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Il National Historic Trails Interpretative Center - centro interpretativo dei percorsi nazionali storici - inaugurato nel Wyoming, nella località di Casper è la storia degli esploratori del West, dei pionieri e di tutti coloro che attraversarono l’Ovest Americano dal 1800. Il Centro raggruppa sette esposizioni che mettono in risalto l’importanza di quattro maggiori itinerari – “i Trails” – della storia del West: l’Oregon Trail, il Mormon Pioneer Trail, il California Trail ed il Pony Express Trail. Esposizioni interattive fanno entrare il visitatore nel vivo nella storia Americana: l’orientamento nei percorsi in versione multimediale, una simulazione d’attraversata di un fiume a bordo di un carro tipico dell’epoca nonché l’opportunità di salire a bordo di una diligenza Wells Fargo sono solo alcune delle emozioni che questo centro offre.
Negli anni che vanno dal 1840 fino al 1870, oltre 500.000 persone attraversarono le praterie dell’Ovest alla ricerca di terra da coltivare, oppure di libertà religiosa e d’oro. Il punto di partenza variava sul percorso del Missouri River, e questi emigranti intrecciarono la loro storia con quella dell’America, in viaggio verso distinte mete: il territorio dell’Oregon, il Grande Lago Salato della Salt Lake Valley, e le miniere d’oro della California e del Montana.
Molte di queste storie sono illustrate nel Centro Interpretativo di Casper, che traccia un segmento ben preciso della storia di questi percorsi nel West. Gli aiuti del Bureau of Land Management, del National Historic Trails Canter Foundation e della Città di Casper hanno reso possibile questa commemorazione dei “corridoi di viaggio” dei maggiori percorsi storici Americani: Oregon, California, Mormon Pioneer, Pony Express, Bridger e Bozeman. I Trails sono parte integrante della grande saga Americana.
Visitando il centro si apprende anche lo stile di vita dei Nativi Americani ed il loro punto di vista, relativamente ai diversi percorsi storici ed all’impatto sociale che hanno creato sulle comunità dei Nativi.
Il centro è aperto tutto l’anno, con orari e giorni specifici a seconda della stagione
www.wy.blm.gov/nhtic
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The Barbados tourism marketing Inc. ha accolto i nuovi arrivi italiani a Barbados e presenta gli sviluppi e le tendenze del suo paese allo stand Barbados presso il TTG di Rimini.
Barbados ha segnalato importanti arrivi turistici - aumentati del 7% a settembre - un successo incrementato anche dalle attività legate allo sport e molti eventi, nuove attrazioni e varie tipologie di sistemazione all'orizzonte.
Sebbene gli uragani passassero diverse miglia a nord dell'isola, c'è stata una certa confusione parlando delle isole dei Caraibi che sono state colpite dalla stagione degli uragani del 2017: tutto è oggi al sicuro. Gli arrivi a Barbados tra gennaio e agosto 2017 erano pari a 453.645, in crescita del 7,4% rispetto allo stesso periodo del 2016.
"BTMI sta lavorando con gli Operatori Turistici per far conoscere meglio la nostra destinazione agli agenti di viaggio ed ai consumatori. Il nostro rappresentante a mercato, Fritz Tourism sta giocando un ruolo importante in questo settore offrendo formazione in tutto il paese", ha dichiarato il direttore d'Europa BTMI, Anita Nightingale.
I visitatori di quest’inverno avranno un’ampia scelta di nuove aperture o ristrutturati e ristrutturati, dal lusso ad hotels solo per adulti. Sandals Royal Barbados prevede di aprire il 20 dicembre 2017. Hotel Elegant 'La Casa e il Treasure Beach sono entrambi in fase di ristrutturazione per migliorare l'esperienza degli ospiti e prevedono di aprire entro breve. Importante anche la riapertura quest'inverno del rinomato Fairmont Royal Pavilion a novembre e il Resort All-inclusive Sea Breeze Beach Hotel a dicembre.
Nel menu per l’autunno c’è l'ottava edizione del Barbados Food & Rum Festival. Dal 16 al 16 novembre Barbados sarà immersa in un’atmosfera culinaria e culturale, con artigiani del cibo locale ed internazionale, con partite di polo, feste e pesce. Gli chef internazionali di quest'anno sono Jean-Georges Vongerichten degli Usa, Tom Aikens dell'U.K e Chris De La Rosa del Canada.
www.visitbarbados.org
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Miami, 18 settembre 2017 – Greater Miami Convention & Visitors Bureau (GMCVB) è lieta di annunciare che Miami and the Beaches è pronta ad accogliere nuovamente i visitatori. Accedendo al sito
www.MiamiandBeachesWebcams.com
è possibile osservare la destinazione in tempo reale. Mentre l’industria turistica torna ad essere operativa, i pensieri e le preghiere di Greater Miami Convention & Visitors Bureau sono rivolti alle popolazioni delle Florida Keys, dei Caraibi e della West Coast della Florida.
