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Un'estate tanto attesa e contrastata da un meteo sempre più imprevedibile merita un brindisi e, meglio ancora, se al tramonto. Tra le iniziative per celebrare il buon agroalimentare italiano in estate, Eataly Roma, il tempio del Gusto di Via Ostiense, ha scelto il vino e per due giorni, come le Wine Nights ha messo in speciale degustazione una selezione di etichette italiane che meritano l'eccellenza. Nomi di produttori blasonati come Casale del Giglio o Fontanafredda, ma anche di vignaioli con produzioni contenute, in genere aziende familiari come quella di Marco e Bianca Antonelli di Olevano Romano che gestisce poco più di tre ettari di vigneto. E c'era anche una buona rappresentanza al femminile, come Silvia Branetti, attivissima nella gestione bio di un antico brand, Riserva della Cascina. Ad accomunare tutti è il comune investimento sulla qualità di un prodotto come il vino simbolo di tanti valori, conviviali e culturali.
E' stata un'occasione importante per assaggiare vini raccontati dagli stessi produttori, in un viaggio lungo la penisola e le isole, alla scoperta dei vitigni e dei terroir che caratterizzano le principali produzioni dei nostri territori. Atmosfera rilassata con buona musica in sottofondo e possibilità di abbinare i calici con piatti che gli chef Eataly avevano predisposto come uova al tartufo, amatriciana e il sempre amato hamburger.
Ed eccolo il viaggio proposto: partenza dalle eccellenze locali, con i vini dei Castelli Romani e quelli del Parco dell’Appia Antica di Riserva della Cascina, quelli biologici e biodinamici di Carpineti lungo la Via Francigena, il Frascati DOC di Fontana Candida a poca distanza in linea d’aria dal Mar Tirreno che, con le sue brezze fresche e salmastre, ne impreziosisce l’aroma delle uve. Dalla provincia romana si va verso la campagna senese, con Colombaio di Cencio e il suo Chianti e Sangiovese per spingersi poi fino alla Maremma, grazie alle etichette di Celestina Fè.
Si passa quindi per le Marche con i vini piceni dell’Azienda Agrobiologica San Giovanni e, scendendo lungo l’Adriatica, arriviamo in Puglia per assaggiare il Nero di Troia e il Primitivo, della Daunia, di Gioa del Colle e di Manduria. Non manca una rappresentanza dalla Campania felix, con i suoi apprezzati vitigni autoctoni, e dell Basilicata con i vini del Vulture di Re Manfredi. Traghettando in Sicilia, ecco in degustazione la DOC Etna declinata in bianco e rosso di Carranco e Tornatore, ma anche il Nero d’Avola, il Grillo, il Catarratto, lo Chardonnay e il Syrah di Tenuta Rapitalà. Risalendo lungo la Penisola, non possono mancare anche i rossi fruttati della Valpolicella e la bollicina italiana più venduta al mondo, il Prosecco, declinato da Villa Sandi. Di banco in banco si giungeva fino all’estremo nord-est approdando in Friuli Venezia Giulia, per degustare la Ribolla Gialla e i bianchi del Collio. Non poteva mancare la tradizione piemontese con i vini delle tenute di Re Vittorio Emanuele di Fontanafredda, tra le colline delle Langhe, patrimonio dell’Unesco e gli spumanti metodo classico Alta Langa di Gancia.
LE CANTINE PRESENTI:
Antica Enotria
Borgo Conventi
Cantine Silvestri
Carranco
Casale del Giglio
Castello di Buttrio
Celestina Fè
Colombaio di Cencio
Fattoria La Rivolta
Fontanafredda
Fontana Candida
Gancia
Le Vigne di Zamò
Marco Carpineti
Pietraventosa
Produttori di Manduria
Re Manfredi
Riserva della Cascina
San Giovanni
Santi
Sorrentino
Tenute Rapitalà
Tornatore
Villa Sandi
Mariella Morosi
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