Grand Terre e Basse Terre, sono le due isole più grandi, diverse e complementari. La prima, terra pianeggiante ed agricola tra il Mar dei Caraibi e l’Oceano Atlantico, è ricca di spiagge, di piantagioni tropicali e di piccoli villaggi. Basse Terre è terra rocciosa e selvaggia che si sviluppa attorno al monte Soufrière, il vulcano ancora attivo di 1476 metri e il punto più alto dell’isola. L’arcipelago comprende anche l'isola di Marie-Galante, la Desirade e le minuscole Îles des Saintes.   Le palme che si arrampicano in cielo, un vento caldo da sud-ovest che spinge le nuvole verso l’Atlantico: sono le prime sensazioni raccolte dall’aeroporto di Pointe-à-Pitre, capitale economica della regione d’Oltremare francese. In questo scacco di sole caraibico non c’è bisogno di passaporto: siamo in terra francese, i voli operati da Air France partono da Parigi Orly come tutti i voli nazionali, la valuta è in euro, le auto più comuni sono le berline di case europee. Ma lo spirito dell’isola è la cultura creola, un mix unico e speciale di tradizione afro, identità latina, migrazione indiana e cultura europea. Guadalupa è una Regione d’oltremare, dove godere della vista del tramonto da Le Gosier, lingua di terra nel sud di Grand Terre dove si trovano le spiagge più belle e i maggiori hotel e resort. Spiagge bianche e gastronomia creola: l’aperitivo perfetto si compone con le accras de moreau, polpette di merluzzo fresco condite con spezie e peperoncino, accompagnate da un tì punch, un cocktail a base di rum agricolo, lime e zucchero di canna. Il quadro è completo se la vista sul mare è quella de La Toubana (www.toubana.com), un hotel di charme immerso nel verde tra alberi di mango e fiori tropicali. Una residenza di lusso adatta ai viaggi di nozze, scelta dall’ex presidente francese Sarkozy e dalla moglie Carla Bruni per le loro vacanze. Lungo la costa, a est, il villaggio di pescatori di St. François ha un campo da golf internazionale a 18 buche e un aeroporto privato. Qui i Caraibi somigliano all’India: la migrazione di lavoratori indiani a metà Ottocento ha trasformato la zona e i mercati. Quella che era una terra coltivata a canna da zucchero si è trasformata in un mercatino dai mille colori e profumi: cannella, vaniglia, peperoncino, curry e cardamomo abbondano tra le bancarelle e hanno trasformato la cultura culinaria. Il pesce fresco, l’avocado, il pollo sono combinati in ricette dai mille sapori a La Rhumerie du Pirate (www.larhumeriedupirate.com), un ristorante in legno sulla costa sud. Basse Terre, invece, ha l’odore del cacao e del caffè. Questa è la terra per chi ama le escursioni, la natura incontaminata e l’avventura. Dal Langley Resort Fort Royal (www.fortroyal.eu), un resort con una splendida spiaggia nella zona nord, è possibile visitare il Parco Nazionale, 17mila ettari di foresta pluviale da esplorare. Dalle cascate Aux Ecrevisses al parco zoologico e botanico delle Mamelles fino alla riserva marina Gran-cul-de-Sac Marin, è possibile fare trekking, escursioni, arrampicata sugli alberi, gite in catamarano e snorkeling. Il viaggio non può concludersi senza visitare Marie Galante, prima isola dell’arcipelago ad essere scoperta da Cristoforo Colombo nel 1493 e raggiungibile in 45’ via traghetto da Pointe-à-Pitre. Marie Galante è terra selvaggia, una tavola piatta tra Oceano e Caraibi dove la coltura della canna da zucchero è predominante. Qui viene prodotto il miglior rum del Paese e il Planteur, la bevanda delle Antille per tutte le ore, a base di rum e succhi di frutta. Piccole spiagge vergini e antiche ville di campagna dell’epoca coloniale concludono la scenografia per una vacanza tra cultura e natura, dove le isole di Guadalupa creano un piacevole contrasto di sapori e visioni che uniscono mondi: ai Caraibi ma nello stesso tempo in Europa.