Un gemellaggio tra i siti Unesco di Italia e Cina: ecco il ‘bottino’ che porta a casa il sottosegretario ai Beni Culturali Dorina Bianchi, che ha anche la delega al Turismo, dal recente summit G20 sul Turismo di Pechino, dopo un incontro con il vice ministro della Cultura cinese Ding Wei, ex ambasciatore in Italia.
"Abbiamo trovato una grande intesa e il desiderio di valorizzare i rispettivi patrimoni culturali", ha spiegato il sottosegretario al termine della missione in Cina. Se al summit si è parlato di "un forte richiamo alla crescita che può essere generata dal turismo, in ambito bilaterale si è posto l'accento sugli scambi nei rapporti tra i diversi Paesi".
Ecco perché, già da ottobre/novembre, Italia e Cina potrebbero lanciare il primo progetto di gemellaggio tra Pompei e Xian, l'antica capitale della Cina interna famosa per l'imponente armata di terracotta. I due Paesi, rispettivamente il primo e il secondo per numero di siti sotto tutela Unesco, potrebbero quindi diventare un esempio a livello mondiale.
"L'idea è lanciare un gemellaggio turistico-culturale in Cina e Italia per far conoscere questi siti e per definire progetti e programmi realizzabili, non solo teorici", con pacchetti per i turisti cinesi (ed è stato un suggerimento di Ding) già in vista dal prossimo Capodanno lunare, la festività cinese più attesa: proposte per "portare il turismo cinese dalle grandi città, come Roma e Milano, verso siti meno conosciuti".
Intanto, il prossimo evento di settore vedrà il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini a Pechino il 19 luglio sul volo inaugurale di Alitalia della tratta Roma-Pechino. La visita sarà l'occasione, ha ricordato l'ambasciatore italiano in Cina Ettore Sequi, per lavorare "all'adozione dell'intesa sul Forum culturale".