Si chiama Slum Tourism quello che ora porta i viaggiatori stranieri a visitare, adeguatamente accompagnati, alcuni dei quartieri più poveri delle grandi città, da Mumbai a Rio de Janeiro a New Orleans. È un’esperienza sempre più richiesta, sulla quale tuttavia il giudizio è controverso. Secondo gli esperti del turismo responsabile tutto questo è corretto, e culturalmente valido, solo quando la comunità viene coinvolta e i benefici del business ricadono sugli abitanti del quartiere.
Come accade a Mumbai, in India, dove c’è Dharavi (foto), una delle baraccopoli più grandi del continente asiatico, quella del film 'The Millionaire', in cui vive un milione di persone: 20 volte più densamente popolata del resto della città, esposta a frequenti inondazioni, priva di qualsiasi servizio di base. La si visita con Reality Tours and Travel, l’operatore fondato insieme nel 2005 dall’indiano Krishna Pujari e dall’inglese Chris Way, che la inserisce nel tour della città e dei villaggi circostanti con l’obiettivo dichiarato, tra l’altro, di rimuovere gli stereotipi negativi nei confronti della popolazione di Dharavi. "Molti sono convinti che qui vivano solo criminali e gente che non ha voglia di lavorare – ci dice la tedesca Adina Goerke, una delle 35 persone della squadra di Reality – ma nessuno capisce cosa voglia dire vivere in queste condizioni". Lo spettacolo delle delle migliaia di casupole dai tetti di stagno nella zona industriale è impressionante: qui si fa riciclo di materiali di ogni tipo, si producono ceramica e ricami, sapone e pane, pelli conciate e molto altro, quasi tutto in formule innovative e in spazi e imprese molto piccoli, che però insieme sviluppano un business da oltre 660 milioni di dollari l’anno.
Invece attraversando la zona in cui abita la gente quel che domina, e colpisce, sono lo spirito e il senso di comunità: è l’esperienza Dharavi. "Prima ero scettica – continua Adina – ma poi ho assistito al repentino cambiamento d’animo dei visitatori, e ho capito". All’inizio Reality Tours and Travel puntava a dare voce e visibilità ai problemi sociali della baraccopoli. Poi nel 2007 ha aperto il Community Center dove si insegnano inglese e tecnologia alla gente di Dharavi, le conoscenze indispensabili per trovare lavoro. Nel 2009 è nata la onlus Reality Gives, che riceve l’80% dei profitti del tour operator Reality Tours and Travel, e li usa per finanziare la formazione, le scuole locali e un nuovo progetto di avviamento dei giovani al lavoro. Reality Tours and Travel ha ricevuto il World Travel Market Award nell’edizione 2012, nella categoria Poverty Release.


realitytoursandtravel.com