NEWS TURISMO
- Dettagli
- Categoria: Mediterraneo
La Palestina è una terra che ogni viaggiatore vorrebbe visitare. Le tormentate vicende degli ultimi decenni l’hanno resa un luogo difficile e doloroso, ma anche forte e pieno di vita e di speranza.
Con questo spirito la Palestina ci svelerà i suoi segreti, le sue millenarie città d’arte, i luoghi resi celebri dalle Sacre Scritture, i deserti e la natura di questa martoriata perla del Medio Oriente.
Da Hebron a Ramallah, fino a Gerusalemme, capitale contesa di Israele e città Santa di Ebraismo, Cristianesimo e Islam.
La Città Vecchia e le sue mura, considerate patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, racchiudono in meno di un chilometro quadrato molti luoghi di grande significato religioso come il Monte del Tempio, il Muro del pianto, la Basilica del Santo Sepolcro, la Cupola della Roccia e la Moschea al-Aqsa. Nel corso della sua storia Gerusalemme è stata distrutta e ricostruita due volte ed è stata assediata, conquistata e riconquistata in decine di occasioni.
Altre zone da visitare: il Monte degli Ulivi, il Muro di Abu Dus, il Museo dell’Olocausto e il quartiere ortodosso di Mea Shearim.
Ramallah
Gli arabi palestinesi considerano come loro capitale al-Quds (lett. “la Santa”, cioè Gerusalemme). Ma la situazione di precarietà e conflitto con lo Stato d’Israele ha fatto di Rāmallāh la capitale dell’Amministrazione palestinese.
A Rāmallāh hanno sede il Parlamento palestinese, diversi Ministeri, le rappresentanze diplomatiche straniere e la cosiddetta Muqāṭaʿa ( “la Separata”) cioè il complesso di edifici che ospita la sede dell’Autorità Nazionale Palestinese, l’ufficio principale del presidente Abū Māzen e il mausoleo che conserva la salma dell’ex leader palestinese Yāsser ʿArafāt.
Betlemme
Nota per essere il luogo dove, secondo i Vangeli, nacque Gesù Cristo, Betlemme è una città della Cisgiordania, a pochi km da Gerusalemme. Le sue maggiori attrazioni sono la Basilica della Natività, la Grotta del Latte, dove secondo la tradizione cristiana Maria allattò Gesù quando la famiglia fuggì da Betlemme, la piazza centrale, Manger Square e la città vecchia con il suq.
Hebron è una città della Cisgiordania (Giudea secondo la toponomastica ebraica) di circa 200.000 abitanti (palestinesi) oltre a circa 700 ebrei che vivono nell’antico quartiere ebraico della città, a cui si devono aggiungere i circa 7.000 ebrei della contigua Qiryat Arba.
Nel 2017 la città vecchia di Hebron/Al-Khalil è stata inserita nella lista dei patrimoni dell’umanità dall’UNESCO.
Palestina: visto e passaporto per entrare in Palestina e in Israele
Per entrare come turisti in Palestina e in Israele non è necessario il visto se non si superano i 90 giorni di permanenza. È invece richiesto un passaporto con sei mesi di validità residua. Se si entra in Palestina da Egitto o Giordania è possibile restare solo per un mese.
Periodo migliore
Il clima nella regione è generalmente temperato, con importanti escursioni termiche tra giorno e notte. Nei deserti, in estate, le temperature possono raggiungere i 50°, mentre in prossimità del mare non sono presenti questi eccessi.
La Palestina, pertanto, è un paese che può essere visitato durante tutto l’anno. Conviene prestare attenzione alle festività cristiane ed ebraiche che possono portare nella regione parecchi turisti e pellegrini ( in primavera ad esempio).
Palestina: cibo e cultura
Dallo Yemen vengono importate molte varietà di pane e cereali. Molto utilizzati sono anche il couscous e il semolino di grano duro.
