Freeport – Il Ministro del Turismo Obie Wilchcombe ha espresso serie preoccupazioni circa il problema della criminalità nelle Bahamas, in particolare per i reati ai danni dei turisti che generano avvisi di cautela da molte parti.
Il ministro, rivolgendosi ai laureati della Bahamahost di Grand Bahama, si è detto scioccato dall’ultimo avviso emanato dagli Stati Uniti e relativo ai viaggi a Grand Bahama.
"Non è possibile che Grand Bahama sia sulla lista emanata dagli Stati Uniti d’America come stato in cui i turisti devono avere la massima cautela a causa di incidenti in cui vengono coinvolti, come rapine a mano armata” ha dichiarato.
Il Ministro Wilchcombe ha detto che le Bahamas soffrono in termini di immagine ogni volta che un allarme viene emanato.
"C'è un problema che stiamo affrontando alle Bahamas oggi e che non possiamo ignorare", ha continuato.
"Sono costretto a chiedermi cosa sia successo. Perché un paese di pace si è trasformato in un luogo di guerra e perché là dove c’era solo amore oggi c’è odio.”
"Credo che i problemi nella nostra nazione oggi siano tutti legati alla mancanza di amore."
Wilchcombe ha detto ai laureati che l’industria del turismo è al primo posto nell’economia del paese e occorre che ognuno faccia la sua parte per mantenere questa posizione. I servizi che vengono forniti ai turisti dovrebbero venire dal cuore.
Il ministro del Turismo ha riferito che lo scorso anno a livello mondiale, più di 1 miliardo di turisti si è mosso nel mondo spendendo 1.100 miliardi dollari.
Ha fatto notare che 169 milioni di persone hanno viaggiato verso le Americhe, compresi i Caraibi, e quasi sei milioni si sono diretti alle Bahamas.
"Nonostante le difficoltà nel mondo, i fatti dell’11 settembre e gli uragani il turismo regge e nonostante la recessione globale il turismo tornerà ad essere leader dell’industria americana”.
Wilchcombe ha dichiarato inoltre che il Ministero del Turismo sta lavorando sodo per portare turisti alle Bahamas; possibilità di voli diretti da Brasile e Canada oltre ad altri grandi progetti che il governo sta elaborando.
“Per troppi anni non si è fatto nulla per l’isola e le persone hanno dovuto trasferirsi altrove per cercare opportunità di guadagno, ma il tempo di Grand Bahama è arrivato e con i giusti programmi l’economia nell’isola crescerà a passi da gigante nel 2014.