appuntamento gratuito che si terrà il 25 maggio 2024 organizzato da Regione Piemonte in collaborazione con l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) e aperto alle associazioni e al pubblico.
Programma:
h. 8:00 ritrovo a Viverone presso la piazzetta davanti al bar "Il porticciolo" (link google maps) sul lungo lago.
h. 9.30: trasferimento in pullman a Ivrea presso la piazza del municipio e inizio della camminata.
h. 13.00: sosta a Bollengo presso la chiesa dei Santi Pietro e Paolo e pranzo al sacco.
h. 14.30: ripartenza.
h. 17.00: arrivo nella piazza del Municipio di Viverone.
Percorrenza totale: circa 20 km. Max 100 partecipanti, accompagnamento di 4 guide escursionistiche.
“I love Francigena-for all” è la prova generale per le successive iniziative pubbliche del progetto “Via Francigena for all”, presentato in risposta al bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la realizzazione di iniziative turistiche sempre più accessibili e inclusive.
L’evento del 25 maggio sarà anche l’occasione per far conoscere le nuove aperture relative al progetto “Chiese a porte aperte” come, ad esempio, la chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Bollengo.
In un’ottica di innovazione che guarda alle esperienze inclusive a 360°, la camminata ha lo scopo di far conoscere gli interventi di accessibilità sul tratto canavesano Ivrea-Viverone.
“Via Francigena for all” - realizzato in collaborazione con il Tavolo Regionale per il Turismo Accessibile, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, l’Ente Nazionale Sordi a cui si aggiungono l’Agenzia Piemonte Lavoro, il Club Alpino Italiano - Montagna Terapia, la Consulta per le persone in difficoltà – CPD, l’ASL TO – Centro Regionale Autismo, Agenzia di promozione e di accoglienza turistica locale Turismo Torino e Provincia, Regione Ecclesiastica Piemonte con la Consulta Regionale per i beni ecclesiastici del Piemonte e Valle d’Aosta, le amministrazioni locali e con il supporto di Visit Piemonte - si inserisce all’interno di “I love Francigena”, una serie di appuntamenti annuali organizzati in tutta Italia e all’estero: fondata nel 2001, l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), in qualità di unico soggetto abilitato ufficialmente dal Consiglio d’Europa, dialoga con istituzioni europee, regioni, collettività locali.
Gli itinerari - che offrono l’opportunità unica di conoscere sezioni del cammino attraverso il suo patrimonio culturale, naturale e prodotti della gastronomia locale - uniscono viandanti, pellegrini, appassionati, associazioni locali e tour operator alla scoperta del territorio.
Obiettivo generale è la promozione del cammino sulla Via Francigena attraverso l’educazione ambientale, il turismo sostenibile e slow, il coinvolgimento delle comunità locali e stakeholders, il controllo del percorso e della segnaletica, la promozione e la visibilità.
Tutti i partecipanti alla camminata del 25 maggio saranno omaggiati di una tazza trekking con moschettone offerta dalla ditta Ferrino.
Maggiori info sull’avanzamento del progetto “Via Francigena for all” su www.visitpiemonte.com
registrazione obbligatorio su questo link https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfWku3bZG-7xMJWbElLw4LagL0SsCXYJCqu-3iSXQcF1aTOKA/viewform?vc=0&c=0&w=1&flr=0
(Credits: Turismo Torino e provincia - ATL Terre Alto Piemonte - Paolo Meitre Libertini)
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LA RIEVOCAZIONE RINASCIMENTALE, ALLA 22ma EDIZIONE, COINVOLGE TUTTA LA COMUNITA'
DAL 6 AL 12 MAGGIO 2024
Tutto è pronto a Fossombrone, cittadina della provincia di Pesaro-Urbino, affacciata sul fiume Metauro, per la XXII edizione dell'annuale e attasa a rievocazione rinascimentale (6-12 maggio) . Tra sfilate, abiti d’epoca, locande, mercati e degustazioni di sapori antichi,nel rispetto della vera tradizione storica, a rallegrare gli animi dei cittadini e dei visitatori saranno i musici, i giullari e i giocolieri. L'appuntamento si conferma come un ritorno al più vivo e creativo periodo della nostra storia, con l'attività nelle botteghe, le sfide a cavallo e le competizioni per grandi e piccini. Nelle locande e negli stand appositamente allestiti si possono gustare sapori dimenticati con le tipiche produzioni dell'agroalimentare marchigiano.
