La vostra assenza alla Bit non è passata inosservata, quali sono le ragioni di questa defezione?
E’ una questione di strategia. Noi, come ente germanico per il turismo, abbiamo deciso di partecipare ad una fiera per ognuno dei 30 mercati in cui abbiamo una rappresentanza e scegliamo in genere la fiera che noi riteniamo più importante, quella da cui abbiamo un ritorno maggiore, e in Italia quella fiera non è la Bit. Il limite maggiore della fiera milanese è di essere destinata sia agli operatori, sia al pubblico. Noi abbiamo scelto di concentrarci nei prossimi anni su meeting destinati esclusivamente al trade e alla stampa. La nostra strategia è quindi quella di ampliare i contatti con i moltiplicatori.
Ritenete poco rilevante la comunicazione con il pubblico quindi?
No, il pubblico è importantissimo, ma comunichiamo sempre di più attraverso il web. Il nostro sito internet, ad esempio, verrà ampliato e aggiornato molte volte l’anno con nuovi reparti tematici. Puntiamo su Facebook e soprattutto sulle nostre newsletters, abbiamo oltre 77.000 abbonati. Abbiamo molti canali per raggiungere i nostri consumatori e riteniamo di non aver bisogno di una fiera per questo. La Bit poi ha un altro grosso limite, quello di rivolgersi ad un pubblico regionale, locale, mentre noi siamo responsabili della promozione in tutta Italia, non possiamo permetterci di investire molto per il pubblico di una sola città.
Perseguendo la politica: “una sola fiera, la più importante, per mercato”, in Italia quale esposizione avete deciso di seguire?
Il TTG incontri di Rimini dove giungono tutti i principali moltiplicatori italiani. E’ la fiera più importante per il trade.
Quindi ritenete che per la promozione diretta sia sufficiente la comunicazione tramite i vostri canali: sito, Facebook etc..?
Non è mai sufficiente quello che facciamo, non può esserlo, ma dobbiamo rimanere nei budget e fare il meglio che possiamo con le risorse umane in nostro possesso. Pensiamo per questo sia strategico rivolgerci ai moltiplicatori per raggiungere indirettamente un vasto pubblico. In ogni caso la Germania è di moda, gli italiani amano il nostro territorio, la nostra immagine è efficace e noi teniamo molto ai turisti che provengono dal Belpaese.
E com’è l’afflusso turistico?
I numeri sono ottimi. Nel 2012 l’aumento dei pernottamenti in Germania, rispetto all’anno precedente, è stato del 4 % che, tenuto conto della situazione economica e sociale, è un dato davvero positivo. Il numero degli arrivi ha avuto un incremento del 2,5% , questo significa che la permanenza media degli italiani è aumentata. E questa è un’ulteriore prova che la Germania è apprezzata come meta di vacanze e non solo per viaggi brevi o per week end.
Quali mete prediligono i turisti italiani?
Berlino è sempre la meta preferita e ha registrato un incremento di visitatori italiani pari 12,4% e l’Italia rappresenta il secondo mercato. Amburgo con + 11,9% e la Baviera + 5,4% sono sempre due destinazioni apprezzate. Per quanto riguarda Monaco la crescita si aggira intorno al 2,6 %, sembra un dato basso, ma non dimentichiamo che all’Oktoberfest partecipano ogni anno 250.000 italiani, quindi si mantiene un trend di per sé già molto positivo. Molto buono è il dato di Francoforte + 13,3 % che, considerata fino a poco tempo fa una città d’affari, invece ora è apprezzata come città di cultura, musei, ma anche di divertimento e shopping. Stoccarda ha registrato un + 6% e Lipsia sta suscitando molto interesse con un incremento di visite quasi del 21%, credo che un grande evento per il trade organizzato proprio a Lipsia lo scorso anno abbia aiutato questo aumento di visite.
E sempre in ambito fieristico, cosa ne pensa di NoFrills?
