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G7 - sette secoli con i grandi dell’arte italiana
Una grande città, una grande mostra: Mesagne, capitale della cultura di Puglia, sarà presente alla ITB di Berlino dal 6 all’8 marzo per presentare a giornalisti tedeschi e di altri Paesi il grande evento organizzato dal Comune di Mesagne e dalla cordata di imprenditori “Micexperience”.
Ne hanno parlato in conferenza stampa il sindaco di Mesagne, Antonio Matarrelli, il presidente di “Micexperience”, Pierangelo Argentieri, il consulente comunale alle politiche culturali e scolastiche, Marco Calò, e la giornalista salentina Carmen Mancarella. Sono milioni gli europei che, non solo in Germania, parlano la lingua tedesca.
Ed è con l’obiettivo ambizioso di abbracciare un bacino di utenza così vasto che la città ha scelto quest’anno di partecipare alla ITB di Berlino, la più importante fiera internazionale del turismo al mondo per vastità e per numero di espositori. Dal 6 marzo 2024 Mesagne sarà dunque a Berlino per incontrare tour operator e giornalisti tedeschi e far conoscere la vivacità culturale di una terra sempre più apprezzata, dal cuore millenario.
Fuori salone l’evento serale “Italy Salento my love party in Berlin”, che si svolgerà in partenariato con altri Comuni del Salento. Organizzato dalla rivista di turismo e cultura del Mediterraneo “Spiagge”, l’appuntamento celebrerà i primi dieci anni di presenza all’evento di Berlino della longeva realtà editoriale diretta da Carmen Mancarella. “Questa mostra meritava di essere promossa a livello internazionale, il nostro intento”, ha dichiarato il sindaco Matarrelli “è quello di offrire ai viaggiatori appassionati di arte un evento di indiscutibile prestigio”.
“I tedeschi programmano le loro vacanze, diverse durante l’anno, con largo anticipo. L’ITB 2024 rappresenta una bella opportunità per la città di Mesagne e per un territorio provinciale e regionale ben più vasto. Il successo ottenuto da “Caravaggio e il suo tempo” - ha spiegato Pierangelo Argentieri durante il suo intervento - ci ha incoraggiato molto e tutto lascia presagire che anche questa nuova mostra, dedicata ai grandi nomi dell’arte italiana e che riunirà in un unico spazio opere di Giotto, Leonardo Da Vinci, Canova, Giovanni Boldini e Pino Pascali, sarà un grande successo”.
“L’agenda degli incontri di promozione a Berlino è molto fitta”, ha aggiunto la giornalista Carmen Mancarella, direttrice della rivista di turismo e cultura del Mediterraneo “Spiagge” (www.mediterraneantourism.it). “Già il 6 sera il sindaco e i rappresentanti istituzionali della città di Mesagne incontreranno i giornalisti in un incontro esclusivo. In fiera avranno modo di avere contatti diretti con tour operator e giornalisti tedeschi e internazionali. Oggi le vacanze si scelgono su internet. Per questo il nostro obiettivo è di lanciare campagne di comunicazione grazie alle quali la città di Mesagne ha la possibilità di entrare nei motori di ricerca google, cliccata da viaggiatori desiderosi di scegliere la loro vacanza in Italia”.
“La nuova mostra, che verrà inaugurata a giugno in concomitanza con il G7, si preannuncia come un evento imperdibile che merita di assumere, come la nostra città, un respiro internazionale”, ha concluso il sindaco Antonio Matarrelli.
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Un cuore verde che si fa bianco per l’inverno
Decine di stazioni sciistiche con piste adatte a tutte le difficoltà e divertimento per tutta la famiglia
Ci trovamo senza dubbio in un Paese denso di sorprese: dalla Slovenia gourmet in bicicletta a quella delle città d’arte, da quella del vino pregiato a quella delle terme. Ma c’è anche una Slovenia più adrenalinica e wild, che si mostra in tutto il suo splendore quando la quota sale e le temperature si abbassano: è la Slovenia della neve e delle stazioni sciistiche. Quella sportiva e dedicata agli amanti delle attività invernali, dell’outdoor e delle sfide sulle piste.
