Aria montana frizzantina, un posto d’onore sul ghiacciaio dell’Aletsch e una vista imprendibile sui più bei Quattromila del Vallese: benvenuti all’estate montana di Riederalp, Bettmeralp, Fiesch-Eggishorn. Benvenuti all’Aletsch Arena.
Quando in pianura il caldo diventa opprimente, il sudore gocciola e l’asfalto luccica al sole, non resta altro che rifugiarsi nell’Aletsch Arena.
Dai sette ai dieci minuti dura la corsa in funivia da una delle località a valle, facilmente raggiungibili, Mörel, Betten Talstation o Fiesch, per arrivare all’altopiano, chiuso alle auto, sito tra 1.925 e 2.222 metri sul ghiacciaio dell’Aletsch.
Verso il meridione si erge maestoso il Cervino, incastonato tra il Weisshorn ed il gruppo del Mischabel con il Dom. Dai punti vedetta Moosfluh, Bettmerhorn o Eggishorn si offre verso nord un’eccezionale vista sull’Eiger, Mönch, Jungfrau, Wannenhorn e Finsteraarhorn, nonché sul ghiacciaio dell’Aletsch con i suoi 23 km di lunghezza, la più lunga lingua di ghiaccio delle Alpi e cuore del patrimonio mondiale UNESCO Junfrau-Aletsch nelle Alpi Svizzere.
Per gli alpinisti ed escursioni l’Aletsch Arena è un vero eden. Lungo innumerevoli tour alpini, grazie a oltre 100 km di trail per mountainbike si può esplorare l’eccezionale paesaggio montano e ristorarsi e ritemprarsi nella foresta dell’Aletsch, dichiarata zona protetta. I laghi Blausee e Bettmersee e campi da gioco attrezzati invogliano a soffermarsi. Al campo di golf Riederalp, nei parchi avventura 'Seilpark Baschweri' di Bettmeralp e 'Swiss Seilpark' di Fiesch o praticando il parapendio a Fiescheralp il divertimento acquista persino una nota d’esclusività.
L’Aletsch Arena ripaga ogni ospite. E dall’albergo a quattro stelle fino alla semplice abitazione per vacanze è a portata di ogni portafoglio la sistemazione più idonea.

Un genuino sentimento di amor patrio, credenze popolari tra il sacro e il profano, feste celebrate con impegno e dedizione da vecchi e giovani, e piatti tramandati di generazione in generazione: nei villaggi dell’Aletsch Arena i retaggi culturali e i costumi non soltanto si sono conservati attraverso i secoli, bensì sono vissuti oggi come allora.
Le processioni del Corpus Domini all’inizio dell’estate, la transumanza dei branchi di mucche verso i pascoli d’alta quota a metà giugno e il rientro a valle a metà settembre, lo 'Schafscheid' in autunno, cioè il ritorno delle pecore estivate sull’alpe ai rispettivi ovili, o il 'Santigläistrichje', lo 'scampanio di San Nicola' il 5 dicembre, quando combriccole di scolari e giovincelli riempiono le vie dei paesi con il frastuono dei campanacci: tutte queste pittoresche ricorrenze sono per gli abitanti del posto vere e proprie festività. E la tradizione artigianale vive tuttora nell’Aletsch Arena grazie ai fonditori di campane, impagliatori di cesti, costruttori di corni delle Alpi o maniscalchi, che esercitano ancor oggi i loro antichi mestieri.
Nella stagione estiva di quest’anno anche gli ospiti saranno personalmente partecipi degli usi e costumi dell’Aletsch Arena, vivendoli con tutti i sensi.
Le credenze mistiche popolari si risveglieranno con la 'Gratzugnacht' il 20 luglio a Fiescheralp, quando nella notte di plenilunio al 'Märjela' si ricalcheranno le orme delle anime dannate, erranti sul ghiacciaio dell’Aletsch. La festa del lago a Bettmeralp il 28 luglio e il festival della cultura a Riederalp dall'1 al 4 agosto saranno invece interamente dedicati alla musica, spensieratezza, al ballo e folclore. Il primo settembre gli ospiti potranno cimentarsi attivamente nel ripulire il paesaggio in occasione della 'Chüefladu-Fäscht' (la festa dello sterco di mucca!) a Riederalp, quando in una singolare gara sportiva vincerà chi distrugge più escrementi secchi sui prati alpini. E per il 'Gilihüsine' il 15 settembre presso il lago Bettmersee, tra l’atmosfera nostalgica e prove di abilità scenderanno in campo anche il divertimento e la convivialità.
Tutti all’Aletsch Arena, dove ancor oggi si vive la tradizione!