E’ una fiera interessante, ma come le dicevo per la nostra strategia di una fiera per ogni mercato, non vi partecipiamo come espositori ma solo come visitatori, per contattare i Tour Operator come abbiamo fatto del resto anche per la Bit, prediligendo ad entrambe il TTG.
La fiera che si è da poco conclusa a Berlino ITB riveste invece per voi un’importanza fondamentale, è corretto?
Certamente, ma per altri scopi. Non ci andiamo per contattare operatori e stampa, ma per i nostri partner tedeschi: hotel, strutture ricettive, tour operator. L’ITB è la fiera turistica più grande al mondo, la più importante per numero di visitatori professionali e di espositori. Su 5 giorni, 3 sono interamente destinati ai professionisti e 2 al pubblico. In tutto vi partecipano110.000 visitatori professionisti, di cui 43% stranieri e 10.086 espositori da 108 paesi. 60.000 i visitatori per il pubblico. Anche la superficie espositiva è vastissima, quest’anno c’erano 26 padiglioni, quasi tutti su due piani.
Su cosa state puntando turisticamente?
A livello territoriale, dallo scorso anno e per tutto il 2014, seguendo una programmazione triennale, vogliamo promuovere la Germania del Nord, mentre per quanto riguarda il target, stiamo puntando sul turismo giovanile. Spesso i giovani trascorrono semplicemente un week end a Berlino o a Monaco, vorremmo che gli stessi conoscessero meglio il territorio. Sarebbe bello riuscire ad abbinare alla visita di grandi città quella delle zone circostanti. Questa operazione ci sta riuscendo con Amburgo, valida alternativa a Berlino, ma anche Francoforte e Stoccarda, città vivaci che esercitano un forte appeal sul turismo giovanile. Per i giovani puntiamo sulla comunicazione online. Una sezione del nostro sito è dedicata interamente a loro. Da un’inchiesta che ha coinvolto 80.000 giovani tedeschi da noi interpellati sui luoghi preferiti è nata una mappa in versione cartacea, ma anche interattiva e scaricabile dal sito o su smartphone, dei luoghi più apprezzati dai giovani tedeschi. Si tratta di punti d’interesse di qualsiasi tipo, non solo in città, ma anche paesaggi, parchi, luoghi musicali. Vogliamo collaborare inoltre con dei tour operator che offrono già pacchetti di viaggio per gli under 30 e fare delle campagne attraverso i siti più frequentati dagli studenti. Poi per il 2013 vogliamo ricordare innanzitutto i 200 anni dalla nascita a Lipsia di Richard Wagner, che sarà omaggiato con concerti, eventi, mostre nei luoghi dove il compositore ha vissuto e lavorato. Ci sarà come ogni anno il festival wagneriano di Bayreuth i cui biglietti come per ogni edizione vanno a ruba 3 o 4 anni prima. Un’altra ricorrenza ricordata quest’anno è quella del bicentenario dalla pubblicazione del primo libro di fiabe dei fratelli Grimm. E’ proprio nel Natale del 1812 che i due fratelli hanno pubblicato la loro prima raccolta. Sarà un periodo come un altro per ricordare i luoghi legati alle loro fiabe che, non bisogna dimenticare, hanno un’origine locale e regionale. Esiste una strada delle fiabe che va da Francoforte fino a Brema, ma noi non vogliamo limitarci a questo, desideriamo comunicare che tutta la Germania possiede dei luoghi fiabeschi: castelli, città medievali, paesaggi, boschi, edifici, come l’Europark di Friburgo, vicino alla Foresta Nera che ha appena aperto una nuova sezione dedicata proprio ai personaggi dei fratelli Grimm, quindi è un modo di ricordare tutta la Germania.
Per il 2014 invece, se vuole un’anticipazione sulla campagna promozionale, le dico che punteremo sui nostri 37 siti Unesco.
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Sara Rossi