L’anno sta per finire e deve finire in grande stile… Le città della Repubblica Ceca, si vestono a festa, si agghindano di luci e colori, si lasciano vezzeggiare vanitose e ammaliano con atmosfere languide. Qui, tra tradizione, sacro, profano e fantasia il Natale si fa particolarmente magico… Nelle piazze, lungo i vicoli, tra le bancarelle, dentro le mura di antichi castelli, nelle chiese, tra le figure e le casupole di presepi bellissimi va in scena un dolcissimo spettacolo di colori, suoni, profumi che travolge chiunque decida di farne parte. E non solo nella capitale.
L’Avvento in Repubblica Ceca, terra di musica con la M maiuscola, ha naturalmente la sua colonna sonora. E’ la 'Messa natalizia ceca' del compositore Jakub Jan Ryba, scaturita dal suo talento nel 1796 e subito eseguita nella chiesa della sua città, Stary Rozmital. Un capolavoro di musica, un inno di fede ma anche un incoraggiamento per tutti: con quest’opera Ryba ha dimostrato al mondo che anche partendo dalle retrovie si può arrivare, trionfanti, al traguardo. Non ricorda forse l’insegnamento di chi è venuto al mondo in una povera capanna su un umile giaciglio di paglia ma ha cambiato il mondo?
Accanto al sacro, non guasta nemmeno un po’ di profano e anche sul suolo ceco proliferano i sempre affollatissimi mercatini dell’Avvento, che alzano il sipario già a fine novembre su idee regalo, addobbi, manufatti e pezzi d’artigianato con cui sorprendere amici e parenti. Non aspettatevi succursali dei grandi centri commerciali, oggetti omologati prodotti su scala industriale… qui è tutto artigianale e tipico. Vedere per credere? Tra le casupole di legno gli artigiani si adoperano in dimostrazioni dal vero del proprio talento, così come in rievocazioni di antichi mestieri. Dai movimenti esperti di mani talentuose vedrete nascere come per incanto statuine intagliate nel legno, mestoli per la cucina, addobbi natalizi intrecciati nella paglia o soffiati nel vetro, stoviglie e soprammobili di ceramica, candele artistiche, gioielli originali e i tipici campanelli di Gesù Bambino forgiati nel ferro… Mentre l’occhio si lascia sedurre, le orecchie si abbandonano alle melodie delle feste e le mani rovistano, le narici catturano aromi dolci e salati che solleticano il palato. A ogni angolo una nuova tentazione: i trdelnik (una sorta di cannoli arrotolati su speciali bastoni di legno, cotti sulla brace ardente e poi cosparsi di cannella e zucchero), würstel e salsicce alla piastra, pannocchie lessate, opulenti prosciutti che si affumicano sul fuoco, caldarroste e mandorle abbrustolite, biscotti delle feste e pane dolce, vin brulè (svarene vino), il tipico grog a base di rum e acqua e la medovina (o idromele, liquore al miele servito caldo). Ovunque scegliate di godervi le seduzioni gastronomiche del Natale, non mancate però di chiudere in dolcezza, con i tipici biscottini e le torte tradizionali: cornetti alla vaniglia (vanilkové rohlíèky), treccia alle mandorle (vánoèka), biscottini di Linz o pan speziato decorato (perníèky).
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