Una Calabria in crescita, e che guarda sempre di più alla conquista di nuovi mercati esteri quella che si è presentata a Milano in occasione di BIT – Borsa Internazionale del Turismo. Tante attività promozionali e un’offerta che guarda alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente con particolare evidenza per le città di Tropea e Cosenza. Tropea, perla del Tirreno, non è solo mare e spiagge incantevoli ma vanta una storia millenaria, ospita palazzi nobiliari, musei e cattedrali ed è candidata a capitale della cultura 2021.
Incorniciata da due mari, la città di Cosenza negli ultimi anni è riuscita ad affermarsi come destinazione turistica puntando moltissimo sull’offerta artistico-culturale, l’enogastronomia, la natura dell’entroterra, lo sport. “Cosenza è oggi una città viva, animata ogni mese da eventi e iniziative culturali, di grande appeal anche per il turismo straniero, specialmente tedesco” ha detto l’Assessore al Turismo e marketing territoriale del comune di Cosenza Rosaria Succurro, che ha aggiunto: “Abbiamo lavorato a un portale turistico multilingue, alla produzione di cartografie in collaborazione con il National Geographic, al miglioramento degli info point e destinato le tasse di soggiorno allo sviluppo di progetti turistici, coinvolgendo diversi soggetti sul territorio per fare rete”.
Federalberghi Calabria ha aderito al progetto Gran Tour, promosso dalla Comunità Europea, che consentirà a 100 diplomati calabresi di fare stage di 5 mesi all’estero tra Spagna, Inghilterra, Malta e Belgio, per formarsi in ambito turistico. “La formazione è fondamentale per garantire l’eccellenza nell’accoglienza; in Calabria ci sono ampi margini di crescita ma dobbiamo lavorare insieme alle amministrazioni e agli altri player del settore turistico per migliorare il livello delle infrastrutture e dei trasporti, in primis con gli aeroporti, per garantire adeguati collegamenti con il resto d’Italia e d’Europa”, questo il commento di Fabrizio D’Agostino, Presidente di Federalberghi Calabria, che ha concluso “In Calabria c’è tutto per poter destagionalizzare, abbiamo strutture di lusso che non hanno nulla da invidiare a quelle di altre regioni, oltre al mare abbiamo natura, cultura, buona tavola e credo davvero che in questo contesto il turismo possa rappresentare una leva sociale, economica e culturale”.
Antonio Vanzillotta