Una delle prime cose che si nota alle porte della Slovenia è la straordinaria diversità del suo paesaggio. Abbiamo visitato questo piccolo Stato dell’ex blocco jugoslavo costellato da una rigogliosa natura e circondato da incantati villaggi. La Slovenia intende preservare i suoi gioielli naturali per le generazioni future mediante il turismo verde e sostenibile. La natura è stata buona con la Slovenia, infatti è in gran parte ricoperta da foreste, mentre le viti crescono sui pendii soleggiati delle colline. Le meravigliose cascate e i fiumi navigabili, ideali per gli sport acquatici, sono una vera e propria esperienza mozzafiato. Oltre il 10 per cento della Slovenia è costituito da parchi naturali, ideali per chi cerca pace, relax e divertimento. Pirano è una città molto speciale e preziosa, considerata monumento culturale dell’Istria slovena. La piazza cittadina è stata dedicata al celebre violinista e compositore Giuseppe Tartini, che ha reso la città famosa nel mondo. La Chiesa di San Giorgio, patrono di Pirano, si eleva sopra la città. Dalla sua torre di vedetta si dispone di una splendida vista di Pirano e dei suoi dintorni e oltre il mare verso le coste croate e italiane. La regione è ricca di pittoreschi palazzi e antiche chiese, piene di turisti e visitatori a tutte le ore. Lubiana, capitale della Slovenia, con la sua caratteristica architettura austro-ungarica è considerata il gioiello nascosto dell’Europa ed in questa piccola e graziosa città è facile gironzolare e scoprire artisti, mercatini di cimeli, venditori di fiori freschi. E’ notevole per la sua ricca tradizione, la vitalità giovanile, la creatività culturale e i numerosi spazi verdi. I moderni centri di cure naturali, che combinano secoli di tradizione ed esperienza termale, sono stati costruiti nella parte orientale della Slovenia, intorno alle sorgenti termali e minerali delle Terme. Krka e Resort Lifeclass, sono i pilastri di ciò che la Slovenia offre a persone con problemi di salute oltre che a rinvigorire corpi e menti. Il riposo attivo e le coccole nelle sorgenti termali moderne offrono servizi di alta qualità, resort di salute, relax. Noi l’abbiamo appurato girando in questi luoghi e chiacchierando con gli abitanti che vivono in armonia con la natura incontaminata e dispongono di acqua benefica di guarigione. Le terme di Portorose, come quelle di Krka, attraggono turisti da tutta Europa. L’acqua termominerale sorge da una trivellazione della profondità di 705 metri, ad una temperatura di 23 gradi. Un’acqua ideale per la cura del reumatismo, delle malattie cutanee, infezioni e infiammazioni, malattie ortopediche, respiratorie e artritiche. La Città delle Rose era conosciuta come località benefica già nel XIII secolo e nel corso del tempo, in questo angolo di Slovenia, si è sviluppata una tradizione termale rinomatissima, soprattutto per l’uso della Thalasso Terapia, un’antica tecnica che impiega i prodotti del mare: acqua di mare, alghe, fango marino, sale e sabbia. Il sale e il fango ad uso termale provengono, ancora oggi, dalle non lontane saline dell’area, come quelle di Sicciole. Sicciole ospita inoltre un parco naturale che accoglie rare specie avicole; all’interno del parco si trovano poi un museo con annessa una boutique del sale. La produzione del sale viene curata da mani esperte tutto l’anno, ma il lavoro più interessante è da giugno a settembre, quando il sale cristallizzato viene raccolto nelle saline. Le saline di Sicciole sono le più settentrionali del Mediterraneo. Il processo dell’estrazione del sale si svolge nel tradizionale metodo tramandato da oltre 700 anni, in armonia con l’uomo e la natura.. Questo comprende lo spostamento delle acque marine, dalla evaporazione dei bacini di cristallizzazione. Nel corso dei secoli, un habitat unico per piante si è creato, formato da alofite e gli animali e uccelli migratori. Il patrimonio culturale, che riflette secoli di lavoro da parte dei produttori di sale, è estremamente ricco. La cucina slovena si è sviluppata dalle cucine del Mediterraneo, le Alpi e dei Balcani. Potete scoprire le sue specialità in 24 diverse regioni culinarie. Infatti un proverbio locale recita: "l’amore passa attraverso lo stomaco" diventa chiaro gustando cibi e vini sloveni. La cucina tradizionale viene servita nelle locande familiari a base di asparagi selvatici, selvaggina, pesci e crostacei. Ovunque si gira, in Slovenia si possono trovare comunque piatti gustosi, dai gourmet alle cucine popolari. Anche gli intenditori di vino più rigorosi saranno conquistati dai vini sloveni che vanno dai rossi corposi, bianchi secchi e frizzanti fino agli ottimi passiti. Antonio Vanzillotta
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