Con quasi 900mila arrivi italiani nel 2011, gli Stati Uniti puntano a toccare entro il 2013 il milione di viaggiatori dal nostro Paese: un traguardo possibile anche grazie al piano promozionale di Brand USA e all’ingresso di Alitalia nell’associazione Visit Usa.

Mentre il trend previsionale di crescita annuale del mercato italiano si attesta su un magro +3-4%, nel rating europeo il nostro bacino è al secondo posto, subito dopo la Francia. Permane, dunque, un cauto ottimismo nonostante l’avvio dell’anno non sia stato esaltante.

Massimo Loquenzi, rappresentante in Italia della US Travel Association, ammette: "Il trend turistico nei primissimi mesi è stato in lieve flessione. I segnali per l’alta stagione sono però confortanti e le stime parlano di un 2012 in linea con l’anno scorso". Ora è la nuova macchina promozionale - Brand USA, per l’appunto - a dover fare il suo lavoro. Con un budget in dotazione che secondo voci attendibili sfiora i 200 milioni di dollari, dovrebbe poter procedere a pieno ritmo e con ampi margini di azione.

"Brand USA - ricorda Loquenzi - ha annunciato all’ITB di Berlino la nomina di alcuni uffici di rappresentanza in Europa". Per Gran Bretagna e Irlanda si tratta di Black Diamond con Guy Chamber; per Germania, Svizzera e Austria, la palla passa a Brandmaster USA. Per l’Italia si deciderà entro la fine dell’anno. Si sa già, comunque, che la campagna promo-pubblicitaria sarà presentata ufficialmente lunedì 23 maggio a Los Angeles durante il Pow Wow 2012. "La US Travel Association - precisa il referente italiano - porta costantemente all’attenzione dell’Amministrazione suggerimenti su come facilitare le procedure d’ingresso e promuovere il turismo. Proprio qualche giorno fa il presidente e ceo dell’associazione è stato ascoltato dal sottocomitato per il Turismo e i Trasporti del Senato. Ma la vera sorpresa, che tutti aspettiamo, è la presentazione della campagna marketing. Da lì capiremo meglio quale sarà l’impatto, quali i mercati selezionati quest’anno, come sarà promossa la destinazione nella sua globalità, ma finora nulla è trapelato".

Siamo, quindi, alla vigilia di un big bang pubblicitario che sta incuriosendo operatori e addetti ai lavori, ma nel frattempo l’unico organismo attualmente operativo sullo scenario europeo è il Comitato Visit Usa.

Il presidente italiano, Sandro Saccoccio, appare molto fiducioso "Abbiamo avuto un inizio di stagione incoraggiante, con tariffe aeree che in gennaio e febbraio hanno invogliato il traffico passeggeri. Si poteva raggiungere la costa Est degli Stati Uniti con 350 euro, andata e ritorno. Certo - ammette - servirebbe una promozione maggiore diretta al consumatore finale che ancora oggi è attratto sempre e solo dalle destinazioni classiche. Nel trade, invece, bisognerebbe insistere sulla formazione, anche attraverso educational per gli adv che spesso vendono gli Usa senza averli mai visitati. Italy meets Northern California, in programma a ottobre, è l’esempio di come pianificare una formazione learning by doing".

Per sopperire almeno in parte a questo deficit formativo, Visit USA ripropone la formula ben collaudata del training on line: "È l’evento dedicato ai nostri amici e colleghi adv - spiega Saccoccio - La novità del 2012 è il costante aggiornamento, che avviene in sincronia con le nostre pagine di Facebook, dove vengono pubblicate notizie e curiosità di interesse turistico. Grazie all’apporto di una specialista come Giulia Mureddu, poi, la nostra attività sui social network ha assunto un’importanza fondamentale per comunicare con il pubblico, soprattutto i giovani adv, che sempre di più interagisce in modo proattivo".

Quest’anno per l’associazione c’è la grossa novità dell’ingresso di Alitalia, che Saccoccio definisce 'determinante'. Il vettore nazionale, aggiunge, "è sempre più presente sulle rotte del nord atlantico con un servizio puntuale e un network d’eccellenza. Questo permette a entrambi di promuovere al meglio gli Stati Uniti. Il suo arrivo contribuirà in maniera fattiva alla crescita dei flussi turistici".