Carne e pesce
Le abitudini alimentari sono dettate in una certa misura dalle leggi religiose: ai musulmani e agli ebrei è vietato mangiare carne di maiale. Dall’Iran deriva la tradizione di cucinare la carne con frutta, lenticchie e piselli; dal Libano è arrivato il pesce condito con pepe, paprika e spezie di ogni genere; l’agnello servito in specie di vol-au-vent stufati con cipolla e noci di pino arriva dalla Siria; il pesce bollito tagliuzzato e servito in gelatina è di sicura provenienza europea, come la zuppa d’anatra (piatto polacco) e la zuppa di goulash (ungherese)
Verdura
Varie e tipiche del mediterraneo, abbinate con carne pesce nei piatti sopra descritti
Bevande
Si trovano le bibite comunemente consumate in Europa; sono molto popolari le spremute di frutta fresca come di melograno (Rumman), arance, pompelmi, carote ecc. Le bevande calde preferite sono il tè con la menta (Nana) e il caffè alla turca. Il consumo di alcolici è ridottissimo; agli ospiti viene offerto talvolta un brandy. Esistono comunque alcuni ottimi vini. Le birre locali sono poco alcoliche; la più nota è la Maccabee.
Piatti tipici
Non esiste una cucina nazionale e i piatti sono europei o arabi. I piatti tipici sono molti: baklava, dolcetti di pasta sfoglia con miele e noci; bourekas, frittelle riempite con formaggio, patate e spinaci; falafel, frittelle di ceci e spezie; haman, fagottini triangolari ripieni di noci, semi di papavero o mele; humus, purè di ceci con aglio, olio e succo di limone, servito con pitta; kebab, carne trita di manzo o montone passata alla griglia o allo spiedo; pollo fritto con semi di sesamo; pitta, una focaccia piatta e rotonda. Tra i dolci tradizionali ci sono il mahallebi, riso al latte con essenza di rose, zucchero e noci, e il kenafa, un dolce con melassa, mandorle pistacchi e noci.
Antonio Vanzillotta
- Dettagli
- Categoria: Mediterraneo
Giovani poliziotte attraenti in mini-pantaloncini neri e berretti rossi pattugliano le strade della città libanese di Broummana come parte del piano del sindaco per attirare più turisti e migliorare l'immagine del paese.
"Il novantanove per cento dei turisti nella regione mediterranea indossano pantaloncini", ha spiegato il sindaco di Brummana, Pierre Achkar. E spera che la nuova squadra di attraenti vigili urbani aiuti la città ad attirare più turisti e a far apparire più appetibile il paese. "Noi in Libano vogliamo cambiare la triste immagine del Libano in Occidente", ha detto Achkar.
Non tutti in Libano condividono la visione del sindaco, tuttavia, alcuni lamentano sui social media che è sbagliato attirare turisti usando donne attraenti, mentre altri hanno notato che l'uniforme dei loro colleghi maschili è rimasta invariata. Nonostante le reazioni contrastanti alla mossa, uno delle poliziotte recentemente reclutate, Samata Saad, ha detto che si sta godendo il lavoro: "Siamo venuti volentieri per questo lavoro, lo abbiamo accettato con entusiasmo e speriamo ancora di tornare per ogni stagione estiva", ha detto.
Brummana è una città nel distretto di Matn del Governatorato del Monte Libano in Libano, ad est di Beirut, con vista sulla capitale e sul Mediterraneo.
Brummana è una delle principali località estive del Libano grazie al suo clima relativamente fresco. Sedendosi in cima ad una collina boscosa, la città ha una vista su Beirut, la costa mediterranea e l'area montuosa circostante. Attrae visitatori libanesi per gite di un giorno o di un fine settimana, nonchè migliaia di turisti arabi, desiderosi di fuggire dal clima caldo e arido del Golfo Persico. La popolazione di Brummana sale a circa 60.000 durante i mesi estivi, da un minimo di circa 15.000 in inverno, quando il tempo è freddo e talvolta nevoso. (eTn - foto On the Road)
Libano spera in ripresa turismo
All’orizzonte c’è una possibile ripresa del turismo in Libano, in particolare dai Paesi arabi del Golfo, dopo le tensioni nella regione degli ultimi anni. Lo dimostra il volo unico di prova effettuato a Beirut da un Airbus A380 della Emirates. Organizzando il volo, la compagnia di Dubai ha voluto testare le capacità dell’aeroporto Rafic Hariri di Beirut, l’unico a gestire i collegamenti passeggeri in Libano.
Gli arrivi turistici nel Paese dei Cedri hanno toccato un massimo di 2,16 milioni nel 2010, per precipitare poi a causa delle tensioni e dei conflitti, in particolare in Siria, che hanno sconvolto la regione a partire dalle cosiddette Primavere arabe del 2011. Nel 2017 il settore ha visto una parziale ripresa, con l’arrivo di 1,85 milioni di turisti. Ma a partire da novembre l’Arabia Saudita, gli Emirati arabi uniti, il Kuwait e il Bahrain, che tradizionalmente garantiscono un forte afflusso di visitatori, hanno invitato i loro cittadini a non recarsi in Libano a causa dell’incertezza politica. Intanto, l’incaricato d’affari saudita a Beirut ha detto che “è allo studio” una possibile revoca del bando ai viaggi in Libano.