Gran parte delle stazioni sciistiche slovene sono formato famiglia: scuole di sci con insegnanti poliglotti che parlano spesso anche l’italiano, parchi giochi attrezzati e piste dedicate esclusivamente ai bambini, dove imparare a sciare divertendosi. Inoltre, molte località offrono servizi di babysitting e animazione sempre dedicati al mondo della neve e della montagna. Anche i servizi di noleggio sono forniti di abbigliamento e attrezzatura per tutte le età, e mentre i bambini iniziano a tastare la neve sotto gli scarponcini e a muovere i primi passi con gli sci ai piedi in tutta sicurezza, si potranno vivere chilometri e chilometri di avventure innevate.
Con un solo Skipass si può sciare in tutto il paese
Da est a ovest, la Slovenia è come un unico grande comprensorio sciistico e si possono trovare, a un’ora di auto l’una dall’altra, diverse località in cui sfoggiare le proprie abilità sulla neve. Con lo Ski Pass Slovenia si ha la possibilità di scegliere tra le oltre trenta stazioni sciistiche del Paese, con formule giornaliere o stagionali e pacchetti per tutta la famiglia a un prezzo molto conveniente.
Le montagne della Slovenia hanno davvero molto da offrire: dall’arrampicata su ghiaccio, allo scialpinismo, al volo in parapendio su uno straordinario paesaggio innevato, la Slovenia ha avventure per tutti i gusti. In alcune località è possibile vivere esperienze di discesa alternative e divertenti per tutta la famiglia, come lo snowbiking o il rafting su neve e l’airboarding , praticati in diverse località.
Tutto quello che si può fare una volta tolti gli sci:
Terme, ristoranti, città d’arte e mercatini di Natale: la Slovenia è un paese piccolo ma variegato e ricco di cultura, il che significa avere sempre la possibilità di arricchire la propria giornata sugli sci con una visita a una città d’arte come Maribor o Lubiana, e magari una cena gourmet in uno dei suoi dieci ristoranti stellati Michelin. Inoltre, quasi tutte le località sciistiche sono vicine a stazioni termali tra le più belle e ricercate d’Europa, e cosa c’è di meglio dopo un’avventura innevata delle coccole di una Spa?
Rapporto qualità-prezzo imbattibile
Sciare in Slovenia è un’esperienza adatta a tutte le tasche, che a un’offerta di alto livello abbina prezzi ragionevoli. Oltre alla convenienza di Ski Pass Slovenia e a quella dei prezzi dei corsi, sciare in Slovenia con tutta la famiglia è un’ottima idea anche per il prezzo delle attività after-ski, dai centri termali alla ristorazione di alto livello.
Kranjska Gora: sci formato mondiale nelle Alpi Giulie
La cittadina di Kranjska Gora si trova a due passi da Tarvisio, al confine con Austria e Italia e questo fattore le dà tutto il fascino di una terra di confine, dalla cucina alle attività culturali. Il suo comprensorio sciistico è sicuramente tra i più moderni e famosi della Slovenia, con una ventina di impianti di risalita, 30 chilometri di piste e 40 di tracciati da sci di fondo. Nella vicina Planica, inoltre, si svolge ogni anno la finale della Coppa del Mondo di Salto con gli Sci.
Rogla: un paradiso bianco per grandi e piccini a un’ora da Maribor
La capitale slovena del divertimento in montagna per tutta la famiglia è sicuramente Rogla, dove oltre a decine di chilometri di piste per sciatori più o meno esperti si trova il villaggio del Diavoletto, dove uno staff preparatissimo si prenderà cura dei piu piccoli, con attività e lezioni di sci in tutta sicurezza sulle piste innevate del comprensorio sciistico.
