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Sono in crescita i viaggi all’insegna del gusto, infatti il 75% dei viaggiatori globali sostiene che per il loro prossimo viaggio considererebbero volentieri una meta per la sua offerta gastronomica. Booking.com rivela le mete migliori del mondo per il buon cibo, in base alle raccomandazioni dei viaggiatori. Secondo i dati analizzati, i sapori della cucina asiatica e sudamericana occupano i posti più alti nella top 10 delle mete preferite dai foodie, classifica che include anche Grecia, Australia e Spagna. I primi posti vanno a Hong Kong (patria del dim sum), a San Paolo (dove è di casa il barbecue brasiliano) e a Tokyo. L’Italia conquista la 15^ e la 16^ posizione nella top 25 mondiale con Firenze e Milano.
Su Booking.com, le mete più consigliate per il cibo in Italia dagli italiani stessi sono Bologna, Catania e Palermo. Al top 5 include anche Sorrento e Reggio Emilia.
I Millennials sono la categoria di viaggiatori che preferisce abbinare un viaggio alla scoperta di nuovi sapori: infatti, nella fascia d’età tra i 18 e i 34 anni, ben il 79% degli intervistati prende in considerazione la possibilità di visitare una meta conosciuta principalmente per la sua tradizione culinaria. Lo scorso anno quasi 1 persona su 10 (l’8%) ha viaggiato per provare esperienze gastronomiche, e il 7% per seguire la propria passione per il vino. I Millennials sono i più interessati a vivere la propria passione per il cibo quando viaggiano: 1 intervistato su 10 (il 10%) dice di essere particolarmente attratto dallo street food in confronto al 4% degli intervistati oltre i 55 anni di età.
“I viaggi all’insegna del gusto sono un trend in costante ascesa: sempre più persone infatti organizzano un viaggio apposta per fare nuove esperienze gastronomiche e scoprire nuovi sapori, immergendosi completamente nella cultura locale. E quale modo migliore di farlo se non esplorando la cucina dei posti che visitano? I viaggiatori non cercano solo esperienze culinarie di alto livello ma sono anche molto incuriositi dallo street food locale. Le recensioni autentiche (che al momento sono più di 118 milioni e aumentano di giorno in giorno) lasciate dai viaggiatori su Booking.com ci aiutano a suggerire a chiunque voglia fare un viaggio quali sono i posti migliori da esplorare in base alle raccomandazioni di chi ci è già stato. I consigli riguardano i quartieri migliori, i piatti da provare e gli angoli nascosti da visitare per vivere le esperienze gastronomiche più autentiche in ogni meta”, commenta Pepijn Rijvers, Chief Marketing Officer di Booking.com.
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Un gruppo di archeologi della Cina e dell’Uzbekistan hanno fatto una scoperta significativa durante gli scavi delle rovine della città antica Mingtepa situata nel sud est della valle di Ferghana sul territorio dell’Uzbekistan.
Mingtepa è situata nei pressi dell’attuale città di Andijan, a suo tempo apparteneva al territorio dell’antico Stato dell’Asia Centrale Davan (Parkan, più accuratamente Dayuan).
Gli archeologi dei due paesi hanno iniziato gli scavi nel 2012, a seguito dei lavori sulle rovine della città misteriosa la parte scavata ed esaminata è stata ingrandita dai 500m x 800m fino ai 2100m x 1300m.
Lo studio indica, che più di 200 anni fa Mingtepa non era una semplice fortezza temporanea per i nomadi, ma era una delle più grandi fortezze - castelli nella valle di Ferghana.
Gli esperti sottolineano, che il successo del lavoro congiunto degli archeologi cinesi e uzbeki ha regalato una nuova luce alla ricerca e studio dell’antico Stato Davan, segnando l’inizio della partecipazione degli archeologi cinesi agli scavi oltre il confine del paese.
Durante gli scavi gli archeologi hanno trovato i resti dei laboratori, parti delle porte occidentali della città interna e il cimitero vicino alla parete orientale della città esterna.
Lo studio e ricerca di Mingtepa rappresenta un progetto a lungo termine e il prossimo passo per gli archeologi sarà la stesura delle cronache di Mingtepa considerando tutte le scoperte durante gli scavi e i dati di misurazione.
Si prevede che nel prossimo futuro la regione di Mingtepa diventerà una delle mete turistiche più importanti in Asia Centrale.
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Greater Miami and the Beaches torna a celebrare la sua scena artistica e museale rinnovando l’offerta del programma Miami Museum Month che, come da tradizione, si svolgerà nel mese di maggio. Quest’anno l’iniziativa sarà ulteriormente arricchita dall’inaugurazione di un nuovo e atteso museo
Il Phillip and Patricia Frost Museum of Science aprirà ufficialmente le sue porte al Museum Park di Downtown Miami in data 8 maggio. Nel corso del Miami Museum Month, tutti potranno usufruire di un esclusivo sconto del 10% sui pacchetti Family e Family Plus Membership.
Il Phillip and Patricia Frost Museum of Science è uno dei pochi istituti al mondo che vanta un museo di scienze, un planetario e un acquario all'avanguardia in un unico impianto da 250 mila metri quadrati. Il museo sorge su quattro acri di terreno che si affacciano sulla baia di Biscayne, circondato dallo spettacolare skyline di Downtown Miami.
