Quando si pensa all’Africa come destinazione per un viaggio, alla mente balzano subito mete classiche e collaudate: dalle vicine Tunisia e Marocco, al leggendario Egitto, a Kenya e Tanzania paradisi dei safari.  Ma l’Africa è in continua evoluzione anche sul piano turistico e propone nuove mete per viaggiatori curiosi alla ricerca di novità nel continente che, secondo la leggenda (ma anche a parere della scienza), ha dato origine all’umanità.  In un territorio enorme, dove oggettivamente esistono destinazioni che sono ad appannaggio di veri e propri esploratori in bilico tra l’essere avventurosi e sconsiderati, ci sono località sicure, evolute, ricche di attrattive per tutti i gusti.  Una di queste è il Ghana.  Per molti è solo il nome di un paese difficile da collocare sulla grande mappa africana ma che nel corso degli ultimi anni ha puntato molto sulla sua promozione e si è organizzato al punto tale da potersi proporre come valida alternativa a destinazioni più inflazionate.  Affacciato sul Golfo di Guinea, il Ghana è stato purtroppo nel passato il triste simbolo di una pratica disumana: la tratta degli schiavi.  La sua posizione geografica agevolava lo sbarco sulle sue coste di conquistatori provenienti da mezza Europa, primi fra tutti i portoghesi poi seguiti da olandesi, francesi, danesi, svedesi e inglesi.  All’inizio l’interesse di tutti quelli che approdavano nel paese era incentrato sulle sue preziose risorse minerarie costituite da miniere d’oro, diamanti, bauxite, ma ben presto il “materiale umano” venne considerato più prezioso e utile.  A ricordo di quel periodo esistono ancora forti e castelli edificati con stile architettonico tutto europeo sparsi un po’ lungo tutta la costa; dei veri “luoghi della memoria” dei tanti uomini incarcerati tra le loro mura in attesa di essere deportati oltreoceano.  Per la sua macabra bellezza il forte di Cape Coast è tra i più visitati del Ghana e nel 1979 è stato dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.  Storia e cultura però sono solo uno degli aspetti che contraddistinguono questo lembo d’Africa; spiagge incontaminate, foreste e cascate, parchi abitati da animali tra i quali i particolari elefanti nani.  Paese “goloso” il Ghana è il secondo produttore mondiale di cacao; dotato di originale raffinatezza grazie al tradizionale artigianato Ashanti fatto di oggetti in oro, rame, cuoio, stoffe; raro esempio nel continente africano ad aver conservato, malgrado 60 anni di colonizzazione, le sue tradizioni e le sue origini; sede del lago Volta, il bacino artificiale più grande del mondo.  Un luogo autentico, ospitale e sicuro grazie alla stabilità della sua forma di governo.  Facilmente raggiungibile dall’Europa alla quale è collegato da 32 compagnie aeree, che in circa 6 ore mettono in comunicazione le principali città del vecchio continente con Accra, la capitale.  Fino a ora era inusuale pensare al Ghana, ma dopo averlo conosciuto meglio, il paese può entrare a pieno titolo nelle mete da considerare per un viaggio affascinante nell’area sub sahariana.  

Paola Drera

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