Di seguito i principali aggiornamenti da Greater Miami and the Beaches:
• Hotel: quasi tutti gli hotel hanno subito minimi danni, se non alcun danno, e molti di essi stanno promuovendo tariffe speciali a seguito della tempesta. Per ulteriori informazioni sulle offerte attualmente disponibili, vi preghiamo di verificare con le singole proprietà alberghiere.
• Miami International Airport: l’aeroporto è completamente riaperto e le compagnie aeree hanno ripreso ad operare la maggior parte dei voli della loro normale programmazione. I viaggiatori e gli operatori di settore devono richiedere aggiornamenti e verifiche sullo status dei voli direttamente alle compagnie aeree.
• Port Miami: le operazioni sono tornate alla normalità. I passeggeri devono contattare direttamente le compagnie di crociera per ricevere aggiornamenti sulle partenze e gli itinerari.
• Visitor Center: 21 dei 22 Visitor Centers sono attualmente aperti o riapriranno oggi, 18 settembre 2017. La lista completa dei Visitor Center è disponibile sul sito www.miamiandbeaches.com
• Miami Beach Convention Center (MBCC): attualmente sottoposto a un’imponente ristrutturazione da 615 milioni di dollari, il MBCC non ha subito danni esterni. Il team del MBCC sta valutando le condizioni del convention center per determinare l’entità di eventuali danni al sito.
• Ristoranti: la maggior parte di essi è operativa e può accogliere gli ospiti. Molti ristoranti stanno estendendo tariffe speciali a seguito della tempesta. Per ulteriori informazioni, contattare i singoli esercizi. Numerosi ristoranti che avevano precedentemente aderito della programma Miami Spice Restaurant hanno esteso le loro promozioni fino al 31 ottobre 2017.
• Attrazioni: visitatori e residenti stanno già visitando e godendo della bellezza di molti luoghi d’interesse della destinazione, tra cui le sue incontaminate spiagge. Alcune attrazioni di Miami hanno subito l’impatto dall’uragano Irma. Per ulteriori aggiornamenti, vi preghiamo di verificare con le singole attrazioni. (foto On the Road)
The Greater Miami Convention & Visitors Bureau (GMCVB) s’impegna a garantire la sicurezza e il benessere di tutti i visitatori che soggiornano a Miami and the Beaches. GMCVB rimane in costante contatto con i rappresentanti delle istituzioni per fornire le informazioni più aggiornate e accurate ai visitatori attuali e futuri dell’area di Greater Miami and the Beaches.
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Miami, 18 settembre 2017 – Greater Miami Convention & Visitors Bureau (GMCVB) è lieta di annunciare che Miami and the Beaches è pronta ad accogliere nuovamente i visitatori. Accedendo al sito
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Di seguito i principali aggiornamenti da Greater Miami and the Beaches:
• Hotel: quasi tutti gli hotel hanno subito minimi danni, se non alcun danno, e molti di essi stanno promuovendo tariffe speciali a seguito della tempesta. Per ulteriori informazioni sulle offerte attualmente disponibili, vi preghiamo di verificare con le singole proprietà alberghiere.
• Miami International Airport: l’aeroporto è completamente riaperto e le compagnie aeree hanno ripreso ad operare la maggior parte dei voli della loro normale programmazione. I viaggiatori e gli operatori di settore devono richiedere aggiornamenti e verifiche sullo status dei voli direttamente alle compagnie aeree.
• Port Miami: le operazioni sono tornate alla normalità. I passeggeri devono contattare direttamente le compagnie di crociera per ricevere aggiornamenti sulle partenze e gli itinerari.
• Visitor Center: 21 dei 22 Visitor Centers sono attualmente aperti o riapriranno oggi, 18 settembre 2017. La lista completa dei Visitor Center è disponibile sul sito www.miamiandbeaches.com
• Miami Beach Convention Center (MBCC): attualmente sottoposto a un’imponente ristrutturazione da 615 milioni di dollari, il MBCC non ha subito danni esterni. Il team del MBCC sta valutando le condizioni del convention center per determinare l’entità di eventuali danni al sito.
• Ristoranti: la maggior parte di essi è operativa e può accogliere gli ospiti. Molti ristoranti stanno estendendo tariffe speciali a seguito della tempesta. Per ulteriori informazioni, contattare i singoli esercizi. Numerosi ristoranti che avevano precedentemente aderito della programma Miami Spice Restaurant hanno esteso le loro promozioni fino al 31 ottobre 2017.