Il Trionfo del Carnevale è organizzato dalla Pro Loco Forum Sempronii, con il patrocinio del comune e la collaborazione degli 11 quartieri della città. E sostenuta da Confcommercio Marche Nord: visto che Fossombrone è tra le primissime località ad aver aderito all’Itinerario della Bellezza, guida ideata nel 2018 dall’associazione per promuovere gli angoli più suggestivi e meno noti della provincia.
Per una volta il termine storico è veramente pertinente. Perché la manifestazione celebra un evento realmente accaduto nel febbraio 1559, in pieno Rinascimento: quando il cardinale Giulio Della Rovere, fratello del duca di Urbino Guidobaldo II, decise di trascorrere il periodo carnevalesco nella città di Fossombrone, organizzando per diversi giorni feste, banchetti e inmascherate nei palazzi e nelle vie della città. Sulla base delle memorie dell’epoca la Pro Loco ha promosso negli anni la rievocazione dell’evento, giunto quest’anno alla XXII edizione, che vedrà le principali vie del centro popolarsi di ben 1200 figuranti in costume, impegnati in cortei, balli d’epoca, acrobazie, antichi mestieri e spettacoli di fuoco.
Ma anche in giochi rinascimentali: in occasione dei quali le 11 contrade si sfideranno per la conquista del Palio del Cardinale. “Il Trionfo è un’occasione unica per fare un vero tuffo nel nostro passato rinascimentale”, spiega Silvia Bartolini, membro del consiglio direttivo della Pro Loco. “Non è una sagra, non prevede concerti né vendita di piadine o hot dog. No, la nostra è una ricostruzione attendibile dal punto di vista storico, per rivivere, fin dall’ingresso, il più autenticamente possibile le atmosfere dell’epoca, anche dal punto di vista alimentare. La plastica è bandita, le stoviglie sono tutte compostabili, le tovaglie in carta paglia o in tessuto. E un’ordinanza prevede che le attività commerciali creino allestimenti in linea con la festa, con abiti e addobbi ricreati secondo gli usi dell’epoca. Anche l’evento clou della Cursa all’anello, nella quale i cavalieri di ogni contrada devono centrare con la lancia un anello via via di minori dimensioni, è una gara che non esiste in altre manifestazioni”.
Via libera dunque a corse nei sacchi, sfide tra biroccini, tiri alla fune e gare di equilibrio con cucchiai di legno e uova (è previsto anche un Palio dei bambini e dei mezzani). Insieme ad aperitivi cinquecenteschi studiati dai bar tender locali e ad una speciale cena rinascimentale martedì 7 maggio, presso Palazzo Bonaventura Zacchi, curata dall’esperta Daniela Storoni.
La sera di venerdi 10 maggio l’apertura poi delle 11 locande storiche: dove gustare, tra i tanti piatti antichi, la misticanza di ceci, la zuppa di cereali, lo stinco roveresco o le tagliatelle alla moda di Lucrezia Borgia. Ma anche la polenta del Valentino, in ricordo delle scorribande del terribile duca.
Un’occasione insomma per visitare Fossombrone, per una settimana co-capitale della Cultura 2024, e scoprire le sue radici rinascimentali, epoca durante la quale la cittadina di origine romana (l’antica Forum Sempronii) conobbe una forte crescita economica ed urbanistica.
“L’evento di Fossombrone è una manifestazione di grande valore dall’ampissima partecipazione popolare”, spiega Amerigo Varotti, direttore di Confcommercio Marche Nord, “al quale collaboriamo con la nostra Associazione dei ristoratori.Ed è una delle poche rievocazioni nel territorio della provincia di Pesaro e Urbino, inserite nell’Itinerario della Bellezza. Il suo successo negli anni dimostra, se per caso ce ne fosse bisogno, come le rievocazioni storiche siano elemento di grande attrazione turistica. Pensiamo al favore di pubblico riscontrato annualmente dalla Caccia al cinghiale di Mondavio o dal Palio dell’Oca di Cagli, entrambe in agosto: manifestazioni che sosteniamo con impegno e entusiasmo”.
Confcommercio Pesaro e Urbino/Marche Nord
strada delle Marche n. 58 - Pesaro (PU) 0721/698205
Pro Loco Forun Sempronii -via dell'Unità, 1 - Fossombrone (PU)
(ph di Cristina Pergolini)
Mariella Morosi
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