Fin dall'antichità gli abitanti della regione del Pilatus credevano che il piccolo lago nell'incavo dell'Oberalp fosse la causa delle terribili catastrofi meteorologiche della zona: non appena la superficie di questo laghetto si increspava, si verificavano tempeste devastanti. Gli abitanti temevano l'anima errante di Ponzio Pilato.
Come poteva un laghetto piccolo come l'Oberalpsee sul Pilatus esercitare un tale potere? Non era possibile, naturalmente, se non trasferendo alle acque l'incarnazione del Male, come erano soliti fare nel Medioevo gli scolari erranti che attraversavano il Paese e che guadagnavano qualche soldo con maledizioni di ogni sorta. È probabilmente a loro che si deve questa antichissima leggenda, secondo cui l'anima inquieta del comandante Ponzio Pilato trovò riposo nelle acque trasparenti del laghetto Oberalpsee.
Poco dopo la morte del governatore romano Ponzio Pilato, si diffuse la leggenda della sua fine ingloriosa. Dal XVI secolo, si raccontava che l'Imperatore Tiberio avesse messo lui stesso Ponzio Pilato in catene come punizione per aver giudicato il Cristo, e che egli si fosse poi suicidato. Il corpo fu gettato nel Tevere, ma il fiume si rifiutò di accoglierlo causando grandi inondazioni. Perciò il cadavere fu ripescato e affondato nel Reno, ma l'anima del condannato continuò a errare. Per questo si decise poi di gettare Ponzio Pilato nell'isolato laghetto dell'Oberalp, sul Pilatus, dove infine apparentemente trovò riposo. Solo il venerdì Santo di ogni anno lo si vedeva emergere seduto su un trono, nel mezzo del laghetto.
A metà del XVI secolo, il timore cominciò a scemare e, nel 1585, il curato di Lucerna, con un drappello di coraggiosi cittadini, scalò il Pilatus con l'intento di sfidare lo spirito maligno. Gettarono pietre nel laghetto, agitarono le acque e vi camminarono attraverso, ma lo spirito non reagiva: la maledizione era infine spezzata. Per essere proprio sicuri che l'anima di Ponzio Pilato la smettesse di provocare tempeste, nel 1594 si decise di scavare una breccia nel laghetto e di prosciugarlo.
La cremagliera più ripida al mondo conduce da Alpnachstad al Pilatus Kulm a 2’106 m s.l.m., uno dei punti panoramici più spettacolari della Svizzera con vista su Lucerna, la catena delle Alpi e i laghi della Svizzera centrale. Nel 1889 venne inaugurato un tragitto ferroviario di 4618 metri di lunghezza da Alpnachstad a Pilatus Kulm, con una pendenza del 48%: questa cremagliera è, ancora oggi, la più ripida al mondo.