• Attrazioni: visitatori e residenti stanno già visitando e godendo della bellezza di molti luoghi d’interesse della destinazione, tra cui le sue incontaminate spiagge. Alcune attrazioni di Miami hanno subito l’impatto dall’uragano Irma. Per ulteriori aggiornamenti, vi preghiamo di verificare con le singole attrazioni. (foto On the Road)
The Greater Miami Convention & Visitors Bureau (GMCVB) s’impegna a garantire la sicurezza e il benessere di tutti i visitatori che soggiornano a Miami and the Beaches. GMCVB rimane in costante contatto con i rappresentanti delle istituzioni per fornire le informazioni più aggiornate e accurate ai visitatori attuali e futuri dell’area di Greater Miami and the Beaches.
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Dopo aver conquistato New York e Los Angeles, il progetto artistico del momento che unisce cultura e golosità, meglio conosciuto come Museum of Ice Cream (MOIC), arriverà a San Francisco il 17 settembre. In esposizione nel capolavoro architettonico neo-classico del 1911, ex sede della boutique Giorgio Armani, in Grant Avenue 1 a due passi da Union Square.
Il MOIC di San Francisco è realizzato in partnership con i migliori produttori di gelato della città, incluso il famoso Bi-Rite del Mission District, lo strepitoso Salt & Straw della West Coast, CREAM originario di Berkeley ma ormai diffuso su scala nazionale e It's-It una leggenda di San Francisco in fatto di sandwich gelato.
Il nuovo MOIC di San Francisco promette di eguagliare, se non addirittura superare, le precedenti edizioni svoltesi a New York e Los Angeles. L'entrata costerà 38$ a persona (per tutte le età) e i tour per gruppi privati partiranno da 20$. Tuttavia i biglietti non saranno acquistabili in loco, per cui è importante prenotarli il prima possibile online.
La notizia più interessante, soprattutto per i golosi, è che il biglietto d'entrata includerà diversi assaggi di gelato e di altre splendide creazioni.
Alla base del nuovo progetto di San Francisco, ci sarà l'impronta dei suoi predecessori con l'aggiunta di varie nuove sale e leccornie. Da un magico giardino di caramelle, a un'installazione di soli lecca lecca, per finire in una simil caverna ricoperta di caramelle frizzanti.
Insomma bisogna aspettarsi grandi cose da questa nuova e stuzzicante apertura, che offrirà ai suoi visitatori un viaggio sensoriale tra mille sapori e odori.
Mary Ellis Bunn e Manish Vora sono i fondatori di questo incredibile progetto ideato per connettere i millennials con una esperienza artistica: quale spunto migliore se non il gelato?
Il MOIC di San Francisco sarà facilmente raggiungibile a piedi da ogni punto del centro città, poiché è situato nell'isolato racchiuso tra Union Square e Market Street.
www.sftravel.com
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L’autenticità di una destinazione passa soprattutto attraverso le tradizioni locali e, prima tra tutte, l’espressione artistica dei suoi usi e costumi. Ecco spiegato perchè la musica ne Le Isole di Tahiti gioca un ruolo fondamentale per conoscere, omprendere e, soprattutto, vivere in prima persona lo spirito della loro gente.
Le dolci melodie polinesiane hanno da sempre accompagnato molte delle attività collettive, prima tra tutte la celebrazione religiosa in luoghi suggestivi come gli antichi Marae, siti sacri immerse nella natura.
La musica è poi la protagonista assoluta delle tipiche danze polinesiane, che hanno caratterizzato per decenni la cultura locale e che costituiscono ancora oggi un tratto inconfondibile di queste terre lontane.
La danza polinesiana, Ori Tahiti, era anticamente legata ai diversi aspetti della vita quotidiana per esprimere gli stati d’animo, come forma di seduzione o come modalità di venerazione e preghiera agli dei, come espressione di sfida nei confronti di un nemico o, al contrario, per accogliere un visitatore.
Questa forma di danza, dai movimenti molto delicati e allo stesso tempo pieni di energia, è ancora oggi accompagnata dagli strumenti musicali tradizionali, come percussioni, strumenti a corda e flauti.
Nonostante le progressive influenze occidentali, ancora oggi le musiche ed i canti polinesiani rappresentano una parte molto rilevante della cultura locale. Questa colonna portante della storia locale, in gran parte tramandata oralmente, viene celebrata con orgoglio dal popolo polinesiano che si impegna a preservarla anche ai giorni nostri.
Sono numerosi i festival e gli eventi che vengono organizzati ogni anno per tramandare questa tradizione anche alle generazioni più giovani. Tra questi, l’Ukulele Festival, dall’11 al 17 settembre, con una serie di appuntamenti dedicati a questo strumento tipico delle isole del Pacifico.
Lo strumento, tanto caro agli abitanti locali, è riuscito anche ad annoverare Tahiti tra i Guinness World Records dell’anno 2015 per il gruppo più numeroso di suonatori di ukulele, superato solo quest’anno da una compagnia cinese.
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