Per Info: Ente Sloveno per il Turismo in Italia
Tel: + 39 02 29511187 - 02 29514157
www.slovenia.info
(Credits: winter_family_fun_tamar_valley_tent_film-photo -
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L'AVVENTO A BRESLAVIA E IN BASSA SLESIA
Confindustria e Fiavet Piemonte "fanno squadra" e allargano i loro orizzonti a nuove mete, vicine e facilmente raggiungibili, nello specifico Breslavia. Grazie all'iniziativa di sei associate Fiavet - nell'astigiano, torinese e cuneese - varano una insolita sinergia e guardano alla Polonia, lanciando il primo programma condiviso, concertato con altri partner e reso possibile grazie al nuovo volo Ryanair Torino - Breslavia. Con le imminenti feste natalizie è stato presentato a Torino - presso la sede Ascom di via Massena - un viaggio molto interessante in una delle più antiche e belle città della Polonia, Breslavia, situata quasi ai confini con la Germania, lontana dai conflitti bellici attuali. L’iniziativa è stata supportata dal Console onorario della Repubblica di Polonia a Torino, Ulrico Leiss de Leimburg (presente all'incontro stampa), e voluta da Gabriella Aires (Presidente Fiavet Piemonte) e Alessandro Saglio, direttore di Confindustria Polonia.
Ecco il programma dettagliato:
1° GIORNO: VENERDÌ 9 DICEMBRE: TORINO – BRESLAVIA
Ritrovo dei partecipanti all’aeroporto di Torino Caselle. Disbrigo delle pratiche di check-in e imbarco sul volo Ryanair diretto per Breslavia:
Volo: FR4446 Torino – Breslavia 11:55 – 13:40
All’arrivo, incontro con il bus locale e prima panoramica della città. Visita del Panorama di Raclawice, un enorme dipinto panoramico che raffigura la celebre battaglia di Raclawice (1794), in cui un gruppo di insorti polacchi guidati da Tadeusz Kosciuszko sconfisse i Russi. L’opera presenta una forma circolare ed è esposto in una struttura anch’essa rotonda, costruita appositamente per ospitarlo.
Al termine delle visite, trasferimento in hotel e sistemazione nelle camere riservate.
Cena in tipica birreria locale, rientro in hotel e pernottamento.
2° GIORNO: SABATO 10 DICEMBRE: ŚWIDNICA – CASTELLO DI KSIAŻ
Sveglia e prima colazione in hotel.
Incontro con la guida e trasferimento in bus a Świdnica per la visita della Cattedrale San Stanislao e San Venceslao. Fondata nel 1330, è dominata da un campanile gotico che è il più alto della regione. Parzialmente gotica e barocca, vanta meravigliose decorazioni, sculture e quadri.
Proseguimento con la visita della Chiesa della Pace. Si tratta di una chiesa luterana costruita in seguito alla Pace di Vestfalia (1648) per simboleggiare la fine della Guerra dei Trent'anni. Viene considerata il più grande edificio religioso in legno dell’Europa.
Ritorno in centro città e tempo a disposizione per il pranzo libero tra le bancarelle del mercatino di Natale della cittadina.
Dopo pranzo, trasferimento verso Wałbrzych per la visita del Castello di Ksiaż, costruito nel XIII secolo dal Principe Bolko I. Durante la Seconda Guerra Mondiale fu occupato da un’organizzazione nazista che iniziò a costruire qui la sua sede, collegata da diversi tunnel sotterranei attualmente visitabili.
Visita della serra delle palme, dove si trovano numerose piante esotiche.
Tempo libero per ammirare le installazioni luminose che ogni anno abbelliscono il giardino del castello durante il periodo prenatalizio. Al termine delle visite rientro a Breslavia per la cena e il pernottamento.
3° GIORNO: DOMENICA 11 DICEMBRE: BRESLAVIA
Sveglia e prima colazione in hotel.
Giornata dedicata alla visita della città di Wrocław/Breslavia, una delle città più antiche e più belle della Polonia. Situata sul fiume Oder, sorge su 12 isole collegate tra di loro da ben 112 ponti. Il Rynek, cioè la Piazza del Mercato, è il luogo principale di Breslavia ed è senza dubbio il cuore pulsante della città. È la seconda piazza più grande della Polonia (la prima è quella di Cracovia) ed è una delle più grandi e più belle d’Europa. Il nucleo al centro della piazza consiste nel Municipio Vecchio Ratusz, nel Municipio Nuovo e varie abitazioni in stile barocco e neoclassico. Da non perdere anche l’università e il distretto dei 4 templi ovvero il quartiere delle quattro fedi, a testimonianza del fatto che una convivenza pacifica e civile è sempre possibile. Qui infatti convivono a poca distanza l'uno dall'altro quattro edifici di differenti fedi religiose: una chiesa cattolica, una protestante, una sinagoga ebraica e una chiesa ortodossa. Pranzo tipico polacco.