- Dettagli
- Categoria: Mediterraneo
La “Giromania” colpisce Israele
Il pubblico israeliano e gli organizzatori della Grande Partenza del 101° Giro d’Italia hanno accolto il successo della "Big Start" del Giro d'Italia in Israele. Il primo giorno di venerdì ha visto una cronometro individuale di 9,7 km a Gerusalemme, mentre il secondo giorno i 176 concorrenti hanno percorso 167 km da Haifa a Tel Aviv.
Israel Sylvan Adams, presidente onorario della "Big Start", ha detto che tutto è andato "perfettamente", aggiungendo: "Ero pieno di orgoglio quando ho visto i miei compatrioti, donne e bambini allineati lungo le strade per tifare per gli atleti, specialmente quelli della squadra di casa, la Israel Accademy. Le immagini TV della nostra magnifica Israele sono state davvero mozzafiato. Gli organizzatori italiani e RCS sport hanno ammirato quanto bene sia andata la macchina organizzativa, compresa la copertura mediatica enormemente positiva in tutto il mondo. "
La cronaca, giorno per giorno - Prima Tappa
Molte migliaia di israeliani si sono allineati lungo strade di Gerusalemme venerdì mentre i corridori hanno preso posizione, uno dopo l’altro, vicino alla Porta di Giaffa, passando accanto ai monumenti come la Knesset (il Parlamento) e la Corte Suprema. Sagiv ha commentato: "Ho sentito tremare il terreno quando ho iniziato ... È stata un'esperienza che non avevo mai avuto prima. Ho iniziato e tutta la folla ha tifato per me lungo tutto il percorso". La folla è stata travolta da uno spettacolo emozionante, con l'attuale proprietario del Giro, la stella olandese Tom Dumoulin del Team Sunweb, che ha conquistato la prima tappa della Big Start. Il suo tempo di 12:02 è stato due secondi più veloce di Rohan Dennis di BMC Racing. Demoulin ha ricevuto la prima Maglia Rosa del 101esimo Giro d'Italia, sullo sfondo della Città Vecchia di Gerusalemme. In seguito, Demoulin ha detto "Gerusalemme mi ha aiutato, ho amato queste strade ... Questa è una città eccitante con una cultura speciale. Le folla era incredibile per un paese che non è così consapevole dello sport".
Seconda Tappa
Il secondo giorno della gara ha avuto origine da Haifa, la terza più grande d'Israele. I ciclisti sono stati incitati con grande entusiasmo da migliaia di israeliani lungo le strade. Molti hanno preparato speciali e gioiosi saluti e piccoli “spettacoli” lungo il percorso panoramico per celebrare l'occasione. Una splendida costa, lungo un mare già in piena stazione e un verdissimo nord è stato offerto agli spettatori dei 198 Paesi collegati. L'italiano Elia Viviani di Quick-Step Floors è stato il vincitore della tappa. Guy Sagiv, della Israel Cycling Academy ha concluso 35°. Viviani ha dichiarato: "La cosa che mi ha sorpreso di più è stata la gente in Israele. Fan fantastici, molta gente sulle strade ... è sicuramente quello che porterò a casa con me." L'australiano Rohan Dennis è - dopo due tappe - l'attuale leader della corsa. Dennis ha commentato dopo la gara, "a volte gli altri paesi sono tranquilli, ma qui la vitalità era enorme ... è davvero una sensazione speciale".
Terza tappa
Il corridore italiano Elia Viviani (Quick-Step Floors) ha vinto in volata la terza tappa del centunesimo Giro d'Italia, Be'er Sheva-Eilat di 229 km, la sua seconda vittoria di fila. Ancora una volta gli oltre 800.000 spettatori collegati hanno potuto scoprire le bellezze da Israele, lungo il deserto del Negev, fino ad Eilat, la punta israeliana sul Mar Rosso. Ancora una grande emozione per Viviani, ormai soprannominato "il profeta".
