Il sindaco Michael A. Nutter e Alan Greenberger, vicesindaco per lo sviluppo economico e la Global Philadelphia Association, hanno annunciato che Philadelphia è stata nominata la prima città patrimonio dell’umanità degli Stati Uniti. Il riconoscimento - votato dal XIII Congresso Mondiale dell’UNESCO, tenutosi il 6 novembre a Arequipa in Perù – è il risultato di una campagna durata due anni volta a rafforzare l’immagine internazionale della città e a dare un nuovo impulso al turismo e a tutte le attività produttive della regione.
“Questo momento segna l’inizio di un nuovo ed emozionante capitolo per la storia di Philadelphia”, ha dichiarato il sindaco Nutter. “Con questo titolo, la città ha visto ufficialmente riconosciute a livello mondiale le proprie ricchezze e il duraturo impegno nel preservare il patrimonio storico e culturale della nazione. Celebrando questo importante evento, guardiamo al prossimo passo: concentrarsi sul futuro e su come l’inserimento di Philadelphia nei patrimoni UNESCO possa essere ottimizzato per spingere sempre più persone a visitare, investire, studiare e vivere nella città dell’amore fraterno. “
“Dall’epoca coloniale ai giorni d’oggi, Philadelphia è con merito diventata una delle città più importanti al mondo”, ha detto il vicesindaco Greenberger. “La nomina a patrimonio dell’umanità riflette tutto il lavoro finora realizzato e conferma che il meglio deve ancora venire, Philadelphia continua ad evolversi e trasformarsi”.
John F. Smith III - la cui organizzazione Global Philadelphia Association ha condiviso l’iniziativa con l’amministrazione Nutter sin dal 2013 - ha affermato: “Philadelphia sta aggiungendo un altro primato al suo distinto curriculum. Questa conquista apre le porte a numerose opportunità e contribuisce a far comprendere al mondo il grande valore della città”.
Il percorso che ha portato Philadelphia a divenire patrimonio dell’umanità inizia nel 1979 quando l’ Independence Hall, fu dichiarato patrimonio UNESCO. In questo edificio i padri fondatori forgiarono gli ideali democratici nella Dichiarazione d’Indipendenza, cambiando il corso della storia e dando vita alla nazione nel 1776; lì fu scritta e firmata la Costituzione degli Stati Uniti. Nel 2013, la città dell’amore fraterno fu accolta come membro temporaneo dell’UNESCO e quest’anno è stata candidata ad osservatore permanente. Oggi Philadelphia si aggiunge alle 266 città del mondo riconosciute dall’UNESCO.
“E’ per me una grande emozione accogliere Philadelphia all’interno dell’organizzazione. La città merita il riconoscimento a tutti gli effetti”, queste le parole di Denis Ricard, segretario generale dell’UNESCO.
“Philadelphia è la patria degli Stati Uniti moderni: col suo ricco patrimonio storico, artistico e culturale e con una posizione ideale all’interno della costa orientale degli Stati Uniti, la città ha veramente molto da offrire ai suoi visitatori” ha aggiunto Jack Ferguson, presidente e CEO del Philadelphia Convention & Visitors Bureau. “La nomina dell’UNESCO è un grande onore per la nostra città, arricchisce la nostra identità e aiuterà ad attrarre ancor più turisti internazionali”.