Sondaggio sulla qualità della vita nelle città europee: una panoramica delle preoccupazioni e delle speranze dei cittadini nei centri urbani
La Commissione europea ha diffuso i risultati del rapporto triennale Eurobarometro "Perception of Quality of Life in European Cities", il sondaggio sulla percezione della qualità della vita nelle città europee, condotto tra 79 città negli Stati membri e in Islanda, Norvegia, Svizzera e Turchia. 41 000 persone residenti in queste città hanno classificato il loro livello di soddisfazione in merito a diversi aspetti della vita urbana, in particolare i servizi pubblici.
Dal sondaggio è emerso che:
1. Come nel 2009, secondo i cittadini, salute, impiego, istruzione e formazione sono le questioni principali delle quali le città dovrebbero occuparsi.
2. Il sondaggio indica che i cittadini nella maggior parte delle città europee ritengono sia difficile trovare un impiego. Solo in 9 città la maggior parte dei cittadini ha affermato che è facile trovare lavoro. Rispetto al 2009 l’insicurezza relativa all’impiego è aumentata notevolmente, benché in alcune città la prospettiva sia diventata più positiva.
3. In 50 città, almeno una persona su due pensa che sia difficile trovare buone soluzioni abitative a un prezzo ragionevole.
4. Il sondaggio ha inoltre registrato un basso livello di soddisfazione nei confronti delle scuole e degli istituti di formazione in molte capitali.
5. Come nota positiva, dal sondaggio è emerso che in tutte le città, tranne in 5, la maggioranza degli interpellati è d'accordo che la presenza di stranieri sia positiva per la città e che tali soggetti siano ben integrati.
6. Esistono ampie differenze tra le città sul modo in cui le persone valutano la qualità dei trasporti pubblici, dei servizi sanitari o della propria situazione finanziaria.
7. Un livello elevato di soddisfazione per quanto riguarda spazi pubblici, aree verdi, pulizia e senso di sicurezza sembra strettamente correlato alla soddisfazione complessiva delle persone nei confronti della loro città. Quando è stato chiesto loro se si sentissero «soddisfatti» di vivere nella propria città, almeno l'80% degli interpellati in 71 città ha risposto in modo affermativo.
8. Il sondaggio indica anche che più persone rispetto ai sondaggi precedenti ritengono che le proprie città siano attive in merito alla lotta al cambiamento climatico.Questo è particolarmente vero nel caso delle capitali.
Il sondaggio sulla qualità della vita nelle città europee è stato presentato ufficialmente nel corso della giornata durante gli OPEN DAYS 2013 a Bruxelles, un evento della durata di quattro giorni focalizzato sulla futura politica regionale e urbana dell'Unione europea.
Parlando prima dell'evento, il Commissario europeo per la Politica Regionale, Johannes Hahn, ha dichiarato, "Questo sondaggio offre un'utile panoramica della percezione dei cittadini europei in merito alle città in cui vivono e ci ricorda i numerosi elementi che contribuiscono a determinare una sensazione di benessere e una buona qualità della vita negli ambienti urbani. Trovandoci alla soglia della prossima fase della Politica regionale e urbana per il periodo 2014-2020, mi auguro che i risultati saranno fonte di ispirazione e guida per aiutare responsabili delle politiche, urbanisti e società civile ad affrontare i problemi urbani mediante un approccio maggiormente olistico e integrato".
La Politica regionale e urbana dell'Unione europea fornirà maggiore supporto alle città per il periodo 2014-2020. Attualmente quasi il 40% del Fondo europeo di sviluppo regionale è investito nelle città.A seconda delle priorità degli Stati membri, questa percentuale è destinata a crescere. Inoltre, nel prossimo periodo i paesi dell'Unione europea dovranno promuovere investimenti che combinano diversi tipi di azioni per far fronte alle particolari sfide economiche, ambientali, climatiche e sociali che contraddistinguono gli ambienti urbani. Almeno il 5% dovrebbe essere accantonato dagli Stati membri per questo tipo di approccio integrato.