Dall’aglio rosso alla pasta, dalle confetture ai paté, dai vini agli ortaggi e alle tipiche pizzelle. Decolla con i primi otto progetti imprenditoriali il programma ‘Valle Peligna. Italia Autentica’, iniziativa di volontariato economico, senza fini di lucro, nata dal forte legame con il territorio del Centro Abruzzo di quattro manager di aziende private: Mauro Cianti (Ceo Don The Fuller Jeans); Maximo Ibarra (Ceo Wind Telecomunicazioni); Silvio Lancione (Dg Banca di Credito Cooperativo) e Roberto Marinucci (Ceo Fater). (nelle foto On the Road, i tipici 'casotti' e il Parco del Sirente Velino)
L’idea di fondo é quella di aiutare gli imprenditori sia dal punto di vista della sostenibilità economica, sia nella visibilità e nello sbocco commerciale in Italia e all’estero. “Noi li aiutiamo con un pò di consulenza, li aiutamo nel portare avanti un’attività di marketing più efficace, a costruire un business plan e ad entrare in contatto con i canali distributivi che siano interessati ai loro prodotti” ha spiegato nel corso di una tavola rotonda l’amministratore delegato di Wind, Maximo Ibarra. “Un’iniziativa che potrebbe essere replicata anche in altri territori perché é un modello semplice e i modelli semplici sono spesso quelli che funzionano meglio. E poi é un modello collaborativo dove ci sono dei manager con esperienza e imprenditori che hanno una buona idea o un buon prodotto. Mettere insieme le cose in un mondo veloce come quello di oggi seconde me merita attenzione”, ha concluso Ibarra.

Il gruppo promotore di ‘Italia Autentica’, dopo aver individuato nelle aree food e turismo le opportunità per il territorio della Valle Peligna, ha condotto una valutazione del potenziale delle proposte presentate dagli imprenditori e ha contribuito, attraverso una tutorship manageriale, alla finalizzazione sotto il profilo marketing e commerciale dei singoli progetti. L’elemento chiave di novità che ha caratterizzato l’intervento del gruppo di Italia Autentica, tuttavia, é l’unitarietà della visione strategica: i progetti imprenditoriali, infatti, sono stati valutati e indirizzati a costituire un paniere di beni che potesse generare sinergie. Durante la conferenza stampa ci sono stati collegamenti e presenze di potenziali buyer internazionali, oltre a rappresentanti di catene distributive italiane, a sottolineare l’interesse crescente per proposte food caratterizzate da ricercatezza e tradizione. “Vogliamo mettere a disposizione degli imprenditori che hanno creduto da subito in questa iniziativa i nostri contatti con la Corea, con la Cina, con il Sudafrica e con il Brasile - ha spiegato Mauro Cianti, ceo di Don The Fuller Jeans - sono tutti paesi che negli ultimi anni hanno avuto uno sviluppo molto forte della propria economica e che ora però sono a caccia anche della qualità. Il messaggio che voglio lanciare é che questo non é un gruppo chiuso: oggi i progetti sono 8. Spero che fra qualche mese siano molti di più”.
Il gruppo di manager di Italia Autentica ha anche voluto creare un marchio di qualità che viene attribuito ai progetti di maggiore potenziale e che richiama il più caratteristico dei gioielli abruzzesi, la Presentosa. (asca)