È stata ufficializzata lo scorso 8 novembre dal presidente della Repubblica del Perù, Ollanta Humala Tasso, la trasformazione della Sierra del Divisor in Parco Nazionale.
L’area protetta della Sierra del Divisor si estende su oltre 1,3 milioni di ettari di foresta nelle regioni di Loreto e Ucayali, al confine con l’amazzonia brasiliana: un immenso patrimonio di biodiversità che comprende 42 insediamenti, 21 comunità indigene (di cui almeno una mai entrata in contatto con l’esterno), 1.000 specie di piante, 300 specie di pesci, 109 di anfibi e rettili, 570 di uccelli e 64 di mammiferi.
Secondo le autorità, la tutela della Sierra del Divisor avrà ripercussioni positive non solo sul benessere delle popolazioni che vivono nell’area amazzonica, (l’acqua che proviene da questa zona viene utilizzata in agricoltura e alimenta centri come Orellana e Requena), ma anche sulla salute dell’intero Pianeta.
L’istituzione della riserva porterà in quest’area fondi internazionali che dovrebbero contribuire in maniera significativa a contrastare il disboscamento e lo sfruttamento intensivo della regione e a preservare uno degli indispensabili polmoni verdi della Terra.
La creazione di quest’area protetta segna inoltre un ulteriore passo avanti che il Governo peruviano sta compiendo a favore della tutela di un patrimonio naturale prezioso e fragile, da custodire e consegnare alle generazioni future.
Il Parco Nazionale della Sierra del Divisor non è per il momento accessibile ai turisti, ma nei pressi dei suoi confini sorgono aree protette importantissime, già attrezzate per l'accoglienza dei visitatori: il Parco Nazionale del Manu , dove vivono alcune tribù indios che conducono un’esistenza tradizionale, basata su caccia e pesca, la Riserva Nazionale di Tambopata , dove si rifugiano colonie di coloratissime are, e la Riserva Nazionale Pacaya Samiria , dove vive il raro delfino rosa.