- Dettagli
- Categoria: Mediterraneo
Nell’ambito di un più vasto progetto ideato, promosso e sviluppato da “Qualitalia”, società del Parmense esperta in marketing internazionale, tendente a diffondere la qualità dell’enogastronomia italiana nel mondo, un grande successo lo hanno riscosso a Tirana (Albania) i prodotti agro-alimentari della Tuscia. A promuoverli e rappresentarli ha provveduto “VisiTuscia-Un Club di Prodotto” in collaborazione con il CAT-Confesercenti di Viterbo in rappresentanza del quale è intervenuto il giornalista Antonio Castello, esperto di enogastronomia, cui è spettato il compito di presentare le singole aziende partecipanti ed esporre ad una folta platea di imprenditori, importatori, distributori, ristoratori e semplici cultori della cucina italiana, le specialità dei loro prodotti.
Grande attenzione è stata riscossa in particolare dai prodotti della “Dolciaria Cimina” rappresentata da Antonio Oroni; dagli “Olii extravergine di oliva” della Cooperativa di Vetralla; dai prodotti di lago (coregone, luccio, anguilla) della Società “Lago Vivo”, specialista nella produzione di carpacci e affumicati; dai legumi e cereali tipici dell’Alto Viterbese presentati dalla Soc. “Il Cerqueto”; dagli spalmabili (marmellate, patè e composti di formaggi) dell’Azienda Agricola “La Gentile”; dai vini “Dionisio” e “Trifernum” dell’Azienda Agricola “Tenute Olivieri”; dai prodotti caseari dell’Azienda Agricola “Radichino” dei Fratelli Pira per finire al vino “Cannaiola” dell’Azienda Castelli di Marta presente anche con altre due altre eccellenze (il Trebbiano e il 900). In particolare il Cannaiola, servito con le prelibatezze della Dociaria Cimina nel corso della serata di gala, svoltasi all’Hotel Plaza, alla presenza di molte personalità, ha riscosso il plauso dei molti presenti.
Nel corso dei lavori, accanto ai problemi dell’esportazione e della distribuzione dei prodotti, è stato affrontato anche quello della formazione. Al riguardo Castello, in rappresentanza della neo costituita “Accademia Enogastronomica della Tuscia”, nel sottolineare l’importanza della problematica, ha dichiarato che a breve, sarà possibile dar vita in Albania a corsi di formazione sulla ristorazione (cucina e sala) con un qualificato corpo docente formato da professori degli Istituti Professionali di Stato, Accademici e Professionisti del settore di provata esperienza,
Nel corso della serata di gala, il Presidente dell’Associazione Ristoratori d’Albania, Kujtim Dervishi, ha sottolineato il valore dell’iniziativa il cui obiettivo è quello di far conoscere l’enogastronomia italiana tipica, come può essere quella della Tuscia, in un paese emergente che, dopo gli anni bui del comunismo, si sta affacciando prepotentemente alla ribalta internazionale non solo come meta turistica (con un incremento nelle prenotazioni dell’88%, l’Albania è stata definita la “top destination” degli italiani per il 2018), ma anche come partner commerciale. L’imprenditoria locale sta raggiungendo livelli di assoluta qualità tanto da giustificare l’interesse di molti paesi stranieri che sempre più frequentemente vedono nel vicino paese adriatico, una destinazione cui investire con un ottimo ritorno in termini di vendite e fatturato
Marco Balsamo
- Dettagli
- Categoria: Mediterraneo
Continua la crescita della Giordania dal mercato italiano anche a giugno e a luglio 2017, che fanno registrare un incremento del 19,4% e del 48,6% rispetto allo stesso periodo del 2016. L’aumento nei primi 5 mesi del 2017 si attesta su un + 40,1 % rispetto al 2016, ed è la miglior performance a livello mondiale insieme alla Spagna, che tuttavia vanta numeri inferiori in termini di arrivi rispetto all’Italia.
La crescita degli arrivi in Giordania è a livello mondiale. Nei primi sette mesi del 2017 si attesta a un +10,4% rispetto al 2016.
Proseguono in questi giorni gli ultimi preparativi per il concerto del tenore italiano più amato del mondo, Andrea Bocelli, che si esibirà per la prima volta in Giordania, lunedì 18 settembre, in un evento organizzato dalla compagnia giordana Friends of Jordan Festivals.
La performance si svolgerà a Jerash, famosa nel mondo come la Pompei d’Oriente, considerata il sito romano-ellenistico meglio conservato al mondo fuori dall’Italia.
La prevendita ha fatto registrare una richiesta tale da doverla estendere fino al 4 settembre, ultimo giorno della festività nazionale dell’Eid-ul-Adha.
Altri articoli …
Pagina 2 di 18