Nel pomeriggio passeggiata verso Ostrów Tumski, “l’isola della Cattedrale”, l’antico borgo dove ha origine la storia di Breslavia. Bagnata dalle acque dell'Oder, l’isola è abitata da meravigliosi monumenti architettonici, come l’imponente Cattedrale gotica di San Giovanni Battista, ricostruita dopo i danneggiamenti subiti durante la guerra, e la Collegiata di Santa Croce e San Bartolomeo. Ogni giorno nell’antico borgo, quando giunge la sera, il “latarnik” di Ostrów Tumski, ovvero l’addetto ai lampioni dell’isola, si aggira nei dintorni della cattedrale con il compito di accendere gli antichi lampioni che possiedono ancora l’originale impianto a gas, messo in funzione il lontano 1847.
Al termine delle visite tempo libero per i mercatini di Natale, tra i più grandi e belli del centro Europa. Il centro storico viene illuminato e decorato da mille luci, mentre il mercatino di Natale si estende dal Rynek (la Piazza del Mercato) alle vie Świdnicka, Oławska e Plac Solny. Nel Plac Solny tra le bancarelle troverete cibo tradizionale polacco, dolci, ornamenti natalizi, ceramiche e molto altro. Accanto al bellissimo albero di Natale, verrà allestito un palco sul quale si esibiranno gli artisti. Per i visitatori sono previste diverse attrazioni: concerti, parate e spettacoli.
Cena libera e pernottamento in hotel.
4° GIORNO: LUNEDÌ 12 DICEMBRE: BRESLAVIA-TORINO:
Sveglia e prima colazione in hotel.
Mattinata a disposizione per visite individuali o con accompagnatore.
Pranzo libero.
Nel pomeriggio, possibilità di provare la Vinci Power Nap: un’esperienza sensoriale che permette di riposarsi e rigenerarsi con un semplice… sonnellino! E’ un sistema innovativo e certificato per migliorare l’efficienza e l’energia durante la giornata, basata su un’integrazione sensoriale in armonia con la filosofia di Leonardo da Vinci, che sfruttava proprio il principio del power nap per ritrovare la forza e la concentrazione… con ottimi risultati!
Trasferimento in aeroporto in tempo utile per la partenza. Imbarco sul volo diretto per Torino Caselle.
Volo: FR4447 Breslavia - Torino 19:50 – 21:40
Fine dei servizi.
QUOTA DI PARTECIPAZIONE A PERSONA IN HOTEL 3* CENTRALE €.650,00 con acconto di €.250,00
CAMERA SINGOLA €.135,00 (MASSIMO 3 CAMERE SINGOLE)
SUPPLEMENTO A PERSONA PER HOTEL 5* CENTRALE €.100,00 IN CAMERA DOPPIA
SUPPLEMENTO A PERSONA PER HOTEL 5* CENTRALE €.275,00 IN CAMERA SINGOLA (MAX 3 CAMERE)
ASSICURAZIONE MEDICO-BAGAGLIO-ANNULLAMENTO
• €.35,00 a persona in camera doppia - hotel 3*
• €.40,00 a persona in camera singola o in hotel 5*
IL VIAGGIO SARÀ CONFERMATO CON MINIMO 30 PARTECIPANTI
ISCRIZIONI ENTRO IL 12/11/2022 FINO AD ESAURIMENTO DISPONIBILITA’ (35 POSTI DISPONIBILI)
ALL’ATTO DELL’ISCRIZIONE E’ OBBLIGATORIO FORNIRE COPIA DEL DOCUMENTO DI IDENTITA’ CHE SI UTILIZZERA’ PER IL VIAGGIO
La quota comprende:
• Volo a/r Torino-Breslavia con 2 bagagli a mano (borsetta 40 x 25 x 20cm + trolley 55 x 40 x 20cm)
• Trasferimento aeroporto-hotel a Breslavia il primo e l’ultimo giorno
• Sistemazione in ottimo hotel 3* centrale (tipo Puro Hotel o similare) in trattamento di pernottamento e prima colazione
• Cena del primo e del secondo giorno
• Pranzo tipico Polacco il 3° giorno
• Visite come da programma
• Bus a disposizione per le visite del 2° giorno
• Ingressi a: Panorama di Raclawice, Chiesa della Pace di Świdnica, Castello di Ksiaż con visita dei sotterranei
• Accompagnatore dall'Italia per tutta la durata del tour
La quota non comprende:
• Tutti i pasti non citati: pranzo del primo, secondo e quarto giorno; cena del terzo giorno
• Bevande ai pasti
• Ulteriori ingressi non previsti all'atto della stesura del programma
• Mance e spese personali
• Tasse di soggiorno da pagare in loco
• Quanto non espressamente indicato ne La quota comprende
TASSO DI CAMBIO ATTUALE: 1 EURO = 4,65 ZŁOTY: Eventuali adeguamenti valutari causati dalla variazione del tasso di cambio potranno essere richiesti fino a 10 giorni prima della partenza del tour.