“Quest’anno celebriamo un’edizione davvero speciale del Miami Museum Month grazie alla tanto attesa inaugurazione del Phillip and Patricia Frost Museum of Science e alla riapertura del American Museum of the Cuban Diaspora nella sua nuova sede al 1200 di Coral Way, che stimoleranno ulteriormente l’interesse verso le istituzioni museali e la diversità culturale che caratterizza Miami”, afferma il Presidente e CEO di GMCVB, William D. Talbert, III, CDME. “Miami and The Beaches continua a crescere come destinazione offrendo mostre ed esposizioni di interesse mondiale e vibranti esperienze. Non esiste momento migliore del mese di maggio per intraprendere un viaggio culturale alla scoperta della nostra comunità approfittando di straordinarie promozioni".
www.MiamiTemptations.com
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Dal 27 al 30 giugno si terrà la prima edizione mondiale della competizione di Va’a su lunga distanza, la International Va’a Federation (IVF) Va’a World Distance Championships. Si tratta di un nuovo appuntamento mondiale di canoa a bilanciere polinesiana, che avrà luogo a Taaone Bay, sull’isola di Tahiti, e che stima la partecipazione di oltre 650 atleti provenienti da 34 differenti paesi; un record assoluto, considerando che il più alto numero di paesi partecipanti è stato di 23 nazioni, lo scorso anno in Australia.
Grande novità di quest’anno, la partecipazione del continente asiatico e di quello africano, che aggiungendosi agli altri, farà sì che per la prima volta in assoluto vengano rappresentati tutti e 5 i continenti.
Sei differenti categorie, suddivise per sesso e fascia di età, si sfideranno per i 17 titoli in palio, di cui 5 dedicati alla Para Va’a, aperta alla partecipazione di atleti con disabilità. La gara si svolgerà su due diversi percorsi, uno da 18 e uno da 29 km.
La Va’a è uno dei più significativi simboli della cultura polinesiana, tanto da essere, non a caso, raffigurata sulla bandiera nazionale.
Fedele compagna di avventure degli eroi della mitologia e orgoglio di tutti i navigatori, la Va’a fu ufficialmente introdotta tra le attività di alcune importanti celebrazioni e tra le discipline sportive nazionali nel 1882.
La Va’a riveste oggi una serie di significati molto importanti, unendo tra loro persone di diversa generazione ed estrazione sociale, e mantenendo viva la conoscenza e la condivisione della tradizione e di una cultura ancestrale.
Le gare di Va’a sono tra le competizioni più popolari ne Le Isole di Tahiti, e sono parte del calendario ufficiale della Tahitian Va’a Federation (FTV).
www.tahitivaa2018.org
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La lotta al traffico illecito di beni culturali come fonte di finanziamento per le organizzazioni terroristiche occupa un posto di primo piano nel dibattito del primo G7 della Cultura che si terrà a Firenze il 30 e 31 Marzo. Gli ultimi anni hanno reso infatti sempre più urgente la necessità di identificare meccanismi efficaci internazionali per proteggere il patrimonio culturale in pericolo, e non è un caso che proprio in questi ultimi mesi in Italia sia stato avviato l’iter parlamentare del provvedimento voluto dal ministro Franceschini per inasprire le pene per chi danneggia o sottrae illegalmente beni culturali allo Stato.
Durante il G7 Cultura di Firenze è previsto un meeting di esperti sul tema.
Al centro della discussione una riflessione e un confronto sulle migliori pratiche internazionali di investigazione e di intelligence. Ma anche l’elaborazione di soluzioni che permettano di condividere un database unico di tutti i beni culturali, le migliori esperienze di cooperazione internazionale, fino all’ identificazione e allo studio di tutte quelle attività educative e formative che possano sensibilizzare l’opinione pubblica. Parteciperanno i massimi esperti italiani dei beni culturali, i rappresentanti del Comando Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale, dell'Organizzazione internazionale della polizia criminale – Interpol, e delle polizie degli altri paesi G7.
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I turisti internazionali amano più di tutte la Limestone Coast che si conferma la regione più visitata del South Australia con il più alto numero di visitatori internazionali al di fuori di Adelaide, secondo un rapporto pubblicato da South Australian Tourism Commission.
Un sondaggio ha rivelato che nel corso del 2016 un totale di 46.000 visitatori internazionali ha soggiornato nella regione per 298.000 notti. La Limestone Coast attira 6.000 turisti internazionali in più rispetto a Kangaroo Island – la seconda destinazione più popolare al di fuori della capitale dello stato. Il Presidente di Tourism Mount Gambier Kent Comley ha detto che le cifre sono sorprendenti. “La Limestone Coast è costantemente una delle mete turistiche più popolari dello Stato”, ha detto Comley. “I 46.000 visitatori internazionali sono una cifra significativa che conferma il valore del turismo nella nostra regione.”
La Limestone Coast è una combinazione perfetta tra meravigliose spiagge, vini irresistibili e aree costiere sensazionali.
La Limestone Coast ospita una grande varietà di bellezze naturali come il Mount Gambier’s Blue Lake, che copre l’intera superficie del cratere di un antico vulcano dormiente.
L’acqua della Pool of Siloam presso Beachport è sette volte più salata rispetto a quella del mare. Le grotte di Naracoorte, che un tempo ospitavano numerosi esemplari della megafauna australiana, sono state dichiarate patrimonio dell’umanità.
Una striscia di preziosa terra rossa lunga appena 12 chilometri racchiude il segreto della produzione vinicola di Coonawarra, che ha l’onore di essere considerata il primo produttore australiano di vini rossi di pregio.
È solo una delle sei regioni vinicole della Limestone Coast che comprendono Wrattonbully, Mount Benson e Padthaway.
Il Coorong National Park offre alcuni dei migliori posti per pescare o andare in barca. Questo parco nazionale è separato dall'Oceano Meridionale da imponenti dune di sabbia bianchissima.
Il parco è esplorabile a piedi seguendo uno dei tanti sentieri, oppure in kayak o su di un fuoristrada seguendo i percorsi segnalati.
www.it.southaustralia.com
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