Quante volte abbiamo tenuto nelle nostre mani dei fiori? Li abbiamo ricevuti per augurio, li abbiamo comprati per passione, li abbiamo regalati per amore. Li abbiamo usati come messaggio e, a conoscerne il significato, ogni varietà ne trasmette uno. Garofani bianchi per promettere fedeltà eterna, margherite per l’innocenza, intrighi per le violette e le rose rosse per esternare la passione. Ma da dove vengono e da quante mani passano prima di diventare i nostri silenziosi messaggeri? Il mercato più grande al mondo per il commercio dei fiori è l’Olanda. Il Paese tradizionalmente produttore di tulipani, in realtà coltiva molte altre varietà di fiori recisi e di piante verdi, ma soprattutto è il polo mondiale dell’importazione da tutti i continenti. La logistica per un commercio di questo tipo deve essere gestita da una macchina perfetta, veloce e affidabile, perché la deperibilità di un prodotto come i fiori è un fattore da tenere nella massima considerazione nella gestione dei tempi. Flora Holland è quella macchina, un consorzio di circa 6000 produttori che attraverso le sei sedi sparse sul territorio olandese si impone come leader mondiale del mercato di orticoltura ornamentale. A Naaldwijk, a pochi chilometri da Amsterdam, il quartier generale di Flora Holland si sveglia presto. Alle quattro del mattino un ispettore sta già facendo controlli a campione della qualità di fiori e piante arrivati negli immensi magazzini la sera precedente. Alcune varietà non hanno fatto molta strada, ma altre hanno attraversato il mondo in aereo per arrivare fin qui, dalle Americhe, dall’Africa e dall’estremo oriente. Alle sei si apre l’asta; una vera 'borsa valori' di fiori e piante. Ogni giorno migliaia di compratori presenti nelle sale dedicate vedono sfilare i diversi lotti e ricavano le informazioni necessarie da uno schermo gigante che ne descrive nome, provenienza, produttore, prezzo di partenza. In poche ore milioni di fiori e piante vengono acquistati attraverso decine di migliaia di transazioni, un giro d’affari di quattro milioni di euro all’anno. Sono da poco passate le sette del mattino quando, subito dopo la vendita, i lotti vengono preparati per la spedizione. Flora Holland rifornisce una clientela eterogenea, composta sia da grandi catene di distribuzione come da piccoli fiorai come quelli che troviamo all’angolo sotto casa. In tutti i casi l’importante è che il prodotto arrivi a destinazione nel più breve tempo possibile per conservare le sue caratteristiche. La maggior parte dei trasporti avviene su strada ma per le lunghe distanze provvidenziale è la vicinanza con l’aeroporto di Schiphol. Nella maggior parte dei casi i fiori arrivano a destinazione il giorno stesso e di lì a poco stanno già assolvendo al loro ruolo decorativo. Dietro alla delicata bellezza di un bouquet di fiori c’è quindi una imponente organizzazione e dei numeri impressionanti. Oltre due milioni di metri quadri di installazioni, 4600 dipendenti, una media di 115000 transazioni effettuate giornalmente. Oltre a Naaldwijk Flora Holland si trova ad Aalsmeer, Rijnsburg, Venlo, Bleiswijk ed Eelde; tutte facilmente raggiungibili da Amsterdam offrono visite guidate per le quali però è necessario alzarsi all’alba! Ma ne vale la pena. In nessun altro posto al mondo è possibile vedere tanti fiori tutti insieme e il mix di profumi resta addosso anche una volta usciti. Purtroppo i fiori invenduti a fine giornata vengono gettati via. Sembra quasi un sacrilegio ma è l’unico modo perché il giorno successivo dei nuovi esemplari freschissimi possano essere messi sul mercato. E tutto ricomincia daccapo.

Paola Drera

 

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