LE CONDIZIONI DI VENDITA DEI PACCHETTI TURISTICI E LA POLIZZA ASSICURATIVA SONO CONSULTABILI
SUL SITO www.iviaggidigabryemax.com o PRESSO L’AGENZIA IN FORMA CARTACEA
Attualmente non sono previste restrizioni antiCovid
Informazioni sempre aggiornate sul sito https://www.viaggiaresicuri.it/find-country/country/POL
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI CONTATTARE:
• Boulevard Viaggi – Corso Casale 44/bis, Torino
• Fashion Travel – Via Alba 6, Bra (CN)
• Italian Wine Travels – Via San G. Cafasso 41, Castelnuovo Don Bosco (AT)
• I Viaggi di Gabry e Max – Via Balbo 3/A, Chieri (TO)
• Somewhere Tour Operator – Via Santa Chiara 20, Torino
E TUTTE LE ALTRE AGENZIE ASSOCIATE FIAVET PIEMONTE
La FIAVET (Federazione Italiana Associazioni Imprese di Viaggi e Turismo) è l'Associazione di categoria per antonomasia delle Agenzie di Viaggio e più in generale delle imprese del turismo.
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DESTINAZIONE AMSTERDAM NOORD: LABORATORIO DI... MERAVIGLIA
Tra avanguardie artistiche e nuovi concetti di ospitalità,
Se i classici mercatini di Natale e lo spettacolare Festival delle Luci danno il via al turismo nella capitale olandese, sono molte le proposte innovative per i più giovani o chi sia alla ricerca di weekend esperienziali, all'insegna della "meraviglia". Un valore aggiunto del visionario imprenditore Robin Hagedoorn, quando ha progettato i suoi Bunk, tra residenza artistica, hotel di design e ostelli di lusso.
Ex chiesa di Santa Rita riconvertita, il Bunk è il punto d'incontro della comunità di artisti, designer e startupper che stanno trasformando Amsterdam Noord nel quartiere-emblema dell’avanguardia artistica della capitale olandese. E' in questa zona (raggiungibile in 15 minuti di traghetto gratuito dalla stazione centrale) che negli ultimi anni edifici industriali, storiche abitazioni operaie, ex cantieri navali come l’NDSM Wharf sul fiume Ij, sono stati riconvertiti in atelier, gallerie d'arte, uffici di aziende di fama internazionale come MTV, IDTV, Red Bull.
Tra i luoghi-simbolo: l’edificio avveniristico dell’Eye Filmmuseum, principale istituzione culturale olandese dedicata alla settima arte; il Pllek spazio eventi/Ristorante ricavato all'interno di un capannone post industriale affacciato sul fiume Ij; l’imperdibile STRAAT, il più grande Museo di Street Art e graffiti al mondo con opere di 150 artisti da Keith Haring a Eduardo Kobra; il Nxt Museum, primo museo dei Paesi Bassi dedicato alla new media art con installazioni immersive che combinano suoni psichedelici, tecnologia e creatività; infine il paradiso per gli instagrammer Wondr, spazio ricreativo composto da stanze surreali create appositamente da artisti come centro ludico per adulti e ragazzi.
