Il 2012 per qualcuno è stata un’annata da dimenticare e invece per il Nepal è stato un anno di grande successo, con risultati positivi e un bel +17,3% di turisti dall’Italia. Tradotto in numeri? Ben 12.000 visitatori sono partiti dallo Stivale e hanno raggiunto la “terra mistica”.
I dati sono in crescita da ben tre anni, cosa che lascia ben sperare il Nepal Tourism Board, che dal governo nazionale ha ricevuto non solo fiducia, ma un incremento del budget portato a 5,3 milioni di euro. L’obiettivo è quello di portare 1.500.000 arrivi entro il 2016, aumentando il soggiorno medio da 13 a 14 giorni. Ambiziosi sono anche i ‘lavori in corso’ in atto per il 2013: dal miglioramento della connettività aerea, che creerà concorrenza fra le compagnie a beneficio di tariffe migliori, alla nascita di nuove destinazioni. È in fase di studio la realizzazione del secondo aeroporto internazionale (che verrà costruito nella zona di Pokhara) e data la critica disponibilità di posti da e per l’Europa e, in mancanza di un vettore con servizio diretto, la NAC, la compagnia di bandiera sta contrattando l’acquisto di due nuovi aerei per riprendere i servizi in loco in Europa.
Per quel che riguarda la ricettività sono state aperte ben 83 nuove strutture alberghiere e gli hotel a 5 stelle salgono a 10. Ciò significa anche l’incremento di oltre 300.000 nuovi posti di lavoro, ovvero una crescita importante non solo per l’economia, ma anche per la popolazione. Inoltre via a nuovi programmi destinati agli amanti dell’ecoturismo e del turismo sportivo, che potranno sbizzarrirsi alla scoperta dei grandi parchi nazionali o scalando i famosi 8000 himalayani (8 picchi alti oltre gli 8000 metri dei 14 esistenti al mondo sono proprio in Nepal), incluso il picco più alto del mondo, l’Everest. Fra gli itinerari nuovi c’è il Tsum Valley trek addossato al Ganesh Himal, il Manaslu e l’originale Naar e Phu, suggestivo percorso attraverso il Parco degli Annapurna, con la traversata mozzafiato del Tilicho-Jomoson o l’impegnativo passaggio in Mustang attraverso il Saribung La.
Per gli amanti dell’arte sono state appena riaperte le Città d’Arte della Valle di Kathmandu, con aree finora chiuse al pubblico come l’Hanuman Dhoka e l’intera Durbar square di Patan. Resta una meta molto richiesta Lumbini, il luogo di nascita di Buddha, che nel 2012 ha visto un grande incremento del turismo religioso e spirituale ed è al centro di un vasto progetto di sviluppo culturale.

Valentina Castellano Chiodo