Si sono svolte recentemente le elezioni che hanno attribuito all’imprenditore e filantropo milionario Andrej Kiska (foto) il ruolo di Presidente in Slovacchia. Andrej Kiska diventa così il quarto presidente della Slovacchia dal 1993, quando il Paese ottenne l’indipendenza separandosi dall’allora Cecoslovacchia. Succede a Ivan Gasparovic, il cui mandato è scaduto il 15 giugno.
Finora sconosciuto nella scena politica della Slovacchia, il 51enne Kiska ha attratto soprattutto gli elettori stufi della politica tradizionale e dei recenti scandali di corruzione. “Proverò a rendere la politica più umana”, ha detto Kiska nel discorso della vittoria pronunciato davanti a una folla di sostenitori in un hotel della capitale Bratislava. “Starò accanto a ogni cittadino rispettabile di questo Paese”, ha aggiunto. Negli anni ’90 Kiska ha fondato due società di credito di successo, che nel 2005 ha venduto a una banca. Successivamente ha creato la fondazione di beneficenza ‘Angelo buono’, che fornisce aiuti finanziari alle famiglie con bambini ammalati. Il ruolo di presidente in Slovacchia è soprattutto cerimoniale, ma il presidente ha il potere di scegliere il primo ministro, nominare i giudici costituzionali e porre il proprio veto sulle leggi.
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