Bunk: 2 chiese, 200 stanze, 20.000 storie. Situato in due ex-chiese riconvertite ad Amsterdam e Utrecht, Bunk colma il divario tra hotel di design, ostelli di lusso e residenze artistiche. All'insegna della creatività e dell'inclusione, Bunk si propone di ridefinire il concetto di ospitalità creando spazi “per la condivisione della Meraviglia”. All’interno di Bunk vengono organizzati ogni mese eventi musicali e artistici gratuiti per gli ospiti e per la comunità locale, e i creativi possono sempre utilizzare lo studio di registrazione di Bunk Amsterdam o addirittura candidarsi al programma di residenza per artisti.
Bunk Amsterdam Hagedoornplein 2, 1031 BV Amsterdam (NL)
bunkhotels.com/amsterdam
(Ph: Straat Museum, bunk-hotel-amsterdam-atrio )
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Due città dalla storia millenaria, terre di confine e di incroci di genti, culture e idee. Poznan e Lublino, rispettivamente nell’area occidentale e in quella orientale della Polonia, sono mete perfette di un city break. Antichi mercati, fortificazioni medievali, eleganti residenze rinascimentali: è un assaggio di quanto troverete in queste due città ricche di fascino.
La Polonia è una nazione giovane, dinamica, capace di adeguarsi alle novità di un mondo in costante evoluzione restando, al contempo, sempre fedele a sé stessa. Ognuno degli avvenimenti che hanno plasmato la ricca storia del Paese resta oggi visibile nelle tracce lasciate nell’architettura, nella musica, nel cibo, nelle manifestazioni culturali di un popolo fiero, che guarda al futuro con fiducia. Non c’è modo migliore di conoscere le mille voci che popolano il vasto orizzonte culturale polacco che visitare Poznan e Lublino, città interessantissime e, tuttavia, ancora non interessate da grandi flussi turistici. Capoluoghi rispettivamente delle regioni Wielkopolska (la Grande Polonia) e Lubelskie (lett. di Lublino), Poznan e Lublino hanno in comune il ruolo di crocevia culturale di cruciale importanza per la storia dell’intero paese. Una storia che sono pronte a raccontarvi!
Poznan, il cuore della Grande Polonia
La storia di Poznan corrisponde, per certi versi, a quella della Polonia: fu sede della prima famiglia reale polacca nel XI secolo e teatro di grandi battaglie che hanno stravolto gli equilibri europei a partire dal Seicento. Il cuore della città è sicuramente la coloratissima piazza del Mercato Vecchio (Stary Rynek), dominata dall’edificio rinascimentale del Municipio, progettato dell’architetto italiano Giovan Battista Quadro e sede, inoltre, del Museo Storico di Poznan (che vale il prezzo del biglietto anche soltanto per la visita al palazzo), da cui si innalza una torre alta 61 metri. Ogni giorno, a mezzogiorno in punto, dall’orologio nella facciata del Municipio escono due caprette metalliche, simbolo della città, che si incornano vicendevolmente per 12 volte, come rintocchi di campane. Alla destra del Municipio sorge una fila di casette multicolore, le cosiddette case dei pescivendoli, lungo un porticato dove si teneva un tempo il mercato del pesce. Prendetevi pure qualche ora per rilassarvi nell’atmosfera serena di questa piazza, magari sorseggiando l’ottima birra locale!
Un’esperienza golosa da non perdere è il Museo del Croissant: il croissant di San Martino è il dolce tipico di Poznan per eccellenza. Proprio per questo, nei pressi della piazza del Mercato, Vecchio gli è stato dedicato un vero e proprio museo, dove potrete scoprire tutti i segreti di questa leccornia e, sotto la guida di mastri pasticcieri, metterete le mani in pasta, letteralmente, preparando in prima persona i vostri croissant!
Allontanandosi dalla piazza, la città mostra tutto il suo splendore barocco in edifici come la Chiesa parrocchiale del Soccorso, a sud della piazza, o quella di Sant’Antonio da Padova, a ovest.
Un modo rapido e sportivo per muoversi tra le bellezze di Poznan è l’Itinerario Reale-Imperiale: una raccolta di percorsi cicloturistici nei luoghi simbolo di Poznan e dintorni, sulle orme dei Past, originaria proprio della Wielkopolska.
