Per le feste natalizie si continuano a scegliere le Dolomiti come meta di vacanza invernale. La magica atmosfera del Natale e del Capodanno sulle piste innevate dei comprensori sciistici più belli al mondo batte la crisi e, famiglie, coppie o gruppi di amici vogliono trascorrere il periodo più 'bianco' dell’anno tra le montagne Patrimonio Unesco delle province di Belluno, Trento, Bolzano, Udine e Pordenone. Le prenotazioni online registrate da Dolomiti.it, portale del turismo nelle Dolomiti, sono in costante crescita. A un mese dal Natale sfiorano l’85% del totale e sono destinate a un forte aumento considerando che la maggior parte è eseguita a ridosso dei periodi di vacanza alla ricerca dei last minute. Rispetto al 2011 le richieste di prenotazioni per il periodo natalizio, nelle strutture ricettive dai tre ai cinque stelle, sono molto alte e maggiori del 10%. La sfida più difficile è per Capodanno, periodo in cui la percentuale di richiesta sfiora il 90%. In particolare per l’Alto Adige, in provincia di Bolzano, dove è un’impresa trovare posto se non si prenota almeno per sette giorni. Una tendenza che soprattutto per il turista italiano sta scomparendo e riducendosi alla richiesta della vacanza breve di massimo cinque giorni. Per quanto riguarda l’Epifania, quest’anno accade un fenomeno interessante: il 6 gennaio 2013 è domenica e rientra nella settimana di Capodanno che va dal 30 dicembre al 5 gennaio. La gran parte delle richieste di prenotazione è orientata nel periodo che va dal 5 al 12 gennaio, soprattutto a causa dei prezzi molto più bassi rispetto al periodo delle feste natalizie.
Settimane bianche 'a gogò' dal 12 gennaio in poi dove Dolomiti.it ha riscontrato, da parte degli utenti, un maggiore interesse rispetto all’anno scorso. Il merito va alle nevicate già avvenute in quota che permettono la formazione del fondo per la neve artificiale. Gli impianti sciistici che hanno già inaugurato la stagione invernale a metà novembre, quello del Solda all’Ortles, di Madonna di Campiglio e del Tonale. Fenomeno che non si ripeteva da molti anni.
www.dolomiti.it