L’Istituto Piepoli ha ricevuto l’incarico dalla Regione Lombardia di svolgere un’indagine quantitativa e qualitativa per valutare la percezione che si ha degli ostelli, al fine di valutare quali possano essere le potenzialità inespresse degli stessi.
L’obiettivo era quello di realizzare un’indagine pre e post campagna di info-comunicazione per la promozione dell’offerta turistica di tali strutture. Sia la fase pre che post campagna ha previsto 600 interviste telefoniche ad un campione rappresentativo della popolazione lombarda e un’indagine su utenti italiani e stranieri degli ostelli lombardi tramite 400 interviste face to face.
Nella prima fase quantitativa la fascia più ampia di intervistati ha coinvolto utenti di età compresa tra i 25 e i 34 anni (per un volume pari al 35%), ma è interessante osservare che il 26% di tali utenti è compreso nella fascia d’età tra i 35 e i 44 anni. Questo dimostra che gli ostelli non sono frequentati solo da un pubblico di giovani e giovanissimi in cerca di una vacanza low cost, ma anche da un pubblico più adulto.
Sicuramente l’aspetto economico è una delle varianti che influisce maggiormente (92%) sulla scelta dell’ostello come struttura ricettiva, ma anche il fatto di trovare un posto semplice e senza pretese (76%), con un’atmosfera accogliente (61%) sono fattori che hanno un peso specifico notevole. Un’altra peculiarità degli ostelli, che ha registrato un alto punteggio fra gli intervistati(36%), è stata la visione di queste strutture come luogo in cui poter conoscere nuove persone.
Altro dato rilevante dell’indagine è che i turisti stranieri sono stati positivamente impressionati dal livello della struttura in cui hanno soggiornato. Il 44% ha dichiarato, infatti, di avere avuto un impressione migliore rispetto alle aspettative, mentre il 48% ha registrato un feedback in linea con le aspettative. A influire positivamente sulle valutazioni sono stati la pulizia e l’ordine, l’organizzazione di eventi, i servizi disponibili. A completare la visione positiva, si vanno ad aggiungere caratteristiche imprescindibili quali la gentilezza e la disponibilità del personale oltre al già citato ambiente confortevole e accogliente.
L’85% degli intervistati sia italiani che stranieri, posto di fronte a una serie di elementi per la scelta del soggiorno, ha messo al primo posto la pulizia dei bagni e della struttura, mentre il 73% ha votato la qualità dell’ospitalità e la cortesia. Incrociando tutti i dati, si può quindi evincere che le caratteristiche attese dai turisti sono state ampiamente soddisfatte da Ostelli in Lombardia.
Secondo il sondaggio ci sono parecchie caratteristiche, ritenute fondamentali dai fruitori, su cui si è registrata un’alta soddisfazione, come ad esempio il bagno privato, l’ampiezza delle camere, il bar /self service, gli spazi comuni e molto altro ancora.
Sicuramente, esistono altre caratteristiche sulle quali si può ancora migliorare, come i servizi dedicati ai bambini, la presenza di spazi fitness o la possibilità di noleggio di scooter o bici.
Il 91% degli intervistati si è detto in ogni caso propenso a soggiornare nuovamente nello stesso ostello, mentre l’88% si dichiara favorevole a soggiornare in altri ostelli del network Ostelli in Lombardia.
Nella fase di tipo qualitativo, la ricerca ha avuto l’obiettivo di far emergere il “vissuto” rispetto alla vacanza in ostello, le modalità di comunicazione ideali far conoscere gli ostelli di Lombardia.
A questo scopo sono stati realizzati due gruppi ai quali hanno partecipato 8 soggetti metà uomini e metà donne, che negli ultimi 12 mesi hanno soggiornato in ostello. Un gruppo composto da persone di età compresa tra 20 e 30 anni che solitamente frequentano gli ostelli da soli o con amici e/o partner, e l’altro da persone di età compresa tra 30 e 50 anni che tipicamente si recano negli ostelli con la famiglia.
