Con 980 musei, la Svizzera vanta la più alta densità di musei al mondo. Accanto alle eccellenze nel campo dei musei d’arte - si pensi alla Fondazione Beyeler di Basilea o al Centro Paul Klee di Berna - numerosi sono gli spazi espositivi nati dalla passione per il collezionismo o dalla volontà di valorizzare l’unicità del territorio e della cultura svizzera. Non mancano le agevolazioni per poter fruire di questa ricchezza. Il Passaporto Musei Svizzeri, un biglietto annuale al prezzo di 155 CHF (circa 130 euro), consente l’accesso in oltre 470 musei. Anche per i possessori dello Swiss Pass - il biglietto unico integrato per viaggiare su treni, autobus e battelli - l’ingresso è gratis.

Tra i musei particolari c'è da segnalare il Museo Ferroviario Albula.
Non è il classico museo per 'fanatici' di trenini ma anche chi ama il genere non rimarrà deluso da questo spazio espositivo - inaugurato a giugno 2012 a Bergün - per celebrare la linea ferroviaria più spettacolare d’Europa: il Bernina Express. Su oltre 1300 mq si possono ammirare 600 fra oggetti e documenti originali che ne illustrano la storia centenaria, come le macchine obliteratrici d’epoca o i picconi usati dagli eroici operai. Punto forte della collezione è la locomotiva 'Coccodrillo', posta all’ingresso, allestita con un simulatore di guida per la gioia dei bambini che possono salire a bordo e giocare al capotreno! Ma il Museo ospita anche delle esposizioni temporanee davvero all’avanguardia. Fino al 28 febbraio è il turno della performance 'My first sonic Lok' dell’artista e musicista sangallese Andy Guhl. Catturando le vibrazioni elettromagnetiche impercettibili di un motore di 65 tonnellate e 2.400 CV, Andy Guhl ha creato un percorso visivo e uditivo da Samedan a Landquart con una rappresentazione inconsueta che abbina lo spettacolo della natura alla tecnologia del suono.

Per informazioni www.rhb.ch

Un altro museo da visitare è il Museo svizzero delle Dogane a Gandria.
Gandria è un luogo speciale annidato sul ripido versante del Monte Brè, circondato da castagneti e accarezzato dalle acque del Lago di Lugano. Si distingue per le labirintiche stradine, le ripide scalinate, le 2 corti chiuse e i porticati. Nella località, vietata alla circolazione delle auto, è stato possibile preservare le caratteristiche originarie di molti edifici, come la Cappella di San Rocco, risalente al 1645. Sulla riva del lago opposta a Gandria si trovano gli antichi depositi del villaggio, le Cantine, e la Caserma delle guardie di confine che ospita dal 1949 il Museo svizzero delle Dogane. Noto a livello popolare anche come Museo dei contrabbandieri, illustra le mansioni delle guardie di confine dalla costituzione dello Stato federale del 1848 ad oggi con una particolare attenzione alle tecniche di elusione dei controlli.

Per informazioni www.zollmuseum.ch