I ciclo-noleggi di Poznan sono molto forniti e propongono prezzi ragionevoli.
Cosa gustare a Poznan e in Wielikopolska:
• Il croissant di San Martino, non proprio che il cornetto alla francese a cui siamo abituati! Se la forma a mezzaluna ci è familiare, la ricca farcitura di semi di papavero, uva passa, mandorle e frutta candita è un’esplosione di sapori che delizierà il vostro palato. Inutile dire che si tratta di un prodotto tutt’altro che dietetico!
• Piatti a base di patate:
• Prazoki, nella forma più o meno simili ai classici pierogi, fatti di patate lesse e conditi con burro o ciccioli di carne;
• plindze, frittelle di patate;
• gnocconi ripieni di carne o frutta;
• zuppa di pesci ciechi (slepe ryby), una zuppa di patate così chiamata perché nella sua preparazione non viene utilizzata la carne (né alcun altro tipo di grasso) e pertanto sulla sua superficie non si creano degli “occhi” di grasso, tipici per i brodi a base di carne
• Non si può non innaffiare il tutto che con la famosissima Birra Lech, testimone di un’antichissima tradizione birraia insieme allo Stary Browar, un centro commerciale con all’interno anche un museo di arte contemporanea.
Lublino, crocevia di culture
All’estremità opposta della Polonia sorge una città che è stata nel corso dei secoli, tra le più cosmopolite d’Europa: Lublino, punto di riferimento della storia polacca (qui, ad esempio, vide la luce il Commonwealth Polacco-Lituano nel 1569), è davvero una città dalle mille anime. Rinomata snodo mercantile tra Europa occidentale e orientale, Lublino è stata anche un grande centro culturale del giudaismo. Questa “Oxford Ebraica” era, già nel XVI secolo, sede di una tipografia ebraica e dell’Accademia dei Sapienti.
Arrivando a Lublino, ciò che salta immediatamente all’occhio è il Castello Reale, struttura risalente al XII secolo e posta su un’altura appena fuori città, da poter ammirare una veduta invidiabile. Oggi la fortezza si presenta nella sua veste neogotica ottocentesca, ma la Cappella della Santa Trinità e il Torrione sono testimonianze preziosissime dell’antica gloria di un luogo ricco di storia che, dopo essere stato usato come carcere, è oggi sede del Museo di Lublino.
Il nucleo antico della città è una preziosa perla nascosta: scendendo dal castello si attraversa la porta Grodzka, che un tempo segnava il confine tra il quartiere ebraico e quello cristiano, per trovarsi sulla Grodzka, via principale del centro storico, un trionfo di casette colorate con ristoranti, locali e tanta vita! Si passa, quindi, dal cuore della città, l’elegante piazza del mercato, superata la quale, ci si ritrova davanti l’imponente Cattedrale di San Giovanni Battista, tripudio d’architettura e arte barocca, e la Torre dei Trinitari, sede del Museo Arcidiocesano.
Attraversando l’altro ingresso della città, Porta Krakowska, risalente al XIV secolo, si arriva alla Krakowskie Przedmiescie, la via più vivace della città, punto di ritrovo preferito dai residenti e dai turisti per trascorrere una serata spensierata.
Un’esperienza da non perdere è la Lublin Undergound Trail, suggestivo percorso lungo la “Lublino sotterranea” che, partendo dall’edificio neoclassico del municipio si snoda tra le antiche cantine dei mercanti, facendovi ripercorrere a ritroso la storia della città.
Allontanandosi dal centro si può facilmente raggiungere il Museo della Campagna di Lublino, molto più di un museo etnografico. Un vero e proprio parco a tema che ricrea le tradizioni agresti, i costumi e le architetture della regione Lubelskie, in uno scenario completamente immerso nel verde.
Cosa gustare a Lublino e nella regione Lubelskie:
• Cebularz Lubelski, il biglietto da visita della gastronomia locale: una schiacciata condita di cipolla e semi di papavero inventata, secondo la tradizione, da una donna ebrea, concubina di Casimiro il Grande.
• Forszmak, un gulasch in terra polacca, preparato con diversi tipi di carne e salumi, cetriolini in salamoia e pomodoro.