La percezione del “concetto di vacanza” è risultato sostanzialmente lo stesso per entrambi i target, cioè un momento straordinario dove si fanno cose nuove che esulano dalla quotidianità, la vacanza percepita come una parentesi rispetto al flusso normale delle attività che caratterizzano la vita di ciascuno, la vacanza per “staccare da tutto e da tutti”.
Dalle libere associazioni appare un’idea di vacanza simile nei due target ma con qualche sfumatura differente. Per i più giovani la vacanza è soprattutto divertimento, cioè andare incontro alla novità e all’avventura, stare in posti dove c’è tanta gente, conoscere nuove persone, muoversi molto, sentirsi liberi e senza limiti.
Per il target meno giovane, il divertimento della vacanza è svagare la mente dalla quotidianità, conoscere nuove realtà e persone ma con una nota di minore smania, con più serenità.
Partendo dalla visione comune degli intervistati, è possibile dire che la forza dell’ostello è di:
- essere poco costoso
- favorire l’interazione tra le persone e di differenti culture
- essere divertente e allegro
Bisogna sottolineare che dall’indagine è emersa anche qualche piccola differenza nella percezione degli ostelli tra i due target.
Secondo i giovani, avendo meno disponibilità economica, l’ostello rappresenta spesso l’unica possibilità per viaggiare: si può arrivare senza prenotare, è spensierato, è un modo per fare nuove esperienze e per conoscere persone nuove, per sentirsi una collettività con modalità simili di pensare e di agire, senza barriere culturali e linguistiche, ci si può andare soli senza sentirsi mai da soli.
Per i più adulti l’ostello è una scelta ragionata non dettata esclusivamente dal denaro, ma deriva forse da una sorta di anticonformismo e dall’apprezzare l’essenzialità di queste strutture. Questa scelta indica anche la capacità di adattamento, la volontà di investire il denaro in altre attività connesse al viaggio piuttosto che nella comodità della camera d’albergo.
Ne risulta che l’ostello è per persone dall’animo giovane ovvero per tutte le età.
Inoltre l’ostello, per la maggioranza degli intervistati, è associato immediatamente alla visita di una città. In generale non si pensa a un ostello nel verde di una campagna o lontano da luoghi affollati. Qualcuno parla di ostelli al mare o in montagna, ma per lo più vengono considerati un’eccezione che conferma la regola, perché l’ostello è percepito in città.
E infine per la totalità degli intervistati l’ostello si trova principalmente in due modi: internet e il passaparola.
Grazie ai risultati raccolti, la rete Ostelli in Lombardia ha potuto verificare gli standard di ospitalità ricercati dagli utenti e potrà migliorare e implementare diverse aree per offrire un gamma sempre più ampia di servizi ai propri ospiti.
Itinerari turistici & Ostelli di Lombardia
Gli ostelli della Lombardia, oltre a fornire una piacevole accoglienza, permettono di entrare in contatto con il patrimonio paesaggistico, culturale, religioso ed enogastronomico del territorio lombardo. Gli ostelli, infatti, disseminati su tutta la Regione, sorgono non solo in città ma anche in mezzo al verde, in aree ricche di interesse storico, culturale e paesaggistico.
La rete degli ostelli è stata così collegata idealmente a degli itinerari tematici dedicati a luoghi dello spirito, storia e cultura, laghi e montagna, percorsi del gusto, sport e benessere. Per coloro che ricercano la spiritualità diversi i santuari dislocati nel territorio e i pellegrinaggi a cui partecipare, per gli appassionati di storia e cultura un tuffo nel passato tra castelli, ville e cascine, per gli amanti della natura un viaggio tra i diversi parchi e riserve naturali, percorsi del gusto per assaporare la gastronomia locale, momenti di benessere presso le strutture termali e infine per gli sportivi tante le avventure da vivere.
Per creare sinergie tra la rete degli ostelli e dei percorsi turistici ideali, nei quali le strutture risultano inserite, è stata avviata una collaborazione con il Touring Club Italia andando così ad integrare l’offerta degli ostelli con quella del territorio e individuando, ad oggi, 10 itinerari.
Per le informazioni su tutti gli ostelli
negli itinerari descritti:
www.hostellombardia.net