Il massiccio della Sainte Baume è un patrimonio naturale e storico di incomparabile bellezza e suggestione. Ma è soprattutto un luogo di pellegrinaggio alla grotta di Maria Maddalena.

Secondo la tradizione cristiana, Maria Maddalena di Betania con sua sorella Marta, il fratello Lazzaro, Massimino ed altri discepoli, lasciarono da esiliati la Terra Santa. Arrivarono con una fragile barca a Saintes-Maries-de-la-Mer, dove si divisero per una missione di evangelizzazione in tutta la Provenza. Maria Maddalena si ritirò in una grotta nel cuore della foresta sacra passando gli ultimi trent’ anni di vita in profonda meditazione e penitenza. Ogni giorno, secondo la credenza, veniva trasportata sette volte dagli angeli fino in cima alla montagna, al Saint Pilon.

Il santuario, gestito dai Domenicani, si raggiunge attraverso due percorsi di circa 45 minuti ognuno. Lo "Chemine de Canapé", che si addentra per la fitta foresta e lo "Chemin des Roys" più agevole. Quest'ultimo, cioè il Cammino dei Re, lungo 2 km, dal 2001 è interamente accessibile a persone disabili. Il sentiero fu aperto nel 1295, per permettere ai pellegrini di raggiungere la grotta dopo aver visitato la splendida Basilica di Saint Maximin che ancora oggi conserva le reliquie di Maria Maddalena. Questo cammino deve il suo nome alle personalità illustri che lo percorsero, tra i quali: papa Clemente V, papa Gregorio XI, re Louis XI, Louis XIV, Francesco I, Caterina da Siena, …

Per i più temerari, il sentiero prosegue fino alla cima del massiccio. Il paesaggio vale lo sforzo!