Sale a venti il numero delle Bandiere Arancioni delle Marche con il nuovo riconoscimento al Comune di Frontino (PU). Ne dà notizia il Touring Club Italiano che assegna il vessillo ai borghi dell’entroterra con meno di 15mila abitanti che superano una severa selezione rispondendo a parametri di accoglienza, servizi per il turista, ospitalità, rispetto dell'ambiente, tutela del territorio e così via.
L’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni ha espresso la sua soddisfazione: “ Con questo numero tondo diventiamo la terza regione più “arancione” d’Italia. Insieme alla recenti assegnazioni delle Bandiere Blu le Marche, dunque, stanno eccellendo nella qualità dell’offerta e dell’accoglienza turistica. Quella del TCI è una conferma dell’importanza dell’entroterra e del Montefeltro, del lavoro svolto dal Comune di Frontino che è anche uno dei Borghi più belli d’Italia. La nuova Bandiera è un marchio di qualità turistico- ambientale che ci deve inorgoglire e al tempo stesso dare stimolo per continuare a promuovere i nostri borghi e la qualità della vita e della bellezza che trasmettono nell’ottica di valorizzazione delle Marche, la regione dei magnifici borghi.”
Frontino è stato premiato con la seguente motivazione: In un contesto naturalistico di pregio, si distingue per la varietà, il valore e la manutenzione degli attrattori storico-culturali e per il centro storico tipico, ben tenuto e omogeneo. Buona è la promozione delle risorse storico-culturali e ambientali ed efficiente è il servizio di informazioni turistiche. Buona è la vivacità del borgo grazie agli eventi e alle attività organizzate sul territorio e alla presenza di strutture ristorative e ricettive, facilmente individuabili grazie ad una segnaletica efficace.”
Così il Touring Club Italiano promuove e segnala Frontino: “Nel territorio dei Montefeltro, arroccato su uno sperone che domina la suggestiva valle del Mutino e al cospetto del monte Carpegna, Frontino è il più piccolo Comune della Provincia di Pesaro e Urbino (302 abitanti) ed è inserito nel Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello, da scoprire attraverso i numerosi sentieri e anche grazie al Parco faunistico in località Pian dei Prati, che presenta la fauna tipica della zona. E' stato premiato per il centro storico tipico e ben tenuto, per la promozione delle risorse culturali, per l'efficienza del servizio di informazioni turistiche e della segnaletica. Numerosi gli eventi e le strutture ricettive. Numerose le attrazioni del borgo. Da vedere innanzitutto il castello, caratteristico e suggestivo con strade e piazze lastricate di ciottoli del Mutino, con la Torre civica e il Torrione, sentinelle a presidio delle mura castellane. Poi, il museo F. Assetto che ospita numerose opere dell’artista torinese precursore della pop art: anche la caratteristica fontana nella piazza situata a nord è una sua creazione. E ancora, il convento francescano di Montefiorentino, immerso nel verde e tra i più grandi delle Marche, al cui interno spicca la cappella dei Conti Oliva; il mulino di Ponte Vecchio, recentemente restaurato, che ospita il Museo del pane e un locale dove poter degustare e acquistare i prodotti tipici del territorio; il monastero di San Girolamo del 1500, oggi destinato al turismo, oasi di tranquillità tra querce secolari. C'è poi da provare Il piatto tipico del luogo, il Bustreng, dolce a base di uova e latte, mentre il tartufo nero viene celebrato ogni anno ad agosto con la sagra dedicata. Tra gli altri eventi che animano la località, il Festival internazionale degli Spaventapasseri e il Premio Nazionale di Cultura “Frontino-Montefeltro”, ideato e promosso nel 1981 da Carlo Bo e dal Comune e ospitato nel convento di Montefiorentino, con la partecipazione di prestigiosi giornalisti e scrittori.”
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