• La regione Lubelskie è leader nella produzione frutticola in Polonia, e proprio non può mancare una fetta di Szarlotka Jozefowka, la famosa torta di mele renette, oppure la Kremowka, il dolce preferito di Karol Wojtyla.
Per informazioni: www.polonia.travel/it
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Ariosa e barocca Vienna. E poi? E poi musicale. Quella musica classica, che è inscritta nel suo dna e che si ripropone ogni anno per le strade, nei suoi festival.
Un’idea molto pop, nel senso più nobile e divulgativo del termine, è il Festival della Musica su Schermo che si svolge, ormai dal 1991, in Rathausplatz. Nella piazza del municipio infatti, per 65 giorni, a partire dal 2 di luglio, è possibile assistere a concerti di altissimo livello, dall'opera a concerti sinfonici, ma anche, rock, soul, pop, tutto rigorosamente a ingresso libero. Sul maxischermo si assiste al concerto e nello spazio antistante si può mangiare. L’offerta gastronomica è vastissima e porta in tutto il mondo. Dalle 11 a mezzanotte, 22 stand culinari offrono cibi preparati al momento e in un attimo ti ritrovi in Giappone, in Grecia, poi in Spagna, passi dall’Italia e ritorni a Vienna per il dessert: il Kaiserschmarren, o dolce dell’imperatore, uno dei più famosi d’Austria, si tratta di una spessa crêpe tagliata a pezzi, cosparsa di zucchero a velo e servita con prugne cotte, confettura di ribes o salsa di mele, oppure il canederlo dolce di origine boema, il Germknödel, ripieno di mousse di susine. (Gli attuali territori cechi un tempo erano i granai della monarchia, non c’è da meravigliarsi che nei menu imperiali fossero comparsi i dolci tipici di quei luoghi e che vi siano rimasti).
Passeggiando per le vie di Vienna si respira un’aria di altri tempi, asburgica, rigorosa nei suoi palazzi lineari, pomposa nelle residenze imperiali dell’Hofburg, considerato uno dei più grandi complessi residenziali al mondo, nel Castello di Schönbrunn, dove Francesco Giuseppe e la sua corte passavano l’estate e ricevevano gli statisti, o al Belvedere, dove nella sua sezione museale Superiore è possibile ammirare mirabili opere di Schiele e Klimt (di cui proprio quest’anno ricorrono i 160 anni dalla nascita) tra le quali il celebre “Bacio”. Ma Vienna è anche la città dove vitale irrompe la modernità, la contraddizione. Può sembrare strano, ma il design nel capoluogo austriaco la fa da padrone, a settembre ci sarà la Settimana del Design, mentre già dall’estate con l'IBA Vienna 2022 - New Social Housing si parla di edilizia, di abitare e in giugno e luglio nella Nordwestbahnhalle è previsto un vasto programma di visite guidate e passeggiate attraverso i quartieri e i progetti IBA per esplorare i processi e i risultati della Vienna International Building Exhibition 2022.
Originale è l’impronta lasciata in città da Frederick Hundertwasser, scultore, pittore ed architetto decisamente fuori dal comune che ha realizzato alcune delle costruzioni più eccentriche d’Europa. Nel quartiere Landstrasse per dare pregio, negli anni Ottanta, ad una zona un po’ degradata, Hundertwasser ha realizzato un angolo di asimmetrie che si inserisce come una macchia di colori, materiali dissonanti, ma incantevoli, in un contesto di vie che oggi appaiono lineari e pulite. All’improvviso si inserisce Hundertwasser a sparigliare le carte, a rendere possibile un sovvertimento dell’ordine architettonico costituito e, per soli pochi metri in realtà, è tutto un tripudio di smalti, colori accesi, linee morbide, e tante piante da fare invidia a giardini verticali meneghini. E’ come se all’improvviso in città irrompesse la natura con la sua spontanea irregolarità.
A Vienna ognuno può trovare la sua dimensione. Per me la migliore è proprio quella che non ti aspetti, quella che appare improvvisa, quella dei contrasti, dei giri in carrozza mangiando un wurstel preso ad un baracchino all’angolo della strada, per capirci.
Sara Rossi
per informazioni consultare il sito Wien Info
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